Il gatto selvatico, un animale da salvare

Gatto_selvaticoSchivo e solitario, il gatto selvatico è un felino del quale non si sa moltissimo, a parte il fatto che si trova da tempo a grave rischio di estinzione. Quella che lo fa assomigliare ai comuni gatti domestici è solo una caratteristica fisica, perchè a differenza dei suoi cugini più prossimi, non è stato “adottato” dall’uomo e non ha modificato il proprio stile di vita, per avvicinarsi alla sussistenza cittadina e lontana dagli spazi verdi. Vive fuori dai centri abitati, sa mimetizzarsi molto bene e ama cacciare di notte; tutte abitudini che non facilitano certo il compito agli studiosi di animali, che devono ancora imparare tanto sul suo comportamento in natura.

A scuola con gli asini

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Interessante e certamente originale iniziativa dell’amministrazione scolastica in un piccolo comune del Trevigiano, Godega Sant’Urbano: far arrivare gli alunni a scuola facendosi portare gli zaini da alcuni asini del luogo. Fino a sabato prossimo i ragazzi della scuola primaria potranno usufruire di un servizio di trasporto del tutto eccezionale realizzato grazie anche all’aiuto delll’amministrazione comunale, sindaco in primis.

E’ un’occasione per vedere gli asini al lavoro nel sociale e nel turismo, ma anche come animali da compagnia

dicono gli organizzatori dell’evento.

L’iniziativa partita da pochissimi giorni, sta già attirando l’interesse e la curiosità di molti: i bambini, come ci si poteva immaginare, sono entusiasti di poter vedere da vicino un animale come l’asinello, le mamme si dicono contente di poter alleggerire le schiene dei più piccoli dal peso degli zaini, che si sa, possono pesare anche diversi kg.

Aromaterapia, oli essenziali e gatti: un mix potenzialmente letale

gatti aromaterapiaL’aromaterapia, i potpourri, e gli oli essenziali vengono largamente impiegati dagli umani da decenni senza rischi apparenti per la salute. Per i nostri gatti, però, sembra che comportino non pochi danni.

In realtà, alcuni studi tempo fa rivelarono che alcuni oli essenziali erano da considerarsi sicuri per i gatti, e vennero addirittura raccomandati per uso topico nel trattamento delle infestazioni da acari dell’orecchio, nei problemi che affliggevano le vie respiratorie superiori, e per alleviare lo stress. Negli ultimi anni, tuttavia, la ricerca veterinaria ha raccolte prove convincenti che gli oli essenziali possono essere tossici per i gatti, se assunti per via interna, se applicati sulla pelle, o semplicemente se inalati.

Svizzera, no all’avvocato degli animali

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La Svizzera boccia definitivamente la proposta di istituire una figura che possa difendere gli animali maltrattati. Per cani e gatti vittime di violenze, quindi, la vita continuerà ad essere dura e non ci sarà una legge ad hoc che prevede la presenza di una persona in grado di evitare che non vengano curati e coccolati a dovere. Per i nove milioni di amici a quattro zampe che abitano questo Stato, infatti, nei giorni scorsi era stato predisposto un refendum che in caso di voto positivo, avrebbe portato ogni Cantone ad avere un cosiddetto avvocato per ogni causa che meritasse l’attenzione della legge, ma il settanta per cento di coloro che vi hanno preso parte, ha votato negativamente.

Carne e salute: ecco cosa ingeriamo ogni giorno

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Premetto che non sono vegetariana: il seguente articolo viene scritto unicamente per dovere di cronaca, per informazione, non si tratta di un inno alle proprietà dell’alimentazione priva di carne ma un attacco alle modalità con cui la carne viene macellata in Italia, quella stessa carne che ogni giorno finisce nei nostri piatti ed in quelli dei nostri figli.

Un dossier della Lav (Lega anti vivisezione) informa tutti i consumatori della presenza di dosi massicce di antibiotici nelle carni di animali destinate alla macellazione: in sostanza ogni anno chi consuma carna ingoia circa 9 grammi di medicinali antibiotici, l’equivalente di circa quattro cure antibiotiche, ovviamente non volute nè cercate.

Il dossier intitolato Rischio sanitario degli allevamenti intensivi. Resistenza agli antibiotici e nuove malattie è stato pubblicato dalla Lav in concomitanza con l’uscita del romanzo di Jonathan Safran Foer intitolato Se niente importa, perché mangiamo gli animali? Si tratta di un libro inchiesta sulle modalità di trattamento riservate agli animali destinati alla macellazione, in particolare sugli allevamenti così detti intensivi.

