Noi bipedi sbadigliamo per noia, sonno, quando qualcun altro intorno a noi fa uno sbadiglio e lo emuliamo inconsciamente. Per questo diciamo che sbadigliare sia contagioso. E i gatti, invece, perché lo fanno? Ve lo siete mai chiesti?
C’è chi dice che lo sbadiglio sia un’opinione del gatto espressa molto apertamente. Eh, già, molto apertamente. Avete mai visto un gatto sbadigliare? La sua bocca si apre così tanto da riuscire a contare ogni dente.
E’ stato stimato che un gatto sbadigli in media circa 109.500 volte nel corso della sua vita.
Il primo sbadiglio umano in genere si verifica a circa 11 settimane dopo il concepimento, ancora prima della nascita del bambino. Lo sbadiglio diventa contagioso nei primi cinque anni di vita. Lo sbadiglio in scimpanzé e scimmie è contagioso proprio come per noi. Anche pesci e uccelli sbadigliano.
Non si sa esattamente perché i gatti sbadigliano, anche se ci sono diverse teorie:
- La teoria fisiologica. Questa teoria afferma che si sbadiglia a causa dei bassi livelli di ossigeno nel sangue. Sbadigliare fa tirare un respiro profondo, stimolando in tal modo il flusso di ossigeno.
- Noia.
- Conflitti. I gatti sbadigliano anche in tempi di conflitto. Ad esempio, se c’è un piatto di cibo nelle vicinanze, ma il cane è in piedi sopra il piatto, il vostro gatto può entrare in conflitto con se stesso sulle misure da prendere: da una parte ha lo stimolo a mangiare e dall’altra a proteggersi dal cane. In questo caso il suo sbadiglio potrebbe essere un comportamento per togliersi dall’impaccio. Si consideri la situazione in un contesto evolutivo. Sbadigliare permette all’animale di sfuggire a una situazione problematica con grazia, senza inviare il messaggio che è spaventato, confuso o in conflitto con gli altri.
- Uno sbadiglio è semplicemente uno sbadiglio. Proprio come un bacio è solo un bacio, un sospiro solo un sospiro, uno sbadiglio può essere… solo uno sbadiglio. I gatti di solito allungano i muscoli della schiena quando sbadigliano e infatti tutto il loro corpo è coinvolto: la spina dorsale, il collo, la mascella. Un modo come un altro per sentirsi bene.
[Fonte: Petplace]
Il mio gatto sbadiglia spesso quando mi vede (quasi a mo’ di saluto…), in genere quando vorrebbe giocare o ha capito che sto per farlo giocare. É uno sbadiglio diverso da quello che fa quando si stiracchia, perché mentre la bocca si apre lentamente, il resto del corpo invece è attivissimo: muove gli occhi e la testa in tutte le direzioni (credo alla ricerca di un luogo dal quale tendere un agguato al suo giochino).
Non sempre lo fa quando vuole giocare comunque. A volte capita che lo faccia quando si sveglia, ma si nota che è diverso da un normale sbadiglio, perché sembra più controllato e volontario: ad esempio talvolta vede che sto avvicinandomi e inizia a sbadigliare, se lo ignoro si interrompe e ricomincia se mi ci avvicino.
Ho ipotizzato che possa essere un modo di comunicare tranquillità (e dunque disponibilità alle carezze, che fanno sempre piacere a un gatto appena svegliato, o al gioco) oppure un modo per affermarsi (del tipo “guarda che denti che ho!”). Anche l’ipotesi della noia potrebbe comunque essere una valida spiegazione: “sono annoiato, giochiamo?”
Ad ogni modo questa cosa degli sbadigli mi incuriosisce molto.
io credo sia per richiamare l’attenzione 🙂 i gatti le studiano tutte per ammaliarci 🙂