Striscia la Notizia è nella bufera per aver (ri)messo in libertà numerosi cardellini, tenuti in ostaggio ed in condizioni igieniche estreme. L’accusa all’inviato del tg satirico, Edoardo Stoppa, che ha realizzato il servizio, viene da Federfauna, che ha depositato una denuncia-querela non solo nei suoi confronti, altresì diretta verso tutti i partecipanti all’operazione di scarcerazione degli uccellini. La motivazione è presto detta. Liberare nel gelido inverno di Mondovì (Cuneo) i volatili equivarrebbe ad una condanna a morte.
C’è chi sostiene si tratti di polemiche sterili, volte ad ostacolare chi fa qualcosa di concreto per gli animali, con tanto di diretta tv, e andando quindi a colpire la sensibilità di una larga fetta di popolazione su temi altrimenti poco dibattuti. In realtà la Società Italiana Veterinari Animali Esotici interviene nella diatriba, confermando le scarse probabilità di sopravvivenza dei cardellini liberati, un bel gesto, senza alcun dubbio, ma che spettacolarità a parte del ridare la libertà ad animali in gabbia perdipiù maltrattati, non tiene conto dei fattori di rischio ancora maggiori della prigionia:
Non basta aspettare che smetta di nevicare –osservano i veterinari – c’é una biologia da considerare attentamente, dato che questi uccelli non possono sopravvivere a condizioni climatiche e ambientali come quelle dell’inverno cuneese.