La dilatazione gastrica nel cane

san bernardoLa dilatazione/torsione gastrica nel cane (GDV, dall’inglese Gastric Dilatation Volvulus) è una situazione clinica di emergenza che vede coinvolti più spesso cani di grossa taglia. Si verifica quando lo stomaco si riempie di gas e si espande, ruota e intrappolando il gas al suo interno impedisce anche l’afflusso di sangue allo stomaco. La pressione nello stomaco si accumula e non può essere rilasciata, il tessuto dello stomaco diventa necrotico (muore) e lo stomaco può anche subire profonde lacerazioni.

L’espansione dello stomaco ha un grave effetto sul cuore e sui polmoni, causando difficoltà di respirazione e ritmo cardiaco anomalo. La maggior parte dei cani andrà in stato di shock non appena i sintomi della dilatazione gastrica compaiono. La morte può verificarsi nel giro di poche ore (o anche meno).

Galline e lombrichi per salvare dai rifiuti un comune belga

gallineTroppi rifiuti in giro e una grossa difficoltà a smaltirli: così l’amministrazione di una cittadina che si trova nel sud del Belgio, ha avanzato la proposta di donare delle galline alle famiglie che possono consumare, in questo modo, almeno in parte ciò che viene gettato nei sacchi della spazzatura. Da troppi giorni infatti, Mouscron, è diventata invivibile a causa di cassonetti stracolmi e maleodoranti e la situazione potrebbe, ben presto, trasformarsi in emergenza anche a livello di salute, per tutti i cittadini.

Oggi, in Svizzera si vota per l’avvocato degli animali

avvocato animali svizzera

Questa domenica la Svizzera sarà chiamata alle urne per tre referendum, uno dei quali riguarda l’istituzione, in ogni cantone, dell’avvocato difensore degli animali, figura che, fino ad adesso esiste solo nel cantone di Zurigo dal 1992.

Se il referendum, a cui, secondo le stime, il 72% degli svizzeri risponderebbe di si, darà un esito positivo, questo speciale avvocato sarà incaricato di difendere gli animali nei procedimenti penali per il loro maltrattamento. Il referendum nasce da un’iniziativa promossa dalla Protezione svizzera degli animali, Psa, che ha raccolto le firme necessarie per indire un referendum.

Polemica alla settimana della moda di Milano

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Si è da pochi giorni conclusa la settimana della moda a Milano e già infuriano le polemiche: sulle passerelle infatti sembra proprio che sia tornata la barbara moda della pelliccia, non solo da donna ma anche per gli uomini. Per arginare il fenomeno degli allevamenti di animali da pelliccia, spesso fuorilegge, non rispettosi delle norme igieniche, veri arsenali di sofferenze per gli animali che vi sono detenuti, è stato diffuso un video ed un dossier che si occupano proprio di pellicce e sulle industrie che alimentano la produzione

Il titolo del progetto è Un prodotto insanguinato, il vero costo della pelliccia ed è stato realizzato dalla Animal Defenders International e da Agire ora. Nel video sono mostrate le condizioni di sofferenza in cui gli animali da pelliccia sono costretti a vivere, tra ferite, infezioni, spazi angusti, gabbie di metallo nelle quali risulta difficile perfino stare in piedi.

Il video è girato in Finlandia, paese in cui ci sarebbero allevamenti privi di sofferenze per gli animali, un esempio di moderna industria manufatturiera di pellicce, leader nel mercato delle pellicce di volpe. E’ evidente come il documentario smascheri la patina di ipocrisia dietro la quale sono celate le sofferenze di migliaia di animali, rei soltanto di avere una bella pelle morbida adatta per la creazione di capi di abbigliamento.

Obesità e animali domestici: diagnosi, rischi, intervento

animali domestici obesitàL’obesità è attualmente una delle preoccupazioni principali per la salute dei nostri animali domestici, e una valutazione del peso corporeo ottimale potrebbe essere l’inizio di una serie di misure preventive volte ad allungare la vita del nostro amico a quattro zampe.

Ecco alcuni suggerimenti degli esperti per capire se il nostro animale domestico è in sovrappeso.
Il primo passo da fare è chiedere aiuto al veterinario per escludere altri problemi medici collegati ai chili di troppo. Alcuni farmaci e alcune malattie (come ad esempio l’ipotiroidismo) possono causare nell’animale domestico una condizione di sovrappeso, anche se più spesso l’obesità è causata da sovralimentazione e da cibi ipercalorici. Il veterinario ci aiuterà a definire una dieta ed un programma di esercizio fisico per far recuperare a cani e/o gatti la forma fisica.

