Febbre di Shar-Pei

febbre shar-peiLa febbre di Shar-Pei è una malattia che si ritiene sia causata da un’anomala regolazione del sistema immunitario ed è di tipo ereditario.
Si tratta, come è facile intuire dalla denominazione stessa, di una patologia che affligge la razza shar-pei e i cani meticci con un genitore shar-pei, e gli incroci. La patologia può colpire in egual misura entrambi i sessi. I sintomi spesso iniziano a manifestarsi in cani di età inferiore ai 18 mesi, ma possono essere riscontrati anche in cani più avanti con gli anni.

La febbre di Shar-pei, come implica il nome, è caratterizzata da episodi di febbre ricorrente. Questa può essere accompagnata da infiammazione delle giunture multiple. I cani con febbre shar-pei sono ad aumentato rischio di sviluppare insufficienza renale o epatica in età avanzata.

Un fine settimana di esposizioni di animali: gatti e rettili in mostra a Cornaredo

esposizioni feline

Ancora un fine settimana di esposizioni dedicate agli animali. Per chi ama i gatti i riflettori sono puntati su Cornaredo, in provincia di Milano, dove oggi e domani, presso il Palazzetto dello Sport di Viale della Repubblica si svolgerà, dalle 10 alle 19, l’Esposizione Internazione Felina “I gatti più belli del mondo”.

Alla manifestazione, organizzata con il sostegno della F.I.A.F., Federazione Italiana Associazioni Feline, parteciperanno i gatti appartenenti alle razze più pregiate e rare del mondo che verranno giudicati dai giudici internazionali della WCF. Tra le razze in gara ci sono i Persiani, i Siamesi, i Maine Coon, i Norvegesi delle Foreste, i Sacri di Birmania, i Devon Rex, i Burmesi, i Certosini e tanti altri. Dal sito della manifestazione http://www.expofelina.it/, si può stampare un coupon che presentato alle casse da diritto ad un delizioso omaggio.

Preparare dei nutrienti biscotti all’aglio per il cane

cucciolo_caneSono nutrienti, semplici e veloci da preparare e, soprattutto, molto graditi ai cani. In più possono riempire un pomeriggio noioso e darvi uno spunto divertente per distrarvi. I biscotti all’aglio possono costituire una buona merenda per i propri amici a quattro zampe e sostituire per qualche ora i comuni bocconcini. Tra l’altro, vengono preparati con prodotti naturali e già presenti in tutte le case e, quindi, non sarà necessaria neppure una spesa extra che possa incidere sul budget settimanale familiare.

Leoni e tigri presto fuori dai circhi

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Leoni, tigri ed elefanti presto potrebbero non essere più i protagonisti dell’appuntamento annuale con il circo equestre, grazie a ben quattro proposte di legge, che sembrano mettere d’accordo sia la maggioranza che l’opposizione. Appare quindi molto probabile che presto verranno approvate, dato che da quando sono state presentate da Pdl e Pd all’inizio della legislatura l’impegno in tale direzione, da parte di ogni schieramento, è stato unanime. Tutti pensano infatti che questi animali in particolare, vista la loro natura libera e in qualche caso aggressiva, non vadano sfruttati per far divertire gli spettatori in giro per il mondo, ma lasciati in libertà.

Cani avvelenati a Roma, è allarme

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Sono oltre 6 mila i cani avvelenati a roma e provincia nel 2009: il dato emerge dal numero di segnalazioni giunte allo sportello animali dell’associazione italiana difesa animali ed ambiente, in particolare gli avvelenamenti dovuti allo spargimento dei bocconi avvelenati sono avvenuti nella prima cintura periferica della città e nella zona dei Castelli romani. Dei circa 6 mila cani avvelenati oltre 2.500 sono quelli che hanno perso la vita. Nella città eterna si sono contati invece meno di 400 casi di avvelenamento nel corso del 2009.

Sono questi i tristi dati rilasciati dalla Aidaa, l’Associazione italiana per la difesa animali e ambiente in una nota pubblicata sul quotidiano La Repubblica.

Sempre secondo l’associazione, le modalità di avvelenamento dei cani seguirebbero un preciso iter e modalità prevalentemente orientate verso la diffusione volontaria di bocconi avvelenati contenenti stricnina, oppure  topicida contenuto nelle esche utilizzate prevalentemente negli spazi pubblici contro i ratti ed infine avvelenamenti tra vicini o nelle zone cittadine.

