Il primo Boxer appare in una tappezzeria fiamminga del 1600, ma ancora oggi non sappiamo se quella sia un’opera di completa fantasia o meno, visto che pare che il Boxer risalga a un periodo molto successivo, oltre il 1850. La razza pare provenga dall’incrocio tra il Bullenbeiszer e il Barenbeiszer, due cani da combattimento, i loro nomi significano quello che attacca il toro e quello che attacca l’orso. Infatti da loro sembra derivi l’indole combattente del Boxer, indole che lo ha portato ad essere uno dei cani da combattimento più attivi, ma che fortunatamente non ha segnato il suo destino, visto che ancora oggi il Boxer è conosciuto come un dolcissimo cane da compagnia.
Basta guardare la sua fisicità per capire il motivo per cui venne utilizzato come cane lottatore per tanto tempo. Mascella sporgente e naso all’insù, in modo da poter agguantare la presa e non lasciarla, senza essere intralciato da un tartufo imponente. E anche il corpo, muscoloso sul dorso e snello nella parte inferiore, gli ha fatto guadagnare il nome che porta, visto che alcuni sostengono che il cane fosse in grado di alzarsi sulle zampe posteriori e colpire con quelle anteriori! Comunque sia già nel XIX secolo si impose come compagno di vita dell’uomo, senza soprusi, e il boom corrispose con quello del Beagle, negli Stati Uniti nel dopoguerra.