Pianigiani’s Mardock è uno dei cani più interessanti della cinofilia italiana e internazionale e forse anche per il suo alto valore è improvvisamenre scomparso dalla sua abitazione. Molti i titoli che fino ad oggi è riuscito ad aggiudicarsi: Campione del mondo di Caccia Pratica, campione italiano e tre volte detentore del titolo a livello europeo. Risultati che hanno certamente fatto gola agli eventuali rapitori di questo speciale amico a quattro zampe che sabato scorso è sparito da Carmignano, in provincia di Cremona, lasciando incredulo il suo padrone. Il setter fino ad un paio di mesi fa, era affidato alle cure dell’allevamento Pianigiani, che l’aveva seguito nel suo percorso sportivo.
Cymric, il gatto senza coda
La razza di gatto Cymric è stata selezionata dal Manx e il suo nome deriva dal celtico e si pronuncia “cumric”. Il Cymric si caratterizza per il mantello dal pelo semilungo ma molto morbido e compatto e dalla mancanza della coda persa in seguito ad una mutazione; proprio a causa di questa sostituzione genetica le femmine partoriscono pochi cuccioli.
Il gene responsabile della mutazione è semi-letale, vale a dire che i cuccioli omozigoti, cioè quelli che hanno ereditato da entrambi i genitori il gene, muoiono nel grembo della madre all’inizio dello sviluppo fetale. I cuccioli che riescono rimanere in vita sono quelli che hanno ereditato solo un gene della mancanza della coda, mentre l’altro gene possiede una coda normale: proprio per evitare questi seri problemi, i gatti di razza Cymric non devono essere accoppiati tra di loro.
Scandalo alla Prova del cuoco di Raiuno
Scandalo nella puntata della trasmissione tv La prova del cuoco in onda su Raiuno mercoledì scorso: la trasmissione si occupa di cucina e presenta ogni giorno una ricetta nuova, realizzata da due squadre contrapposte. Il programma è condotto da Elisa Isoardi, affiancata da Giuseppe Bigazzi, il quale tuttavia nella puntata incriminata avrebbe suggerito ai numerosi telespettatori una ricetta a base di gatto, a suo dire molto appetitosa.
Non sono mancate ovviamente le reazione di scandalo e disapprovazione rispetto all’infelice ricetta dettata dal signor Bigazzi: in prima battuta i Verdi hanno subito presentato un esposto contro lo scrittore e volto noto della tv, come precisato Cristina Morelli, presidente ligure dei Verdi e responsabile Diritti Animali. I gatti del resto sono tutelati, come tutti gli animali da affezione, dalla legge 281 del 1991: discutere in una rete pubblica ed in un orario di punta di piatti a base di gatto è certamente fuori luogo e irrispettoso.
La legge sulla tutela degli animali afferma che lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente.
Ciò premesso, quale messaggio potrebbe essere recepito dai telespettatori, soprattutto da quelli più giovani? Che i gatti sono buoni da mangiare? Bigazzi durante la trasmissione ha specificato che il gatto, per diventare più buono da mangiare, deve essere
Tenuto tre giorni nell’acqua del torrente, così che venga fuori con le sue carnine bianche, diventando una delizia.
Come risparmiare sul veterinario
Proprio ieri abbiamo parlato di come la crisi economica abbia influito sull’incremento degli abbandoni di cani, il cui sostentamento è oneroso per chi non naviga in buone acque dal punto di vista finanziario. Ebbene, risparmiare si può. O almeno sulle cure veterinarie. Non tagliando le visite o lasciando senza cure il vostro cane, bensì applicando lo stesso criterio di risparmio che è valido per noi umani riguardo alla salute. In una parola, ricorrendo alla prevenzione.
Il dottor Louise Murray e il dottor Stephen Zawistowski dell’ASPCA’s Bergh Memorial Animal Hospital, hanno stilato una lista di consigli per aiutare i proprietari di animali domestici a risparmiare soldi sulle cure, tagliando le parcelle del veterinario. Dopo il salto, troverete queste chicche degli esperti per non spendere troppo dal veterinario.
Panda giganti, Tokio li chiede in affitto a Pechino
Un milione di dollari per collocare una coppia di panda maggiore nei propri giardini zoologici: è quanto è disposto a pagare il Giappone per la gioia di bambini e adulti in visita a Tokio. A intascare l’ingente somma è la Cina che presterà il simpatico animale perennemente a rischio estinzione e consoliderà in questo modo il delicato rapporto politico ed economico con la vicina nazione orientale. Lo zoo Ueno, infatti, è rimasto nel 2008 orfano di Ling Ling e, da allora, i teneri “orsacchiotti” bianchi e neri non sono più stati i protagonisti del parco, con grande dispiacere dei più piccoli.