Ehrlichiosi nel cane

Ehrlichiosi  caneL’Ehrlichiosi è una malattia dei cani provocata dalle zecche, caratterizzata da febbre, letargia, zoppia e/o perdite di sangue. E’ causata da uno dei numerosi organismi che appartengono al genere Ehrlichia. L’Ehrlichia canis è il principale agente eziologico nei cani.

Si tratta di piccoli organismi microscopici che sono diversi sia dai batteri che dai virus. Entrano nelle varie cellule del corpo e si comportano come minuscoli parassiti, eventualmente uccidendo la cellula. L’Ehrlichiosi si verifica in tutto il mondo, e ha fatto registrare un boom di casi durante la guerra del Vietnam, quando un gran numero di cani militari ha contratto la malattia.

Lepri a rischio di estinzione in Svizzera

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Il WWF lancia un nuovo allarme: in Svizzera a lepre è un animale a rischio di estinzione a causa del cambiamento del suo habitat. Si calcola che nella Confederazione siano presenti mediamente 2,7 lepri per chilometro quadrato, anche se in alcune zone sono solo 1,5; questi mammiferi sono diffusi soprattutto nel Mittelland, ma stanno diventando sempre più rari. Secondo gli esperti, per il mantenimento della specie dovrebbero esserci circa 6 esemplari per chilometro quadrato.

Secondo il WWF, le ragioni del calo della presenza delle lepri è da imputare al fatto che lo spazio ideale per questo animale viene limitato dall’urbanizzazione del territorio e dall’agricoltura intensiva; inoltre, questi animali sono spesso vittime di incidenti stradali e di alcuni predatori, come gli uccelli rapaci e le volpi.

Fermata la caccia alle foche, ma anche l’inverno provoca molte vittime

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La notizia buona è che questa volta la tv non riporterà scene cruente di caccia provenienti dal Canada, dove i cacciatori di solito non si fanno scrupoli ad uccidere le foche; quella cattiva è che, comunque, l’inverno ha provocato lo stesso tantissime vittime soprattutto fra i cuccioli. Secondo il New York Times, infatti, la stagione che per antonomasia deve essere rigida, stavolta ha mostrato temperature troppo elevate, facendo sciogliere il ghiaccio proprio nelle zone dove avviene la riproduzione, tra l’altro ai minimo storici, o dove di solito si accudiscono gliu esemplari più indifesi. Sempre a detta del famoso quotidiano pare che questa “sarà la peggiore annata per i piccoli dal 1981“. Sono, infatti, proprio le lastre di ghiaccio che conservano il ricordo di parti e nascite ed è proprio qui che i nuovi arrivati vengono protetti dai predatori dalle foche della Groenlandia o foche della sella.

Scandalo di Cicerale, lo Stato è parte civile

 cani

Per la prima volta lo Stato Italiano si costituisce parte civile in una causa penale che vede come protagonista la struttura di Cicerale, un canile municipale: l’Avvocatura dello Stato ha dato il via libera dopo la richiesta presentata dal ministero della salute nella persona del sottosegretario Francesca Martini. Il processo per maltrattamento ha come imputato l’ex gestore del canile municipale Oasi San Leo di Cicerale, piccolo paesino in provincia di Salerno.

Nel caso, unico nel suo genere, lo Stato italiano riconosce l’esistenza di un interesse legittimo nella causa per maltrattamenti avanzata contro la struttura: il caso del canile di Cicerale era già stato portato alla ribalta della cronaca grazie a servizi apparsi sulla stampa e sulla trasmissione Striscia la Notizia e grazie al continuo monitorare da parte delle associazioni animaliste, all’interessamento dell’onorevole Martini e della giornalista Stefania Piazzo, presidente onorario di Chiliamacisegua.

La vicenda era sorta nel 2008 quando vennero segnalate le prime irregolarità per scarse consdizioni igienico sanitarie e maltrattamenti: nel 2009, grazie soprattutto al forte interessamento anche di autorità e mezzi di comunicazione, il sindaco del comune salernitano revocava le autorizzazioni al canile ed il nome del suo gestore finiva in procura, nel registro degli indagati.

Esprimo grandissima soddisfazione per il positivo risultato che pone fine ad una annosa vicenda e per il quale avevo assunto personalmente un preciso impegno. Il traguardo raggiunto testimonia anche l’importanza della coesione delle istituzioni verso un comune obiettivo

dice il sottosegretario Martini in merito alla vicenda.

