Richiesta di consulto legale: Io e mia zia viviamo nello stesso condominio e abbiamo un piano di scale in comune, in quanto lei abita al primo piano ed io al secondo. Lei davanti al suo ingresso di casa ha posto un piccolo cancello di ferro alto 1,50/ 1,60 circa, dove passa gran parte delle sue giornate un pastore tedesco femmina adulto, per niente socievole, che abbaia e ringhia contro chiunque passi. Dato che sono molto preoccupato, anche perchè ho un bambino piccolo, mi chiedo, è giusto far stare un cane in questo spazio?
Risponde l’avv. maria Giulia Tarroni del Foro di Ravenna
Gentile lettore, la ringrazio molto per la sua domanda, che apre uno scenario interessante circa il concetto di maltrattamento animale. Al di la della questione squisitamente civile, relativa all’abusivo posizionamento di un cancello in uno spazio comune, si pone la problematica se è giusto detenere un cane di grossa taglia, in uno spazio certamente ridotto.
La risposta è no. Costringere un cane di dimensioni considerevoli, come un pastore tedesco, in uno spazio comunque ristretto, integra il reato di maltrattamento. Sul punto si è espressa anche la cassazione, affermando che sono considerati maltrattamenti qualsiasi altra situazione che costringa un animale a vivere in condizioni inaccettabili. Solo per fare qualche esempio, si deve considerare maltrattamento far vivere un animale in spazi ristretti o senza un riparo oppure ancora se non lo si nutre in maniera adeguata.
Sarebbe buona cosa parlare con la zia e chiedere per il cane una sistemazione alternativa. Oppure, se proprio non c’è un dialogo, allertare le forze dell’ordine, che si occuperanno della presa in carico del pet, che a mio parere, dato anche il comportamento aggressivo, necessita di un percorso riabilitativo.
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