In Spagna, un cartone animato e il Dalai Lama contro la corrida

cartone contro corrida

I movimenti in difesa degli animali e contro le corride possono rallegrarsi perché hanno trovato due grandi alleati: il Dalai Lama e la tv di Stato spagnola che nella fascia oraria dedicata ai bambini ha proposto un cartone animato chiaramente contro la corrida.

Il toro che difende i suoi simili dall’efferatezze della corrida si chiama Billy, ed è stato il protagonista di una puntata della serie di cartoni animati “Vipo, le avventure del cane volante”, sulla rete 1 di TVE. La puntata inizia sugli spalti dell’arena dove una cicogna spiega al cagnolino Vipo e alla gattina Betty che cos’è una corrida; a questo punto prende la parola il toro Billy che dice che i tori non vogliono combattere con nessuno; convinti dalle parole di Billy, i tre animali decidono di aiutare il torello e di far saltare l’incontro ostacolando il torero Fernando.

Le fusa? Un vero antistress!

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Le fusa del gatto come antistress? Beh, pare proprio che sia così! Un veterinario francese è convinto della capacità terapeutica del gatto mentre fa le fusa, tanto che ha realizzato una serie di cd con tanto di fusa e suoni del gatto registrato che vende in rete per far si che la gente possa ritrovare la tranquillità. Jean-Yves Gauchet è convinto che i suoni bassi, profondi e misteriosi dei mici abbiano un effetto calmante sulle persone, un vero e proprio infuso rilassante.

Il tutto è iniziato qualche tempo fa quando nel suo studio veterinario a Tolosa in Francia, è giunto un gatto in punto di morte: il gatto produceva le fusa per attenuare, per sopportare il dolore. Da qui lo studio del medico per scoprire che le fusa possono essere una reazione disperata dell’organismo per resistere alla malattia. Il confronto con alcuni specialisti del suono è stato determinante: il medico a quel punto ha deciso di portare in una sala di incisione il proprio gatto Rouky e di registrarlo mentre, accarezzato e coccolato, emetteva le fusa.

Se si analizza lo spettro sonoro di un gatto che fa le fusa si scoprono tonalità molto gravi, da 25 a50 hertz di frequenza: tonalità basse, ma che sono molto ben conosciute dai compositori di musica in quanto permettono di provocare delle emozioni.

Gatti e cani per chi soffre di allergie – parte due

malteseContinuiamo la nostra carrellata di gatti e cani, reputati ipoallergenici.
Maltese.
I cani Maltese sono generalmente di piccole dimensioni, pesano tra 1,8 kg e 2,7 kg e sono coperti da un pelo lungo e setoso, che deve essere spazzolato tutti i giorni.
Il dottor Sublett spiega che

spazzolare un cane all’esterno della propria abitazione può aiutare a ridurre gli allergeni al suo interno. Inoltre è consigliabile usare un panno umido e asciugare l’animale verso il basso.

Una semplice pulizia quotidiana con un panno leggermente insaponato rimuove gli allergeni così come gli spray appositi che si trovano in commercio nei negozi specializzati.

La papera che insegnò a un bambino a camminare

paperaFinley Lomax era nato prematuro e in più aveva avuto un ictus da piccolo complicando una situazione già non rosea. I medici avevano così detto alla madre che non avrebbe mai potuto camminare nella vita e che sarebbe sempre rimasto seduto su una sedia a rotelle. Questo perchè durante la malattia, aveva subito una grave lesione all’area cerebrale responsabile del coordinamento dei movimenti del corpo. Gli esperti, però, non avevano pensato alla presenza di Ming Ming che in poco tempo ha allontanato la nube di sofferenza che avrebbe per sempre interessato il ragazzo e la sua famiglia.

Al bando le esche avvelenate

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Finalmente sulla gazzetta ufficiale è stata pubblicata l’ordinanza che vieta di utilizzare o detenere esche o bocconi avvelenati: tale ordinanza è modificativa di quella precedentemente emessa il 18 dicembre 2008, aumentandone di fatto l’efficacia. Il sottosegretario alla salute Francesca Martini ha precisato che l’uso di esche avvelenate o contenenti vetri, metalli o altri materiali pericolosi colpisce indiscriminatamente la fauna domestica e selvatica e può costituire un grave pericolo anche per le persone, in particolare per i bambini, e per l’ambiente.

Il fenomeno dello spargimento di esche avvelenate in terreni, giardini, strade o altri luoghi frequentati da animali è purtroppo un triste fenomeno che da nord a sud investe la nostra penisola. Ma non si tratta solo di un problema legato alla salute ed alla vita degli animali ma anche delle persone: è una pratica illegale, pericolosa, incivile.

