Le vacanze e il vostro cucciolo non sono un binomio che rischia di diventare problematico solo quando si avvicina l’estate. Anche durante tutto il corso dell’anno, che si tratti di un week-end o delle vacanze di Natale e di Pasqua, può presentarsi il dilemma: parto o resto a casa con Fido? Per quanto mi riguarda credo che decidere di prendere un cane e condividere la nostra vita con lui non voglia dire per forza non concedersi mai più una vacanza fuori dall’Italia, in posti in cui magari diventa anche problematico portarsi il cane dietro. Forse questa mia convinzione deriva dal fatto che sono sempre stata molto fortunata con le pensioni per animali, ho sempre trovato gente in gamba, che faceva il proprio mestiere per passione e che adorava gli animali e li trattatava come re e regine!
In questo breve articolo troverete qualche consiglio utile per scegliere e valutare le pensioni per cani, io posso solo aggiungere, in base alla mia esperienza, che la mia cagnolina scodinzolante e in piena forma! Mentre in casa era una gran pigrona e a volte anche quando la portavamo a spasso dopo un po’ voleva tornare a casa, quando era in pensione si cimentava in percorsi di agility e ritornava più snella e tonica, non deperita, ma proprio in forma! In più ha sempre scodinzolato ai proprietari della pensione ed è sempre corsa incontro a ognuno di loro (i proprietari avevano un negozio di animali quindi le regalavano anche i biscottini!), iniziava a diventare sospettosa e agitata solo quando a casa c’erano le valigie e capiva che sarebbe stata lasciata lì. Purtroppo i cani soffrono il distacco dal padrone, questo l’ho sempre saputo, per quanto potesse stare bene sicuramente sentiva la nostra mancanza e io puntualmente ogni volta che la lasciavo scoppiavo in lacrime appena voltato l’angolo, ma era in buone mani, ed è stata estremamente coccolata anche quando è diventata una vecchina bisognosa solo di coccole e calore.
Sta a voi il primo passo, ovvero decidere immediatamente di mandare il cane in pensione o provare in ogni modo a portarlo con voi in vacanza. Se anche dopo questo tentativo l’unica strada sarà quella della pensione ecco cosa e come fare. Contattate la pensione che avete scelto con un po’ di anticipo rispetto alla data di partenza, questo per diversi motivi:
- Accertarsi della disponibilità del posto per le date in cui avete bisogno;
- Avere il tempo per andare a visitare la pensione e fare le vostre valutazioni anche in base al posto;
- Alcune pensioni chiedono un periodo di prova in cui tenere il cane, se chiamate all’ultimo momento non sarà possibile. Anche se non hanno il periodo di prova magari vorranno conoscere il vostro amico, se non avete il tempo di portarlo potrebbero non accettarlo;
- Avendo più tempo a disposizione potrete valutare più pensioni e comparare non solo i posti in cui i cani vengono ospitati, ma anche i costi e i servizi offerti.
Fase due: la visita alla pensione. Se il proprietario della pensione che avete contattato vi dice che non è possibile visitarla depennate il posto immediatamente, c’è sicuramente qualcosa che non va. Durante il vostro sopralluogo valutate l’ampiezza dei box e chiedete come vengono sistemati i cani e se ci sono ospiti nella pensione valutate voi stessi come sono tenuti. Controllate le condizioni igieniche di tutta l’area e poi valutate anche il personale che vi opera e che accudisce i cani. Una buona pensione ha i box spaziosi, magari con una parte all’aperto e una al chiuso, o con due zone distinte da utilizzare per l’inverno e per l’estate. Ci dovrebbero essere aree in cui i cani possono giocare e correre e tutto dovrebbe essere molto curato e pulito. Se mancano dei requisiti prendetevi del tempo per vedere altri posti.
Ci sono altre cose da tener presente. Una pensione seria vi chiede se le vaccinazioni del cane sono a posto e si fa lasciare una capia del libretto sanitario, in più vi verranno chiesti i vostri recapiti telefonici, magari l’indirizzo e il numero del veterinario di fiducia se il cane ha particolari esigenze o se è anziano. Anche per quanto riguarda questi aspetti dovete fare attenzione. Se nessuno vi chiede delle vaccinazioni vuol dire che non lo hanno chiesto nemmeno agli altri padroni, quindi potrebbero esserci cani malati tra gli ospiti.
Se il cane prende delle medicine sarà bene non solo segnalarlo, ma consegnare un foglio scritto con gli orari e le modalità per la somministrazione dei medicinali, così come se il cane ha delle abitudini alimentari particolari (la mia cagnolina la mattina prendeva il latte, e lo cercava fino a quando non glielo davamo!) è bene segnalarlo. Una pensione ai massimi livelli in teoria riesce a stare dietro alle esigenze di ogni cane, certo, non potete pretendere che vengano rispettate le abitudini casalinghe, lì comunque devono badare a tanti cani e non possono esaudire tutte le richieste, ma se il vostro piccolo amico magari non mangia crocchette non gliele daranno, lo nutriranno solo con l’umido o con ciò che voi gli consiglierete.
E’ importante che la pensione abbia un suo veterinario di riferimento. Spesso le pensioni si appoggiano proprio a studi veterinari o a negozi di animali, quindi sanno sempre a chi rivolgersi, ma magari hanno anche un medico che periodicamente va a controllare che sia tutto a posto. Infine informatevi sui turni del personale, assicuratevi che ci sia sempre qualcuno con i cani, sia di giorno che di notte.
Allora, si avvicina il ponte dell’Immacolata e magari state già pensando a un bel viaggio per Natale o per Capodanno, e quindi cosa aspettate? Prendete già i vostri appuntamenti per visitare le pensioni più vicine e più comode per il vostro amico fido!
[photo courtesy of desadex]
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