I pesci? Anche loro di sicuro amano giocare e divertirsi sia in acqua che dentro l’acquario e recenti studi lo confermerebbero. Le osservazioni di specie considerate domestiche e allevate quotidianamente, mostrerebbero delle creature che si divertono anche di più di tutti gli altri mammiferi.
Già in passato, infatti, si era intuito che gli animali che vivono a contatto con l’uomo e che quindi possono esser più facilmente studiati, crescono e imparano a vivere anche attraverso questi spassosi e rilassanti gesti quotidiani. Il gatto, ad esempio, insegue la pallina o resta con i propri simili e imparerà così a cacciare o a inseguire in futuro i topolini. Un comportamento che non è diverso nei pesciolini rossi o negli esemplari che popolano il mare.
Un pò tutti gli animali mostrano nel corso della propria vita delle manifestazioni ludiche, ma le certezze sulla ripetitività di certi comportamenti deve ancora arrivare dalla comunità scientifica. Le stesse farfalle, ad esempio, che volano a zig-zag, potrebbero seguire un rituale ben stabilito ma a tratti trascorrere allegramente il tempo giocando. In ogni caso, per l’uomo è una esibizione gratuita molto interessante e suggestiva. Ancora, guardando gli stormi che si muovono in numerosi gruppi nel cielo, non avete mai pensato che potesse trattarsi solo di una evoluzione artistica e, quindi, di natura ludica? I pesci si divertono a nuotare a diverse velocità, si fermano, si nascondono e poi tornano a muoversi liberi in un ambiente che di certo favorisce spostamenti di questo genere. Questa potrebbe essere, anzi lo è quasi certamente, una forma di gioco.
Del resto, esperimenti recenti confermano che i pesciolini posti di fronte a giochi come delle palline rosse, non di rado sono in grado di utilizzarle bene, spostandole e inseguendole e dimostrando di avere anche un certo intuito che conferma quanto la natura sia sempre e comunque incredibilmente perfetta.