L’Ordinanza prevede, in caso di reperimento di esche o bocconi avvelenati, l’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria da parte di proprietari di animali e veterinari, obbligo di segnalazione al sindaco del comune in cui sono rinvenute le esche, il quale dovrà provvedere tempestivamente a bonificare le zone infette, per prevenire i rischi diretti per la salute dell’uomo e degli animali.

Gatti e cani per chi soffre di allergie – parte uno

Se amate gli animali ma odiate le allergie, ovvero siete allergici al pelo dei pets più diffusi, cani e gatti in primis, una soluzione, prima di rinunciare del tutto all’idea di avere un amico a quattro zampe, è quella di optare per le razze più ipoallergeniche di cani e gatti.

In realtà, non è solo il pelo che scatena le reazioni allergiche, bensì anche alcune proteine contenute nella saliva e nella pelle. A dirlo è James Seltzer, portavoce dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology che spiega come i soli animali domestici anallergici siano quelli con la pelle squamosa, come iguana e serpenti, per intenderci. Tuttavia ci sono alcune razze di cani e gatti che si pensa siano più adatti, ovvero provochino meno reazioni e soprattutto di minore entità, a chi soffre di allergie, anche se scientificamente non è mai stato provato. Dopo il salto, vediamo nei dettagli di quali specie si tratta.

Alaskan Malamute, il fedele cane da slitta

malamuteL’Alaskan Malamute, oggi, vive principalmente sulla costa nord-ovest dell’Alaska ed è stato nel corso degli anni allevato e selezionato fino a renderlo un fedele cane da slitta, capace di superare condizioni climatiche estreme con grande resistenza fisica. E’ una razza strettamente imparentata con l’husky e a notare le sue potenzialità fu per prima una tribù Inuit nota con il nome di Malemutes o Mahlemuts. Sopravvissuto anche ad una selezione naturale causata del grande freddo della zona, è oggi un esemplare forte e dal carattere dominante. E’ infatti una specie gerarchica, abituata alla divisione dei ruoli ed in grado di accettare compagni di lavoro solo se ha stabilito la sua supremazia.

YouPet, la web tv dedicata agli animali

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Dopo i social networks a loro dedicati è stata creata anche la tv degli animali; si chiama Youpet Tv ed è stata presentata ieri a Roma; il canale era già online da qualche tempo, ma solo in fase di rodaggio, e adesso, finalmente è pienamente in funzione. Youpet è una web tv dedicata a tutti gli animali, diretta da Marzia Novelli, e prevede un palinsesto dedicato interamente agli animali domestici: non solo cani e gatti, quindi, ma anche criceti e conigli.

Tra gli argomenti che saranno trattati dalla tv per gli animali, ci sono: salute dei nostri amici a quattro zampe, i medicinali fatti apposta per loro, i consigli omeopatici e quelli per la loro educazione; inoltre la tv si occuperà anche di istituzioni e medici veterinari per fornire informazioni e per segnalare attività e iniziative. Sarà inoltre presente un TgPet, nel quale verranno segnalati gli animali smarriti e quelli ritrovati.

Orrore a Modica: lecito sparare sui randagi

cane

Il consiglio comunale di Modica ha recentemente approvato un ordine del giorno abbastanza singolare e certamente incivile: sparare sui cani randagi ed abbandonati, considerati pericolosi che affollano le assolate campagne della cittadina sicula è lecito. Le tre associazioni di categoria maggiormente rappresentative, Enpa, Lav e Animalisti Italiani si sono subito attivate per fermare questo inizio di mattanza che certamente potrebbe degenerare in un clima da Far West incontrollato.

Non sarebbe molto più semplice se l’amministrazione comunale imparasse a gestire i fondi ricevuti dallo stato o dalla regione per interventi di qualificazione ambientale o tutela? Costruire un canile, sterilizzare i cani randagi, attuare un piano di intervento serio e responsabile. Del resto non si può dimenticare che lo stesso articolo 544 bis del codice penale punisce l’animalicidio.

Tutto è iniziato lo scorso anno quando nella città di Modica si è consumata una tragedia: un bambino di pochi anni ucciso da un branco di cani randagi, che vagavano soli o in branco. Anche in quel caso il prefetto della cittadina sicula aveva concesso un piano sommario di abbattimento di tutti i cani in circolazione, ma dopo che il ministro Maroni era intervenuto dichiarando illegittimo tale abbattimento non se ne era più fatto nulla.

