La corretta alimentazione di un cane

alimentazione cani

Ci sono dei piccoli accorgimenti da prendere nell’alimentazione dei cani che vanno bene per tutte le razze e per tutte le tipologie di cane (da caccia, da compagnia, da guardia), così come ci sono caratteristiche particolari di ogni animale da tener presente anche nella nutrizione, e per le quali potrete chiedere consiglio al veterinario o al vostro rivenditore di fiducia. Queste sono note generali da tener presente, consigli alimentari per garantire anche una vita lunga e sana al vostro amico, infatti pare che sia più probabile che un cane possa morire di indigestione che non di fame!

E’ fondamentale dare da mangiare al nostro cane sempre alla stessa ora, nello stesso luogo e nella stessa ciotola (che cambierete periodicamente solo dopo l’usura che non vi consente pù di pulirla a dovere). Se si tratta di un cane da guardia meglio che sia anche sempre la stessa persona a nutrirlo, così sarà molto difficile che accetti cibo da estranei. I cuccioli svezzati devono mangiare 4 volte al giorno, i pasti poi diventeranno 3 e infine 2 pasti quotidiani,  con intervalli di almeno 8 ore tra un pasto e l’altro in modo da permettere al cane di digerire bene prima di mangiare di nuovo. La pappa deve essere tiepida, non troppo calda perchè ustionerebbe le mucose e non troppo fredda perchè potrebbe bloccare la digestione del cane, causando coliche. Il cibo va lasciato al suo posto per circa mezz’ora, se il nostro amico capriccioso non lo mangia o non lo finisce non bisogna lasciarglielo lì per ore intere.

Il coniglio nano, caratteristiche e comportamento

coniglio nano

Il coniglio nano è nato dalla selezione del coniglio selvatico, diffuso in natura nell’Africa settentrionale e nell’Europa centro-meridionale; nel 1859 fu introdotto in Australia, dove si adattò con molta rapidità, tanto da riprodursi molto velocemente. Il coniglio nano, come quello selvatico, appartiene all’ordine dei Lagomorfi ed alla famiglia Leporidae.

Il coniglio nano pesa da 600 g. a 1200 g., e differisce da quello selvatico nella lunghezza, che va dai 30 ai 40 cm, nelle orecchie che sono più corte e dal muso più breve, che fa apparire la testa tondeggiante e tozza. Come il coniglio selvatico, anche quello nano, possiede 28 denti: 22 molari, 4 incisivi superiori e 2 incisivi inferiori, mentre mancano i canini; i molari della mandibola superano quelli della mascella, costringendo i conigli, come i ruminanti, ad una masticazione a movimenti laterali.

Il pelo è composto dalla lanugine, che costituisce la porzione più fitta e più corta, dalla giarra, formata dai peli più lunghi, ed infine dai peli tattili che ricoprono le labbra. La colorazione del pelo ha subito notevoli variazioni durante le selezioni; la prima è stata quella del coniglio selvatico, cioè grigio con sfumature nere, e le successive sono il bianco, il beige, il grigio-azzurro e argento, il nero, il bruno, e tutte le varietà pezzate. Esiste anche una varietà, molto ricercata, che presenta la stessa colorazione del gatto siamese.

Hachiko A dog’s story: Richard Gere, l’amore per i cani in una fiaba per adulti

Hachiko- Richard GereHachiko: A Dog’s Story. Una di quelle storie da raccontare davanti ad un falò. Così la definisce l’attore protagonista, Richard Gere, amante da sempre dei cani, che si cimenta nel ruolo del serio professor Parker, che un giorno si porta a casa un cane dando vita ad un sodalizio senza fine.

Alla presentazione (fuori concorso, nella sezione Alice, dedicata ai ragazzi) al Festival del cinema di Roma è stato accolto dagli aggettivi sentimentale e commovente. Un film, quello prodotto dalla Lucky Red per la regia di Lasse Hallstrom, dalla trama semplice, e forse per questo alquanto disarmante, per un pubblico del grande schermo abituato a ben più complessi intrecci ed effetti speciali. In Italia la pellicola approderà nelle sale a dicembre. E per riscaldare una fredda e lunga  serata invernale non esiste niente di più appropriato, a giudicare dai primi commenti piovuti sul film. Ma guai a chiamarla favoletta per bambini. La storia si basa su fatti realmente accaduti in Giappone e Gere è pronto a giurare che ci lascerà qualcosa di indelebile dentro, cosa che una comune storiella non potrebbe certo fare.

