Gli ossi stanno ai cani come le scatole ai gatti! Eh si, perché non conosco un solo cane che, alla vista di un osso, non strabuzzi gli occhi per l’eccitazione. E quando fido si ritrova a tu per tu con un bell’osso, soprattutto se non può essere mangiato tutto in una volta, non ci pensa 2 volte a sotterrarlo e a conservarlo. Per i nostri amici a 4 zampe, infatti, si tratta di un avanzo che deve essere nascosto.
Il fatto di sotterrare gli ossi è un comportamento che il cane ha ereditato dai suoi antenati, quando l’uomo non sfamava i cani e questi dovevano avere una riserva di cibo. Ecco perché, ancora oggi, se a fido avanza qualcosa del pasto, in modo particolare ossi, è istintivamente portato a conservarlo sotto terra, scavando delle coreografiche buche nel giardino… È chiaro che allo stato attuale delle cose si tratta di un abitudine del tutto inutile, ma gli istinti non scompaiono anche se sono passati centinaia di migliaia di anni da quando le condizioni si sono modificate. Tanto per fare un esempio, anche il fatto di girarsi tre volte su se stesso per accucciarsi è un retaggio antico, quando i suoi antenati dovevano prepararsi una cuccia tra le foglie.
Si presuppone, infatti, che i cani provengano dai lupi delle caverne, i quali erano soliti sotterrare il cibo eccedente, soprattutto in caso di prede di grosse dimensioni. La parte che avanzava, dunque veniva depositata sotto terra, evitando in questo modo la putrefazione e le mosche. In sostanza la terra serviva a conservare meglio il cibo. Ancora oggi i cani vanno pazzi per gli ossi, ma mi raccomando, evitate quelli troppo lunghi, che si possono scheggiare e possono provocare ferite alla bocca e all’esofago. Un osso grande, che non si possa rompere, è invece un buon passatempo per il cane e rinforza e pulisce la dentatura.
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