Come sempre gli animali ci danno grandi lezioni con il solo esempio, specie quando noi umani siamo a digiuno di sentimenti. Che cosa sia la famiglia, cosa possa essere e diventare, ce lo mostra, con sconvolgente semplicità e naturalezza, l’asino Paolo che ha adottato Kolima, un cucciolo esemplare di quell’imponente razza di cani che sono i pastori dell’Anatolia e che però a stento si regge sulle zampe. Purtroppo Kolima è malato: è affetto da una patologia neurologica chiamata sindrome di Wobbler che colpisce le vertebre e impedisce il movimento. Il video che racconta questa storia di empatia e affetto interspecie, a ragione è diventato virale sul Web.
A dispetto delle differenze di specie, Paolo, un asino di sei anni, spinto da empatia e sentimento, ha adottato Kolima, esemplare di poco più di un anno di Kangal o pastore dell’Anatolia, cane mastodontico già da piccolo, purtroppo disabile a causa della sindrome di Wobbler, malattia neurologica congenita con degenerazione progressiva che gli impedisce di camminare.
A caricare il video che documenta questa adozione interspecie è stato il loro proprietario Felice Caputo sulla sua pagina Facebook. A Felice che vive con loro in campagna vicino ad Avellino, non è sfuggita la particolare amicizia e il video in pochi giorni ha commosso gli utenti della Rete e ha raggiunto più di 800 mila visualizzazioni.
Kolima, che a poco più di un anno vorrebbe correre e giocare, è costretto a passare quasi tutte le sue giornate accucciato, ma a prendersi cura di lui c’è l’asino Paolo.
Se pensate che un asino maschio, per quanto di taglia piccola, possa avere un caratteraccio, sia dispettoso e testardo, avete ragione. Se pensate che un asino maschio sia una animale poco intelligente, di poche pretese e senza empatia, avete torto marcio. L’unico momento della giornata in cui Kolima trova le energie per alzarsi e giocare è quando lo porto da Paolo, ha scritto Felice sulla sua bacheca Facebook.
Così premuroso e delicato è l’asino Paolo verso Kolima, di cui ha ben inteso le difficoltà motorie, che pur di farlo giocare e dargli affetto fa cose incredibili: si inginocchia per evitargli sforzi, gli mordicchia le orecchie, lo fa rotolare nel fieno. Nella capacità d’amare gli animali non conoscono differenze e vanno oltre ogni barriera e malattia.
Fonte video youtube.com
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