Gatti a scuola

Dopo le scuole di addestramento per cani, ecco nascere le prime scuole dedicate esclusivamente ai

American Shorthair, il gatto degli emigranti

american shorthair

L’American Shorthair, ovvero il gatto americano a pelo corto, deriva dai gatti domestici portati in America dagli emigranti europei; la razza venne fissata in modo definitivo a alcuni allevatori americani e la il capostipite di questa specie nacque nel 1904 e venne chiamato Buster Brown.

La testa di questo gatto e rotonda, con le guance piene, dotata di mascelle possenti e forti vibrisse; anche il corpo è molto robusto e le zampe sono dotate di piedi forti e adatti a tutti i terreni, la coda possiede una base pesante ed è di media lunghezza. La pelliccia è fitta ma non lanosa, ed è adatta a sopportare climi invernali anche rigidi. L’American Shorthair è il gatto che in assoluto viene riconosciuto con la più vasta gamma di colori.

La prevenzione dei tumori nei cani

prevenzione tumori caniUn sempre maggior numero di cani sopravvive al cancro. Tra questi ci sono sicuramente gli amici a quattro zampe di proprietari attenti alla salute del loro cane e che osservano molti degli accorgimenti suggeriti dai veterinari per scongiurare l’insorgenza di tumori nel loro animale domestico. A questo proposito il dottor Richard Pitcairn, il dottor Cheryl Schwartz ed il dottor Bob Goldstein hanno redatto una sorta di guida per i padroni di cani con poche semplici regole da osservare per evitare la comparsa di cancro.

Tra le prime disposizioni dei veterinari compare quella di rifornire il cane solo con acqua pura. L’acqua del rubinetto infatti può contenere sostanze chimiche come il piombo, l’arsenico e nitrati. Filtrare l’acqua è fondamentale per eliminare tutte le sostanze impure che possono nuocere al vostro cane. Se decidete di acquistare un depuratore d’acqua, tenete a mente che, sebbene inizialmente più costoso rispetto all’acqua in bottiglia, è molto più economico a lungo termine. Si può anche decidere di utilizzare l’acqua in bottiglia o distillata. L’acqua pura elimina le tossine dal corpo e contribuisce a diffondere una sensazione di benessere generale dell’organismo.

Simon’s cat, il terribile gatto della rete!

Simon\’s Cat

Qualcuno di voi sicuramente già lo conosce, qualcun’altro si appassionerà non appena vedrà questi video, e molto probabilmente ci sarà chi non riuscirà ad arrivare alla fine della visione perchè trova Simon’s Cat davvero troppo irritante! Io non ho mai posseduto gatti, ma persone molto care e vicine a me sono invece amanti di questi felini domestici, e devo ammettere che questa visione buffa, scaltra, fastidiosa e irriverente del gatto di Simon la trovo perfetta e ricca di realtà, anche perchè lo stesso effetto lo fa Simon’s Sister’s Dog, quindi da appassionata di cani resto imparziale nella presa in giro!

Tutto ciò nasce dal genio di Simon Tofield, un giovane animatore inglese, che possiede tre gatti, Hugh, Maisie e Jess e probabilmente non ha potuto fare a meno di raccontare a modo suo la vita con un gatto, che è ricca di tenerezze e anche di indifferenza a volte, ma la presenza di un felino in casa, che chiede spesso il cibo, si fa le unghie ovunque, vuole le coccole quando siamo impegnati (mentre se siamo noi ad avvicinarci ci respinge), ci sveglia la mattina infilando le unghie nelle coperte e arrivando fino alla pelle (lo fa apposta?), che ci porta in dono mosche, grilli, lucertole, o anche topini di campagna, dopo averli lasciati senza vita si presta perfettamente a delle vignette umoristiche! Questa è l’ironica e simpatica visione del mondo gatto di Simon’s Cat!

