La laurea in medicina veterinaria consente al professionista di curare qualunque specie animale, tuttavia le facoltà universitarie preparano a curare cani e gatti, ma quasi sempre saltano il coniglio come animale da compagnia e le sue specifiche patologie. I veterinari che sono interessati a curare questo animale, infatti, devono studiarlo autonomamente e seguire seminari e corsi ad hoc.
I conigli hanno una fisiologia completamente differente da cani e gatti. I conigli, infatti, sono erbivori e animali da preda, mentre i cani sono onnivori e i gatti carnivori ed entrambe le specie sono predatori. Questa diversità si traduce in esigenze alimentari e in risposte comportamentali diverse. Un veterinario non esperto in conigli non solo non può maneggiare questi animali in modo corretto, ma non saprà dare nemmeno i giusti consigli alimentari. Anche la gestione domestica richiede conoscenze specifiche, basta pensare a tutti i consigli per mettere la casa in sicurezza per prevenire gli incidenti domestici.
Anche per le vaccinazioni di routine è il caso di rivolgersi ad un veterinario competente in materia. La vaccinazione, infatti, deve essere sempre preceduta da una visita clinica completa, per valutare lo stato di salute e cogliere eventuali segni precoci di problemi sanitari. Un professionista che tratta solo cani e gatti non è in grado di valutare con competenza lo stato di salute del coniglio, di capire se ci sono anomalie e di interpretarle correttamente. Senza contare che il piano vaccinale del coniglio è completamente diverso da quello di cani e gatti.
Il coniglio è diverso da cani e gatti anche come malattie e risposta ai farmaci. Ad esempio, una rinite può essere un’affezione banale in un cane, ma può mettere il coniglio in pericolo di vita. In conclusione, il coniglio è un “paziente” particolare ed è importante che il veterinario sia davvero esperto.
Via| La Collina dei Conigli; Photo Credit| Thinkstock