Dopo cani, gatti, conigli e furetti, oggi è la volta dei pesci: ecco quali sono gli accorgimenti utili da adottare se si possiede un acquario e bisogna assentarsi qualche giorno in vista delle vacanze. A differenza degli altri animali da compagnia, i pesci non possono essere spostati, ma non per questo è sbagliato avere il timore di lasciare i propri animali in mano di persone inesperte che potrebbero dargli poco cibo oppure troppo.
Innanzi tutto, bisogna sapere che i pesci sono in grado di sopravvivere diversi giorni senza cibo: basti considerare il fatto che gli acquariofili hanno l’abitudine di tenere sotto controllo l’alimentazione dei pesci non dandogli da mangiare tutti i giorni, in quanto in ogni acquario, soprattutto se ben tenuto, si formano discrete quantità di microrganismi e alghe che costituiscono una riserva di cibo vivo.
Evitate i cosiddetti “pastiglioni per il weekend” che si trovano nei negozi di animali, ovvero dei blocchi che in teoria dovrebbero sostituire il cibo, ma che in realtà i pesci mangiano raramente e che finiscono solo con l’inquinare l’acqua.
Se il tempo previsto per la vacanza è superiore ai quindici giorni si può ricorrere alle mangiatoie automatiche, utilizzando del cibo granulato anziché quello in scaglie e senza esagerare con il dosaggio. Ovviamente, come nel caso degli altri animali, la soluzione più semplice sarebbe quella di affidare la cura dei pesci ad altre persone, meglio se esperte in modo da essere sicuri che il cibo somministrato non sia troppo e rischi di provocare danni alla salute dei pesci.
1 commento su “Pesci e vacanza estive: i consigli per l’alimentazione”