Fotografare i pensieri di un pesce? E’ stato possibile grazie al lavoro svolto da un team di ricercatori del National Institute of Genetics del Giappone coordinati da Koichi Kawakami, in collaborazione con il National Institute of Genetics del Giappone e Junichi Nakai della Saitama University. Lo studio ha permesso al team di vedere per la prima volta i pensieri di un pesce vivo: lo studio ovviamente ha radici più profonde ed è finalizzato alla creazione di una nuova tecnologia utile agli studi sulla percezione e sulla Psichiatria.
In sostanza la ricerca, denominata Real-time visualization of neuronal activity during perception, ha permesso agli studiosi di verificare in tempo reale l’attività cerebrale di un animale vivo, durante l’esecuzione di comportamenti naturali, come il nuotare o il mangiare. Possiamo rendere visibile l’invisibile è stato il commento del ricercatore Kawakami. Ma come è stato possibile tutto ciò? Grazie ad una sonda fluorescente sensibile all’attività neuronale, che è stata inserita nel cervello dei pesce zebra attraverso un metodo genetico nei neuroni. La sonda quindi permette di offrire agli studiosi una mappa di ciò che avviene a livello cerebrale in alcune attività quotidiane dell’animale: ad esempio quando il pesce vede qualcosa di buono da mangiare, oppure quando si muove per catturare una preda, e quando infine la mangia.
Se avete un pesce in casa, magari anche un tenero pesce rosso, provare ad osservarlo nel corso delle sue azioni quotidiane: chissà cosa starà pensando nel momento in cui lo osservate, oppure quando incontra un ostacolo o un altro suo simile. Sarebbe davvero interessante scoprirlo! In ogni caso il pesce si rivela un animale molto interessante: alcuni allevatori sono anche riusciti ad addestrarli, insegnando loro ad esempio ad eseguire un determinato percorso. Una bella sfida dato che si tratta di un animale ritenuto, dalla maggior parte delle persone, poco addomesticabile.
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