La creazione di un acquario d’acqua dolce funzionante e soddisfacente (per i pesci e per l’acquariofilo) passa obbligatoriamente da una corretta pianificazione dell’allestimento primario della vasca. Tralasciando i processi chimici che interessano lo sviluppo della flora batterica necessaria a rendere ospitale una vasca (il cosiddetto ciclo dell’azoto), proviamo a descrivere le più semplici regole fondamentali da seguire per cercare di evitare quegli errori che possono costare caro per le nostre tasche e, soprattutto, per i futuri ospiti.
Prima di tutto, nello scegliere la vasca, teniamo conto delle esigenze di spazio dei pesci che vogliamo ospitare e dell’ambiente che vogliamo creare. Pesci, invertebrati e crostacei hanno bisogno di spazio per nuotare e possono avere la necessità di crearsi un territorio, per cui occorre tenere presente di questi vincoli quando si sceglie la vasca. Inoltre, occorre sempre tenere presente che fondale, piante e arredi occupano spazio, che quindi porta ad una diminuzione del litraggio netto.
Scegliamo una zona geografica e cerchiamo di attenerci a flora e fauna tipica dei quel biotopo. Questo renderà la vasca di più facile gestione e consentirà agli ospiti di adattarsi più velocemente all’habitat che avremo ricreato. Inoltre, questo renderà più semplice scegliere piante e pesci compatibili tra loro. Cerchiamo di ricreare il prima possibile le condizioni dell’acqua tipiche della zona scelta. Temperatura, acidità, durezza sono alcuni dei parametri che non vanno lasciati al caso, ma modificati e gestiti così da avere condizioni il più simile possibile a quelli del biotopo prescelto.