Piante tossiche per il coniglio

piante tossiche coniglioIl nostro ambiente è pieno di sostanze tossiche che sono pericolose per gli esseri umani così come per i nostri animali domestici, anche se in misura diversa.
I conigli sono soliti rosicchiare qualsiasi pianta alla loro portata il che, se non stiamo molto attenti, potrebbe includere molte piante comuni che possono essere potenzialmente pericolose, anche mortali, per i nostri piccoli amici.

Molte piante sono tossiche per gli animali, ma i conigli possono essere ancora più sensibili delle altre specie, in quanto anche la più piccola quantità di tossine può causare danni irreversibili.

Palermo, on line l’adozione dei cuccioli del canile municipale

caniIl sito si chiama anagrafecaninapalermo.it ed è stato creato dall’Asp di Palermo e presentato nel corso di una conferenza stampa organizzata in città. Il portale permetterà l’adozione di cuccioli presenti nel canile municipale e, comunque, già da tempo ha una importante funzione in quanto i veterinari possono registrare in tempo reale gli animali identificati attraverso il microchip. Nei prossimi giorni sarà anche possibile scaricare la modulistica per il passaggio di proprietà di un cane oppure inserire degli annunci nella sezione “vendo e cerco”.

Ocicat, il gatto dal mantello maculato

Ocicat

Il nome della razza di gatto Ocicat deriva dall’Ocelot, un felino selvatico che vive nelle foreste equatoriali dal mantello molto simile a quello di questo gatto. La razza Ocicat è stata selezionata attorno al 1964 negli Stati Uniti, grazie ad un bellissimo esemplare nato dall’incrocio tra un Siamese Poit Chocolate e una femmina con sangue siamese e abissino; l’Ocicat è stato riconosciuto ufficialmente in America nel 1987.

La sua caratteristica più evidente è il mantello che è perfettamente maculato e soffice al tatto, dall’aspetto lucido, corto e aderente al corpo. Nonostante sia un gatto abbastanza grande, il peso va dai 5 ai 7 chilogrammi, possiede un aspetto atletico ed elegante; il corpo è robusto e muscoloso, e nonostante gli arti siano piuttosto lunghi ha un andamento molto aggraziato. Gli occhi sono a mandorla e la coda lunga e affusolata.

Ciclidi Africani: biotopi naturali, caratteristiche e diffusione

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Divenuti famosi soprattutto negli ultimi anni, i ciclidi africani sono sempre più presenti negli acquari degli appassionati di tutto il mondo. Questi ciclidi sono generalmente più vicini agli esemplari selvatici per quanto riguarda comportamento, livrea e alimentazione, anche se alcune razze dalla forte capacità riproduttiva sono sempre più comuni e resistenti, permettendone quindi l’inserimento nelle vasche riempite con la comune acqua di rubinetto opportunamente trattata.

Il ciclidi africani possono essere classificati per quanto riguarda il biotopo di provenienza: si parla quindi di cilcidi dei grandi laghi (Tanganica, Malawi, Victoria) e ciclidi dei fiumi dell’Africa Occidentale. Il primo biotopo è caratterizzato da acqua alcalina e mediamente dura, con una scarsissima presenza di piante e con fondale roccioso ricco di anfratti e nascondigli, dove i maschi fanno le loro tane per nascondere i propri avannotti e dove trovano riparo.

I territori scelti sono piuttosto ampi: questo aspetto, unito alle medie dimensioni e alla necessità di vivere almeno in coppia, rende i ciclidi dei laghi adatti solo ad acquari di litraggio superiore ai 300 litri e con lato lungo di almeno 130 cm circa, in modo da fornire un adeguato spazio per il nuoto. I ciclidi dei fiumi sono invece di dimensioni medie lievemente inferiori, pur avendo un comportamento assolutamente simile ai ciclidi dei laghi.

Il ciclo dell’azoto nell’acquario

acquario nitratiNitrificazione, ciclo biologico, ciclo dell’azoto. Comunque lo si chiami, il processo di creazione di colonie batteriche nell’acquario è fondamentale per mantenere un ambiente sano per i pesci. L’incapacità di comprendere le tappe fondamentali della nitrificazione è il fattore che porta più spesso alla perdita dei pesci. Saper risolvere i periodi critici durante il ciclo dell’azoto, quando le colonie batteriche iniziano a proliferare, aumenterà notevolmente le probabilità di successo per un buon acquario.

A differenza dell’habitat naturale, un acquario è un ambiente chiuso. Tutti i rifiuti e gli escrementi dei pesci, il cibo avanzato, e le piante in decomposizione rimangono all’interno del serbatoio. Se non si eliminassero i rifiuti, l’acquario si trasformerebbe in un pozzo nero in pochissimo tempo.