Eclampsia nel cane

eclampsia caneL’eclampsia è l’improvvisa comparsa di segni clinici associati a bassi livelli di calcio nel sangue (ipocalcemia) che si verificano nelle cagne che allattano. E’ causata dalla perdita di calcio nel latte ed è spesso associata a scarsa assunzione di calcio nella dieta. Questa condizione è diversa dall’eclampsia nelle donne in gravidanza, che è legata invece ad anomalie della pressione arteriosa prima della nascita.

Fattori predisponenti.

  • Più comune nei cani che gatti
  • Le razze più piccole come i Toy sono le più colpite
  • Prole di grandi dimensioni e numerosa
  • Incidenza più alta con la prima cucciolata
  • Cattiva alimentazione durante la gravidanza e l’allattamento
  • Uso di integratori di calcio durante la gravidanza
  • Si verifica più comunemente due o tre settimane dopo il parto, anche se può comparire più tardi, fino a sei settimane dopo il parto

Tappa con lo scotch il muso ai cani che abbaiavano troppo

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Qual è la soluzione che si può adottare quando un cane abbaia troppo e disturba il padrone? Secondo un medico casertano di 62 anni, la museruola non basta, va meglio lo scotch! Senza chiedersi il motivo per il quale il suo Dobermann latrava troppo, ha pensato che questo era il metodo più immediato di non sentire più quei fastidiosi rumori. Ovviamente l’uomo è stato tempestivamente denunciato ai carabinieri per maltrattamento di animali.

Rondini monitorate con microspie per studiare le migrazioni

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L’arrivo delle rondini in questa primavera sarà all’insegna delle nuove tecnologie: infatti quest’anno i volatili saranno dotati di un mini geolocator che permetterà di seguire il viaggio che effettueranno a fine estate, per andare a svernare in Africa. Saranno circa 200 gli esemplari di rondini dotati di microscopia, che, precisa la Lipu, in seguito verranno ricatturate e private della microcamera.

Il progetto, che è partito in questi giorni, è finanziato dalla Fondazione Cariplo e coordinato dall’Università di Milano in collaborazione con l’Università Bicocca, il Parco Adda Sud e la Lipu-BirdLife Italia.

La ricerca proseguirà fino al 2012 e in questo periodo, grazie alle telecamere sarà possibile ricostruire il percorso migratorio verso le aree africane sub sahariane nelle quali questi volatili svernano, e studiare gli effetti delle migrazioni sul clima.

La vasca giusta per il proprio acquario

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La scelta della vasca per l’acquario è fondamentale per tutti coloro che si intendono avvicinare al mondo dell’acquariofilia: in commercio la scelta è vastissima, si va dalle vasche più piccole, fino ai 40 litri, fino alle vasche molto più grandi che possono raggiungere anche i 500 litri ed oltre. Le vasche più piccole sono adatte per l’allevamento di pesci che non superino i 4-5 cm di grandezza, per ovvie ragioni legate allo spazio ed alla possibilità di movimento dei pesci stessi.

La vasca piccola deve essere quasi quotidianamente curata, male si adatta a pesci di acqua marina, ma solo di acqua dolce: i valori del ph dell’acqua sono fondamentali e devono essere controllati per evitare anomalie o l’insorgenza di malattie tra i pesci.

La vasca media, quella che per capirci va dai 100 al 200 litri, sono perfette per chi inizia a muovere i primi passi: si possono anche adattare a pesci di acqua marina, dato che le dimensioni lo iniziano a consentire, ma limitatamente a pochi esemplari. In tali casi la manutenzione è settimanale, ed i valori chimici possono essere controllato in maniera meno metodica in quanto la vasca risente meno degli sbalzi.

Distocia, parto difficile nel cane

parto caniIl parto di solito è un processo naturale per i cani, ma ci sono occasioni in cui la nascita dei cuccioli è difficile o addirittura impossibile. La distocia, il parto difficoltoso, è un problema comune in medicina veterinaria. Se il vostro cane è in procinto di rendervi  proprietario di una cucciolata di cagnolini, è necessario familiarizzare con il processo della nascita naturale. In caso contrario, sarà difficile stabilire quando e se c’è un problema.

Il parto canino avviene in due fasi. La prima fase dura dalle 6 alle 12 ore: il vostro cane cerca un posto tranquillo e la temperatura corporea scende. Ha delle contrazioni, anche se non siamo in grado di vederle. Quello che invece si può vedere è che la cagna è irrequieta e talora ansimante. Durante la seconda fase il feto inizia a muoversi attraverso il canale del parto. Il vostro cane è palesemente sotto sforzo e si verifica una contrazione involontaria dei muscoli addominali. Se si sospetta che il parto non stia progredendo come previsto, è importante chiamare il veterinario.