Si conclude nel più tragico dei modi il Palio di Siena straordinario che si è tenuto ieri, 20 ottobre, in occasione del Centenario della conclusione della Grande Guerra: oggi pomeriggio è morto Raol, il cavallo del rione della Giraffa.
Per l’animale è stato fatale l’indicente di ieri pomeriggio durante il Palio, alla curva del Casato: il cavallo è morto nella clinica veterinaria del Ceppo, dove era stato ricoverato dopo la frattura di una zampa anteriore.
Anche il Palio di ieri, si era svolto nel totale silenzio delle associazioni animaliste che oggi però tornano a farsi sentire denunciando la storica manifestazione, pericolosa e letale per gli animali.
Se già appariva assurdo pensare di ricordare la fine della Grande Guerra con un evento, il Palio di Siena, che ha un lungo passato di morti animali, il fatto che un cavallo sia deceduto proprio in occasione di tale ricorrenza rende la vicenda ancora più paradossale e inaccettabile.
Questo il commento di Carla Rocchi, presidente nazionale di Enpa, che ha anche annunciato che l’associazione presenterà una denuncia dopo la morte del cavallo.
Con la morte di Raol, salgono a otto i cavalli deceduti in questa manifestazione dal 2000. Bisogna dire basta allo svolgimento di manifestazioni che possono provocare danni e lesioni agli animali. Questi spettacoli sono un insulto alla vita e uno schiaffo all’immagine del bel Paese.
Il commento di Rinaldo Sidoli, segretario di Alleanza popolare ecologista, che ha già chiesto l’abolizione del Palio ricordando la lunga scia di cavalli morti, 50, dal 1970 a oggi. A chiedere l’abolizione del Palio anche Michela Brambilla, presidente di Leidaa che da Ministro del Turismo si era fattura contro questa crudele tradizione.
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