Tempi duri per l’orso Knut

orsoknutL’attrazione più importante dello zoo di Berlino, la piccola star che spesso è balzata agli onori della cronaca ed è conosciuta in tutto il mondo fin dalla sua nascita, rischia la castrazione. Per il famoso orso Knut, secondo quanto dichiarano gli animalisti, questo intervento sarebbe necessario proprio per scongiurare un incrocio, che potrebbe risultare pericoloso, fra due consanguinei cresciuti entrambi in cattività. “L’amore” con Giovanna, quella che sembra essere la sua “compagna” e quindi ha tutte le carte in regola per avere dei cuccioli, porterebbe certamente ad un accoppiamento ed è necessario intervenire prima che sia troppo tardi.

Animali avvelenati, strage a Firenze

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Il capoluogo toscano questa volta vanta un primato veramente poco invidiabile: infatti è stato il comune con il più alto tasso di animali trovati morti per cause di avvelenamento. I dati diffusi dalle forze dell’ordine parlano chiaro: nell’anno 2009 gli animali avvelenati rinvenuti sono stati quasi il triplo rispetto agli anni di riferimento precendenti. Una vera strage.

Questi i dati riportati: si è registrato un balzo da 163 a 484 episodi nel solo 2009, tra gli animali che hanno assunto esche avvelenate, 402 sono morti. Se nel 2008 le vittime erano essenzialmente cani (128) e gatti (28) nell’ultimo anno gli animali piu’ colpiti sono stati i piccioni (252) e le galline (100), seguiti da cani (97) e gatti (19). Tra gli animali meno consueti rinvenuti anche un lupo e ben quattro scoiattoli: tutto ciò nonostante fosse stata promossa una campagna di sensibilizzazione per gli animali selvatici e la loro tutela.

Del tutto inusuale invece il fatto che le denunce nel 2009 siano lievemente calate: 165 segnalazioni a fronte delle 192 dell’anno precedente. Dalle analisi effettuate si evince che  i veleni più utilizzati sono stati endosulfan, fosfuro di zinco e metaldeide, utilizzati maggiormente nei mesi di marzo, agosto e settembre. Non meno rassicuranti sono le stime relative ai reati di bracconaggio e maltrattamenti: le specie maggiormente colpite sono stati fagiani, uccelli e animali da cortile, con ben 75 vittime.

Guinea pig, il porcellino d’India come animale domestico (fotogallery)

guinea pig foto cinqueGuinea pig, il maialino della Guinea, conosciuto anche come cavia domestica (Cavia porcellus), è un piccolo roditore originario dell’America del Sud, utilizzato molto spesso in laboratorio come organismo modello fino a qualche tempo fa, oggi un po’ meno. Il suo nome è probabilmente dovuto al verso simile a quello dei maiali, alla grande voracità e alla costituzione fisica che ricorda dei suini in miniatura. O probabilmente anche al fatto che in molti Paesi dell’America del Sud veniva servito come pietanza proprio come si fa con la carne di maiale, a tutt’oggi ci sono nelle Ande allevamenti di Guinea Pig a scopo alimentare. Sceglierlo come animale domestico può rivelarsi una bella esperienza, ma ci sono alcune cose importanti da tenere a mente prima di portarlo a casa.

I porcellini d’India sono un impegno a lungo termine, a dispetto di quello che si potrebbe pensare. Vivono in media dai 5 ai 7 anni. Pensateci prima di prenderlo, l’opzione mi sono stancato del nuovo giocattolo non deve essere presa in considerazione nè con i Guinea pigs né con nessun altro animale.

Napoli, la signora Wanda e i suoi ventitrè gatti

gattoAnimali, chi li adora e chi li maltratta ma, per fortuna, dopo tante storie terribili che coinvolgono soprattutto gli “amici a quattro zampe“, ecco che arriva qualche notizia positiva che testimonia come il rapporto fra gli esseri umani e queste creature viventi, non può essere che positivo. L’Ansa, la nota agenzia di informazione giornalistica, riporta la storia di Wanda, conosciuta a Napoli come “la signora dei gatti” per via del suo incredibile amore per i felini, che l’ha portata a tutt’oggi ad adottarne ben 23. Si tratta per lo più di vittime di maltrattamenti, di incidenti stradali o di altre tristi vicende, che la donna ha accolto in casa sua come se fossero dei figli.