
Tricase è un paese del Salento, piccolo, dove il sole splende tutto l’anno e dove il comune si è reso complice delle sofferenze di decine di piccoli amici a quattro zampe: l’ignoranza ed il cinismo in questa brutta storia regnano sovrani. Il canile del paese, pubblico, è allo stremo, pieno di cani malridotti e sofferenti dei quali nessuno sembra curarsi oltre ai volontari che si occupano della struttura.
Struttura che tra l’altro è fatiscente, quattro mura, gabbie, reti e filo di divisione: in tutto questo orrore occhi spauriti, malattie che prolificano come neoplasie, Leshmaniosi e simili. E l’asl pugliese deve tenere ricoverati tutti questi cani nel canile, cani che ovviamente difficilmente verranno adottati in quanto malati. I volontari fanno di tutto per favorire le adozioni o comunque la conoscenza degli animali alle famiglie locali, attraverso fotografie o altre attività ma il tutto si risolve spesso in una bolla di sapone.
L’amministrazione dal canto suo risponde che non vi sono anomalie e che il canile, pur sovraffollato è pulito e rispettoso delle norme igienico sanitarie: di diverso avviso chi vi presta la propria opera di volontariato, lottando nel tempo libero per tutelare i cani ospiti. Il canile convenzionato con la asl e gestito da un privato, riceve fondi e finanziamenti per il cibo e per le cure mediche agli animali: ma nessuno pare prestare attenzione a ciò che accade veramente all’interno della struttura.
Dogs never lies about love (I cani non mentono sull’amore) è un libro di Jeffrey Masson che indaga sul mondo interiore dei cani, andando a fondo di un argomento da molti anni discusso sull’antropomorfismo dei nostri amici a quattro zampe. La delusione, l’amore, la rabbia sono sentimenti che accomunano i cani agli umani? In che misura la percezione di amore di un cane è simile o dissimile dalla nostra? E ancora, è giusto attribuire caratteristiche ed emozioni proprie dell’uomo al cane o si rischia un errore madornale? A queste ed altre domande cerca di rispondere il saggio di Masson, esperto del mondo animale e autore di diversi altri libri che esplorano la psicologia delle altre specie.
Quando si sceglie un gatto, tenete in considerazione anche la vostra famiglia. Gattini e bambini molto piccoli di solito non legano bene, perchè i mici sono fragili e i neonati per giocare potrebbero tirargli la coda, le orecchie, il pelo e spesso non possono resistere allo stritolarli letteralmente di coccole.
Generalmente è il gatto che sceglie noi. Vuoi perché si tratti di un trovatello che ci ha stregato con i suoi teneri miagoliì nel cuore della notte spingendoci a scendere in strada e a farlo entrare nella nostra vita all’improvviso, vuoi che sia un regalo ricevuto, piuttosto che una scelta istintiva, l’amicizia umani-gatti non sempre è un qualcosa che va in una direzione precisa seguendo uno schema razionale di pro e contro. Eppure, se avete intenzione da tempo di prendere un animale domestico e siete certi solo che sarà un gatto, avete ancora qualche chance di determinare le sorti che stabiliranno l’ingresso di un amico a quattro zampe nella vostra esistenza.