Richiesta di consulto veterinario su parodontite canina e pulizia dei denti nel cane
Il mio cane (barboncino) 5 anni e 4kg di peso, nel tempo ha accumulato del tartaro ai denti, negli ultimi giorni ha già perso un molare e altri due stanno x cadere! Ho sentito che esiste un’operazione chiamata detartrasi che serve ad eliminare chirurgicamente il tartaro previa anestesia totale. Mi chiedevo se ci fosse un modo alternativo per sedare il mio cane senza incorrere ai rischi legati all’anestesia e se nel frattempo si potesse somministrare un antibiotico specifico che evititi il peggioramento della patologia. Grazie
Tipo di consulto Veterinario Generale
Tipo di problema paradontite canina e pulizia dei denti nel cane
Risponde il dottor Fabio Maria Aleandri, Medico Veterinario e direttore sanitario del Centro Veterinario Aleandri, con sede in Roma. Per contatti diretti mail [email protected] www.ambvetaleandri.eu
Gentile Sig.ra Come succede negli esseri umani anche nei cani e nei gatti abbiamo la formazione del tartaro. La velocità con cui si forma dipende da vari fattori individuali (alimentazione, razza ecc..) e dal fatto che venga o meno eseguita una corretta igiene dentale. Infatti, come nel nostro caso, l’unica cosa che può ritardare il fenomeno è lavare con regolarità i denti. Esistono appositi spazzolini e dentifrici (non vanno assolutamente utilizzati dentifrici umani) da utilizzare con frequenza almeno giornaliera. Una volta che il tartaro si forma può provocare scollamento della gengiva, gengivite, piorrea, alito cattivo e caduta dei denti. Inoltre provoca dolore a volte molto inteso nel cane. Fortunatamente per loro i cani e i gatti , se alimentati con mangimi o cibo casalingo in piccoli pezzi, non masticano un granché e quindi riescono, nonostante il dolore, a mangiare.
Questi focolai di infezione sono oltretutto potenzialmente causa di problemi cardiaci, renali e epatici. Il problema si risolve solo con una detartrasi. L’operazione va fatta esclusivamente in anestesia generale e intubazione. L’anestesia è necessaria per poter rimuovere bene il tartaro sotto le gengive (che poi è quello che da i veri problemi).L’intubazione per evitare che i liquidi che si producono durante la pulizia, pieni di batteri e detriti, vengano inalati (con il rischio di gravi polmoniti). Fondamentale è che la pulizia sia seguita da una lucidatura del dente. Infatti durante la rimozione del tartaro si formano dei microsolchi sulla superficie del dente. Se non rimossi (con la lucidatura appunto) creano le condizioni per un rapido riformarsi del tartaro. L’anestesia può essere veramente rischiosa solo se il cane è affetto da problemi cardiaci o metabolici gravi (per questo prima di qualunque anestesia è consigliabile un esame cardiologico , elettrocardiogramma, radiografia toracica e analisi del sangue) oppure se l’anestesia non viene fatta con perizia (quindi scegliere sempre strutture attrezzate e colleghi esperti). Se tutto è fatto secondo le regole il rischio è veramente minimo. Alternative valide alla pulizia in anestesia, non ne esistono. Ultimamente sono spesso proposti nelle toilette per cani dei sistemi a ultrasuoni utilizzabili sul cane sveglio. Questi hanno esclusivamente un effetto estetico, cioè rimuovono il tartaro visibile. Da un punto di vista sanitario, sono totalmente inutili, anzi dannosi perché danno l’impressione di una bocca pulita , mentre il tartaro sotto gengivale lavora indisturbato. Possono solo essere utili , dopo una pulizia approfondita e corretta , per allungare i tempi tra una pulizia e l’altra.Cordiali saluti
Dott. Fabio Maria Aleandri
Medico Veterinario
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