Peppiniello alla ricerca del padrone
Da circa tre mesi un bastardino vive in un autogrill lungo l’autostrada pugliese A 14, nei pressi di Andria e Canosa di Puglia: questo è il tempo passato da quando questo bastardino è stato abbandonato lungo l’autostrada ed ha trovato rifugio nell’autogrill. Il bastardino, che è stato chiamato Peppiniello da quanti lavorano nella stazione di servizio e si prendono cura di lui, è stato abbandonato poco più che cucciolo da una macchina che è subito sgommatata via.
Da allora Peppiniello ogni giorno si siede speranzoso davanti alle scale dell’autogrill, osserva con speranza quanti parcheggiano la macchina in attesa del padrone, di quel padrone che non ci ha pensato due volte prima di abbandonarlo vilmente e pericolosamente in un’autostrada trafficata come quella. Le persone che gravitano ogni giorno lungo quello spiazzo ormai lo hanno adottato e gli riservano cibo e carezze ma nulla che possa colmare il vuoto lasciato nel suo cuore.
Giorno dopo giorno, mese dopo mese questo cagnolino spaurito conserva incuriosito ogni macchina che passa e si ferma, nella speranza di essere riconosciuto e caricato in macchina verso una casa: si tratta di un cane di circa 8 mesi, simil lupo, taglia media, musetto bianco con sopraciglia chiare, manto marrone color caffelatte.
Il 17 febbraio ricorre la giornata nazionale del gatto
Domani, 17 febbraio, ricorre la giornata nazionale dei felini. Un appuntamento imperdibile per noi gattofili, che sarà costellato da tante iniziative in giro per l’Italia, tutte dedicate al micio di casa. Milano, a questo proposito, dopo essersi confermata capitale del coniglio, dimostra un’ulteriore sensibilità nei confronti dei pets, ospitando due importanti appuntamenti per tutti gli amanti ed appassionati dei gatti. In via Gluck, 45, dalle ore 10 alle 18, fino al 26 febbraio, l’Atelier Gluck Arte ospiterà la mostra Gatti di carta. L’ingresso è gratuito.
Ad aspettarvi proiezioni, letture di pagine di poesia di autori gattofili come Saba, Montale, Neruda. Ma anche e soprattutto fumetti, poster, francobolli e, come anticipa il titolo stesso della mostra, i gatti di carta più famosi. Da Tom e Jerry (e qui c’è anche un topolino intruso…) a Felix, passando per Garfield, Isidoro, Silvestro, lo Stregatto di Alice.
Golfo del Messico, un pesce serpente lungo 17 metri
Un pesce serpente lungo come un palazzo di sette piani, è quello ripreso dalle telecamere di un sottomarino senza pilota, nel corso di una ricerca che riguardava gli scienziati della Louisiana State University nel Golfo del Messico. Una misura del tutto eccezionale, anche perchè la zona è quotidianamente monitorata per la ricerca petrolifera e, fino ad oggi, si riteneva che questa specie marina non potesse superare gli undici metri, mentre l’esemplare avvistato batte ogni record con i suoi diciassette metri.
Tigri in estinzione: è l’allarme del WWF
Il 14 febbraio è iniziato l’anno della tigre secondo il calendario cinese, e proprio in concomitanza con questo evento il WWF ha lanciato un allarme sulla possibile estinzione delle tigri, delle quali ne restano solo 3.200 esemplari. Le cause della scomparsa delle tigri sono molte, ma il WWF ha reso note le dieci più importanti, tra le quali: i cambiamenti climatici in Bangladesh, la riduzione del loro habitat naturale in India, il commercio di ossa, carni e pelli in Cina, Vietnam e Nepal, la deforestazione in Russia e in Mekong.
Nonostante quasi tutti i paesi asiatici abbiano festeggiato in grande stile l’anno della tigre, il felino in carne e ossa è seriamente in pericolo, basti pensare che dal 1940 si sono estinte ben tre sottospecie di tigri e che dal 1998 il loro habitat è diminuito del 40%.
I responsabili dell’estinzione delle tigri sono anche i paesi industrializzati occidentali; ad esempio gli Stati Uniti hanno il record di tigri in cattività: più di 5.000, e con poche leggi che tutelino i felini dal mercato nero. Sul banco degli imputati ci sono finiti anche gli stati europei a causa dell’enorme domanda di olio di palma, una delle principali cause della deforestazione asiatica.
L’Attività Assistita con Animali (A.A.A.)
