Il Parrocchetto dal collare è un meraviglioso pappagallo, molto diffuso in Africa, Idia e Cina, dalla caratteristica banda colorata sul collo, anche se in realtà si tratta una prerogativa degli esemplari maschi. Le femmine e i pappagalli più giovani, infatti, ne sono sprovvisti. Il Parrocchetto è un animale molto resistente, non particolarmente esigente, che si lascia facilmente addomesticare.
Come per tutti i pappagalli, la gabbia riveste un ruolo centrale anche per il benessere del Parrocchetto dal collare. Per quanto riguarda la sistemazione, non va mai collocata nelle stanze più calde, come il bagno o la cucina, non dimenticate che le padelle in teflon, quando scaldate dal fuoco, emettono un gas estremamente tossico e letale per gli uccelli (Fornet). Meglio evitare anche i luoghi vicino a porte e finestre, sebbene questa specie non tema il freddo (soprattutto se è secco), è preferibile evitare pericolosi spifferi. Da bandire anche i luoghi dove il sole è diretto. La gabbia va sistemata in una stanza dove la temperatura sia sempre costante.
Anche il Parrocchetto, come gli altri pappagalli, più spazio ha a disposizione, meglio vive. Per questo motivo è consigliabile comprare una gabbia grande e una piccola voliera. Come arredo, meglio orientarsi su un nido-casetta all’esterno della gabbia, con l’apertura all’interno della stessa, di dimensioni pari a 50 cm per l’altezza e 30 cm per la lunghezza e la larghezza. Sul fondo è sufficiente adagiare della carta tipo quella dei quotidiani, che ha una buona capacità assorbente ed è facile da reperire e da buttare via. Inoltre, poiché i giornali non vengono più stampati, ma fotolitografati non sussiste più nemmeno il problema della presenza di piombo nell’inchiostro.
Nella gabbia non devono mai mancare i posatoi (di plastica, bambù o legno) per far lavorare i muscoli delle zampe e delle dita. Anche i giochi sono importantissimi, sia quelli che trovate in vendita nei negozi specializzati, che i tubi di cartone, le mollette per i panni, i rametti, ecc. Il Parrocchetto ama molto farsi il bagno, quindi sul fondo della gabbia non deve mai mancare un vaschetta con l’acqua, meglio se attaccata alla parete.
Via| AAE – Associazioni Animali Esotici Onlus; Photo Credits|ThinkStock