I gatti comunicano in maniera diversa rispetto ai cani e soprattutto chi si trova alle prime armi non sempre riesce a interpretare il loro comportamento. Una delle espressioni feline più tipiche è quella di “fare la pasta”. Chi ha un micio per amico avrà certamente notato come spesso, soprattutto dopo un po’ che si sta seduti in poltrona, vi sale in grembo e inizia a compiere dei movimenti con le zampe anteriori che ricordano, appunto, il nostro impastare.
Il gatto conserva questo comportamento sin dalla nascita, che prende il nome di “danza del latte”, e non a caso. Questo movimento ritmico, infatti, è una sorta di massaggio che i mici fanno sul ventre della mamma intorno al capezzolo per stimolare la fuoriuscita del latte. Non di rado, poi, accompagna questo gesto alle fusa per comunicare il suo star bene.
Anche i gatti adulti possono “fare la pasta”, e non solo sulla nostra pancia, ma su tutte le superfici morbide come i cuscini, i peluche, le poltrone, le coperte, e persino il dorso di un cane. In questo modo esprime affetto verso la persona o l’ambiente che lo circonda, poiché riproducendo questo gesto ancestrale assegna il ruolo di madre a qualcun altro o qualcos’altro.
È chiaro che questo gesto per i gatti è molto importante, soprattutto quando è diretto a noi. La danza del latte, infatti, è un’espressione evidente del fatto sentono una grande tenerezza ed intimità con noi e quando prendiamo di peso il nostro miciotto per farlo scendere, magari infastiditi dagli artigli, può restarci anche molto male, perché non riesce a capire il motivo per cui ci comportiamo così. Per lui siamo una mamma in seconda, anche se umana. La nostra pancia o i peluche, infatti, diventano oggetti di transizione, come viene definito in psichiatria, vale a dire degli oggetti che sostituiscono la madre.
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Salve ,ho un gatto che tutte le notti si sveglia e ci da il tormento..miacola viene sul letto anche dopo che gli diamo dei croccantini come posso risolvere questo problema ?Grazie