Furetto, un piccolo mammifero da compagnia

furetto

Il furetto è un mammifero appartenente alla famiglia dei mustelidi, e contrariamente a quanto si crede, non è un roditore. Il furetto è la variante domestica della puzzola; la femmina possiede una lunghezza di 40 centimetri, il maschio di 60, ed un peso che varia dai 500 grammi ai due chilo.

Come quasi tutti mustelidi possiede un corpo allungato, muso appuntito, testa triangolare e zampe corte; ha la vista poco sviluppata, ma in compenso è fornito di un olfatto molto fine. I denti sono quelli tipici del carnivoro, perché sono molto sviluppati, soprattutto i canini; la pelliccia è molto folta, come del resto la coda, che è lunga e fitta.

Il furetto è un carnivoro e può essere nutrito con carne bianca bollita, o in alternativa, con le crocchette per gatti, evitate la frutta, la verdura e i dolci perché possono essere dannosi per la sua salute. Ama cacciare, e avendo, una colonna vertebrale molto flessibile, riesce ad entrare anche in buchi molto stretti; questo piccolo mammifero ha un’aspettativa i vita di circa 10 anni.

Se il cane perde peso

perdita peso  caneUn cane in buona salute è un cane felice. Ecco perchè è importante non trascurare neanche il minimo segnale di cambiamento nelle abitudini e nelle condizioni fisiche per intervenire tempestivamente qualora ci sia un problema. Anche il più apparentemente trascurabile sintomo può infatti nascondere l’insorgenza di una patologia più grave ed essere la spia di un’infezione, di un tumore, o di un disagio psichico del cane. Tra i fattori di allarme che compaiono come sintomi di più patologie uno ricorrente e assolutamente da non sottovalutare è la perdita di peso.

Quando il cane inizia a deperire, più o meno considerevolmente, è senza dubbio il segno che qualcosa non va. Potrebbe trattarsi di squilibri nutrizionali nell’alimentazione, e quindi c’è la necessità di cambiare e/o aumentare il tipo e le dosi di cibo. Oppure è il segnale di malattie in corso, che si tratti di virus, infezioni, o tumori, questo solo il veterinario potrà accertarlo.

Il cane e i cinque sensi

sensicaniSpesso nelle descrizioni sulle singole razze canine si fa riferimento ai sensi dei cani, rispetto proprio alle caratteristiche specifiche di quel cane o quell’altro, la vista acuta, il fantastico udito, l’olfatto che non può essere ingannato. Ma facciamo una breve analisi dell’espressione dei cinque sensi nel mondo canino, in modo generico ma anche specifico, con un piccolo riferimento “magico” sul finale.

L’udito. E’ conoscenza comune che i cani percepiscono gli ultrasuoni, ovvero vibrazioni sonore ad altissima frequenza, che noi umani non possiamo sentire. Questa caratteristica era spesso utilizzata durante le guerre, i soldati attraverso speciali fischietti davano ordini ai cani, ordini che il nemico non poteva sentire, e quindi in alcun modo poteva sospettare che il fedele amico dell’avversario fosse pronto a intervenire in qualche modo, magari per chiamare aiuti e rinforzi. In più, noi percepiamo suoni leggeri se sono a circa 4 metri di distanza da noi, questa stessa percezione per il cane corrisponde a 25 metri di distanza, quindi immaginate quanto bene possa distinguere i suoni e percepirne anche la distanza. Di questo ne abbiamo continue prove quotidianamente con i nostri cani, percepiscono suoni e rumori prima di noi, anche  i tuoni durante i temporali, ad esempio, sentono quelli che noi non riusciamo a sentire, e anche per quello hanno più paura di noi!

Il gatto Bombay, caratteristiche e comportamento

bombay

Il Bombay è un gatto nato dall’incrocio tra il gatto americano a pelo corto e il Burmese; è una razza ottenuta per la prima volta in India, ma a causa della sua somiglianza con il leopardo nero dell’India, ha preso il nome della città di Bombay.

