Se avete un cane per amico sicuramente vi sarà capitato di notare questo comportamento, che tecnicamente si chiama dog grinning. Non si tratta dell’espressione contenta, quella con la bocca aperta e la lingua penzoloni, per intenderci, ma di un sorriso vero e proprio, fatto stirando le labbra fin quasi alle orecchie, talvolta mostrando anche i denti.
Il dog grinning potrebbe essere scambiato per un atteggiamento intimidatorio e in effetti anche quando i cani si avvertono tra di loro per tenersi alla larga hanno la tendenza a stirare le labbra, ma in questo caso ci sono altri segnali che invitano alla massima attenzione. Questa specie di sorriso, invece, è essenzialmente un segnale di invito al gioco ed è accompagnato da una serie di comportamenti che dimostrano in modo inequivocabile che fido non ha alcuna intenzione di aggredire, come il forte movimento della coda, il mettersi chino e con le orecchie tirate indietro in segno di sottomissione.
Sembra, inoltre, che il dog grinning sia un comportamento che i cani hanno solo nei confronti dell’essere umano e non dei loro simili, a conferma del fatto che il cane è a tutti gli effetti un animale sociale. Del resto il legame tra cane e uomo è antichissimo e proprio recentemente è stato scoperto che svariati gruppi di genomi umani e canini (compresi quelli collegati alla dieta e alla digestione, ai processi neurologici e alle malattie) si sono evoluti in parallelo per migliaia di anni. A dimostrarlo una ricerca condotta dalla University Of Chicago, i cui risultati sono stati pubblicati su Nature Communications. Non è difficile da credere visto che oltre a condividere i geni, cani ed esseri umani condividono anche malattie come l’obesità, il disordine ossessivo-compulsivo, l’epilessia, e alcuni tipi di cancro come quello alla mammella.
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