L’Attività Assistita dagli Animali è una metodologia riconosciuta come terapia di affiancamento alle cure tradizionali mediche dal Centro di collaborazione OMS/FAO per la sanità pubblica veterinaria: lo scopo è quello di promuovere l’iterazione tra gli animali e le persone, che si trovano in situazioni disagiate o comunque problematiche. Tale integrazione aiuta l’uomo a migliorare la qualità di vita, anche in presenza di malattie, facilitando anche la propensione del paziente verso le cure cui deve essere sottoposto.
Il primo progetto risale al 2007 presso l’ospedale sant’Orsola di Bologna all’interno del reparto pediatrico e dei reparti che si occupano di patologie legate all’alimentazione, quali anoressia e bulimia. Nelle AAA gli animali vengono affiancati da conduttori, specializzati in Pet Terapy, e dal personale ospedaliero che si occupa dei malati all’interno della struttura.
Le attività si sviluppano in cicli di incontri che inziano con momenti di accoglienza , cui seguono giochi di gruppo, stimolazioni sensoriali, attività creative e di manipolazione: si tratta di interventi di tipo educativo e/o ricreativo di durata non prestabilita in cui il paziente deve sentirsi libero di entrare in contatto e stabilire un rapporto di sicurezza con il malato.
Crisi economica, il cane diventa un lusso
Un po’ come le vacanze, i vestiti griffati, l’auto sportiva, anche avere un cane è diventato un lusso che molte famiglie non possono permettersi o peggio non possono più permettersi. La crisi economica ha infatti colpito tutti i consumi non strettamente necessari e di fronte al conto in rosso in tanti sono ricorsi ai canili nel migliore dei casi, all’abbandono nel peggiore, per liberarsi di quella che ormai era divenuta una zavorra per il bilancio familiare: l’amico a quattro zampe.
Malgrado le numerose iniziative di visite veterinarie gratuite, veterinari della Asl, prendersi cura come si conviene di un cane ha degli oneri economici non trascurabili e chi ha perso il lavoro o è in cassa integrazione si è ritrovato nella difficile condizione di non poterli più sostenere.
Mosca, un leopardo dentro casa
Di sicuro non poteva capitare esperienza più curiosa e anche rischiosa, ad un gruppo di uomini che, a Mosca, stavano per abbattere una casa quando si sono trovati davanti un leopardo. Cleopatra, un esemplare femmina di quattro anni e mezzo, infatti, non era per niente d’accordo che venisse distrutto il suo comodo rifugio. Nell’esclusivo quartiere di Rechnik, dove da settimane sono in corso proteste per via di un piano capillare di abbattimenti, esisteva una famiglia che al posto di tenere il classico animale domestico, viveva con uno dei più temibili predatori esistenti al mondo.
Animali “a dieta” a causa dei cambiamenti climatici
I repentini cambiamenti climatici farebbero cambiare la dieta degli animali; a sostenerlo è una ricerca condotta dal Dottor Yoram Yom-Tov dell’Università di Tel Aviv, che ha osservato quali strategie adottano gli animali per sopravvivere alle nuove temperature. Secondo il Dottor Yom-Tov:
“Le popolazioni di animali in diverse aree geografiche si stano adattando ai cambiamenti di temperatura scegliendo la propria strategia, soprattutto “a tavola”.
Qualche esempio? Le volpi e le linci della Scandinavia si sono dovute mettere a “dieta ferrea”, a causa dell’innalzamento di 3 o 4 gradi della temperatura della zona sub-polare, in quanto corpi più piccoli permettono di dissipare il calore e di affrontare meglio l’aumento di temperatura, anche perché esso ha modificato la disponibilità di cibo. Scelta opposta per i piccoli roditori dell’Alaska che invece hanno optato per una “dieta ingrassante” che aumentasse la loro massa corporea, in quanto gli inverni più cali permettono un maggiore disponibilità di cibo.
European Pet Night 2010
Il 24 febbraio a Bruxelles si terrà l’European Pet Night 2010, che qust’anno avrà il titolo We Care: si tratta di un’occasione unica per celebrare i nostri amici animali e per ricordare il grande contributo alle persone ed alla società. La manifestazione si terrà presso la sala membri presso la sede del parlamento europeo in Belgio dalle ore 18.30 alle 20.00 circa.
La serata sarà inaugurata e presentata da Caroline Lucas, membro del parlamento europeo, presidente del gruppo parlamentalre per la conservazione ed il benessere degli animali e dal dottor Horst Schnellhardt, membro del parlamento europeo settore ambiente, pubblica salute e salute alimentare.
L’European Pet Night è giunta alla sua quarta edizione e prevedere l’intervento di una organizzazione di partner denominata appunto They Care che include al suo interno la Federazione per la salute degli animali, Eurogroup per gli animali, la Federazione internazionale per la salute degli animali, ed il Dipartimento di polizia canina del Belgio.