Il gatto Bombay possiede un corpo allungato di taglia media, flessuoso e dall’aspetto massiccio, con zampe sottile e robuste; gli esemplari maschi sono molto più grandi rispetto alle femmine. Questi gatti hanno una coda di lunghezza media che agitano molto frequentemente. Per consistenza il pelo ricorda il raso, è molto corto e aderente alla pelle, ed possiede un colore chiaro alla nascita, che tende a scurirsi via via che raggiunge la maturità sessuale.

Gli animali domestici possono essere infettati dal virus A-H1N1?

cani gatti influenza aIl virus A-H1N1, portatore della nuova influenza, erroneamente denominata influenza suina, infetta la popolazione umana e si trasmette come una qualsiasi malattia stagionale di origine virale, tramite le particelle di saliva e stando a contatto con oggetti e persone che lo hanno contratto. Riguardo alle misure di prevenzione, al vaccino e alla terapia contro la nuova influenza qui troverete maggiori ed esaurienti informazioni. Ma per quanto riguarda i nostri animali domestici, esiste qualche rischio che contraggano la malattia? A chiederlo ai veterinari è un sempre maggior numero di proprietari di cani e gatti, allarmati da una simile eventualità.

Tra le tante, e simili, risposte fornite dagli esperti, abbiamo scelto quella data dai veterinari del California Animal Health and Food Safety Laboratory System, che per un Paese così colpito dall’epidemia di A-H1N1 è estremamente rappresentativa e soprattutto rassicurante.

I cani: tra regole e gioco

Educazione cani

educazione cani

Il cane va educato appena arriva in casa. Per educare si intende insegnargli a vivere secondo le regole del vivere civile, imparando a svolgere le sue azioni quotidiane nel rispetto della sua famiglia. Non sporcare, non abbaiare spesso e senza motivo, non aggreddire gli ospiti, non rovinare gli oggetti della casa, non salire su divani e poltrone (se deciderete di non permterglielo o di permetterglielo solo su vecchie poltrone che diventeranno “loro”!), non salire sui letti, obbedire a piccoli ordini.

Per educare un cucciolo, in casa, basta seguire la semplice regola dei premi e dei castighi. Se il cane fa la pipì solo sul giornale in cucina, o solo fuori al terrazzo come gli avete insegnato, una carezza o un biscottino saranno il giusto premio; se ringhia ogni volta che qualcuno viene a trovarvi fate la voce grossa sempre, ogni volta che lo fa, senza ridere e senza accarezzarlo subito dopo, o dategli un leggero colpetto sulla terga con il giornale arrotolato. La punizione, che si differenzia molto dal premio, perchè noi accarezziamo e nutriamo i nostri cani anche indipendentemente dalla giusta azione compiuta, deve avenire immediatamente dopo lo sbaglio o l’azione scorretta. Il cane altrimenti non capirebbe perchè lo sgridate se non lo fate subito dopo e finirebbe con l’avere paura di voi senza motivo.

Perché scegliere un ratto come animale domestico

ratti

I ratti sono dei roditori simili ai topi, solo con dimensioni maggiori, anche se raramente superano i 500 g. di peso; esistono 56 specie di ratti, ma quelle più comuni e diffuse sono due: il ratto nero, o Rattus rattus, e il ratto marrone, o Rattu norvegicus. A differenza di quello che generalmente si pensa, i ratti possono essere addomesticati, e grazie alla loro straordinaria intelligenza possono diventare degli ottimi animali da compagnia.

Intorno ai ratti esistono molti pregiudizi e il rapporto con l’uomo è spesso problematico a causa dell’igiene; in effetti, un ratto che vive nelle fogne può essere portatore di circa 30 malattie trasmissibili all’uomo, ma a dispetto dei luoghi comuni, se tenuto in un ambiente salubre è un animale estremamente pulito. Il ratto possiede un costituzione sana e robusta ed è in grado di correre e saltare molto velocemente; sono animali molto curiosi, intelligenti e affettuosi, e a differenza di altri roditori sono molto socievoli con i loro simili.

Scegliere come animale da compagnia un ratto ha tanti vantaggi; innanzi tutto, i ratti sono molto intelligenti e questo permette un’interazione con loro, poi amano giocare, non fanno rumore, e fatto da sottolineare, sono molto puliti: non emettono odori forti, a meno che non ci siano problemi di salute delle ghiandole.