Quando si sente parlare di pastore tedesco è abbastanza normale che chiunque sappia di che cane si tratti. Del resto è una delle razze di cani più diffusa al mondo, la cui genealogia affonda le sue radici nel passato, con la selezione che inizia già nel corso dell’800. Esistono però numerose “varianti” di questa razza, non tutte note al grande pubblico.
Il pastore tedesco a pelo lungo o a pelo corto?
Ancora oggi chi possiede un pastore tedesco a pelo lungo si sente dire: ma il tuo cane non è di razza, ha il pelo strano. In realtà negli allevamenti più prestigiosi sono disponibili pastori tedeschi con il pelo corto e fitto, molto compatto e duro, ma anche esemplari con il pelo più lungo e setoso, della consistenza della lana. Entrambe le varianti rientrano perfettamente nello standard, come ci possono confermare numerose foto del pastore tedesco a pelo lungo che possiamo trovare in rete. Stiamo quindi parlando di una semplice variante, perfettamente ammessa all’interno dello standard di questa splendida razza.
Il colore del pastore tedesco
Tutti noi abbiamo bene in mente la tipologia “classica” del pastore tedesco; un cane a pelo duro con manto nero e vistose focature rossicce sulla testa, sulle zampe e sul corpo. In realtà lo standard non è così preciso come potremmo immaginare e, come abbiamo già visto anche per la lunghezza del pelo, esistono numerose varianti di colore. A partire dal pastore tedesco completamente nero o grigio scuro, per arrivare a esemplari con focature di diverse dimensioni, ma anche di vario colore, dal grigio al rossiccio, dal bruno al quasi arancione. Anche in questo caso stiamo parlando di cani di razza pura, muniti di pedigree e pronti per le esposizioni canine di tutto il mondo.
Un cane da pastore
Il nome del pastore tedesco ne determina anche il lavoro che questo animale può svolgere, per il quale è stato selezionato. In realtà sono proprio le caratteristiche del cane da pastore che hanno permesso a questo cane di divenire una delle razze più versatili oggi esistenti. Ha istintivamente un forte senso del territorio e del “gregge”, comprendendo con precisione le differenze tra i soggetti chef anno parte della famiglia e gli estranei; questo lo ha reso ideale come cane da guardia e da difesa personale. Inoltre il suo forte equilibrio e la sua indole ubbidiente permette di addestrarlo per qualsiasi compito. Oggi infatti sono moltissimi i pastori tedeschi che vengono impiegati come cani antidroga o come cani da valanga. Cooperano attivamente con le forze dell’ordine, con la Protezione civile, con l’esercito, svolgendo i compiti più vari. Stiamo parlando di un animale che si affeziona rapidamente al proprietario e che ubbidisce sin da cucciolo, apprendendo rapidamente i comandi e i compiti anche più complessi.
Il cane lupo
In Italia sono ancora molte le persone che si riferiscono al pastore tedesco chiamandolo “cane Lupo”. Questo parte dalla leggenda che si tratti di un animale molto vicino al suo progenitore selvatico. In realtà oggi sono presenti numerose razze molto più vicine al lupo, dal punto di vista genealogico. Il pastore tedesco ha sicuramente dei progenitori selvatici, la cui esistenza però si perde nel passato.