Dopo i bocconi avvelenati, sanciti come reato, ma che sono restano una realtà ben lontana dall’essere arginata, arrivano i pesticidi: sarebbero questi i nuovi nemici degli animali domestici che solo nel mese di luglio – agosto hanno causato la morte di ben 2400 cani e di 886 gatti che sono rimasti avvelenati.
L’avvelenamento sarebbe avvenuto a causa dei pesticidi usati quotidianamente per le faccende domestiche e che sono risultati letali per i pets domestici che hanno trovato la morte tra sofferenze atroci.
Sotto accusa comuni prodotti, come la candeggina, l’acido gettato per pulire i marciapiedi, ma anche il veleno per lumache, scarafaggi, ma anche insetti, prodotti che cani e gatti anche domestici sono portati ad annusare e a leccare con conseguenze letali. La denuncia è scattata attraverso la segnalazione dell’associazione animalista Aidaa che segnala come tra le regioni più colpite con il maggior numero di cani e gatti avvelenati sia siano la Sicilia, la Puglia e la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Lazio.
I pesticidi sono il vero nuovo nemico dei nostri animali domestici, un elenco lunghissimo di prodotti e principi attivi velenosi, che vanno ad unirsi ai bocconi da sempre usati per fare strage di cani e gatti randagi, ma questa volta gli avvelenamenti riguardano prevalentemente i cani e i gatti di casa.
segnala l’Aidaa che chiede al Ministero della salute di rendere obbligatoria “l’indicazione sulle confezioni di questi prodotti della pericolosità di avvelenamento per cani e gatti”.
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La prima cosa da fare per arginare il pericolo è prestare attenzione all’uso di questi prodotti, ma anche alla loro collocazione: devono essere necessariamente sistemati in luoghi sicuri di impossibile accesso per cani e gatti ed ermeticamente chiusi in modo tale da evitare qualsiasi tipo di incidente.
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