Un terremoto molto forte che, a distanza di un anno, ha lasciato ferite profonde in una regione intera, nel cuore degli abitanti e anche negli animali domestici che, alla fine di tutto, a causa della loro profonda sensibilità, hanno vissuto dei veri e propri momenti di panico, per i quali è stato necessario l’aiuto di esperti. Si, perchè quando accade qualche evento catastrofico, di loro non si parla mai, dando la precedenza agli uomini e dimenticandosi che sono delle creature indifese, dotate di forti sentimenti al pari, o forse di più, degli esseri umani. Come riportato nel sito dell’Ansa, forse i giorni peggiori sono stati i dieci successivi al sisma soprattutto per cani e gatti che, oltre, agli attimi di terrore, hanno scoperto cosa significa vivere in un luogo diverso dalla casa in cui erano abituati a stare, cambiare alimentazione e, nei casi più gravi, non rivedere mai più i loro padroni.Per fortuna un team di medici specializzato, è subito riuscito ad intervenire aiutandoli piano piano a riprendersi, con un percorso durato fino a maggio del 2009, ma con un occhio attento anche adesso.
Se il cane morde, il padrone è sempre responsabile
La Cassazione ancora una volta torna ad occuparsi di animali, questa volta in relazione al risarcimento danni nel caso in cui il cane di casa abbia morsicato una persona estranea. In particolare sa suprema corte si è occupata questa volta di un caso risalente addirittura al 2000, quando un pitbull morsicò un operaio. Il proprietario del cane tuttavia, conscio del carattere irascibile della bestiola, si era premurato di legare il cane alla catena lunga 3 metri e di affiggere il cartello Attenti al Cane.
Nonostante le premure il pitbull morsicò l’uomo che si rivolse al Giudice di pace per chiedere il risarcimento dei danni subiti: in primo grado la ragione venne data alla vittima, con riconoscimento di un danno pari a 2.580 euro, in secondo grado invece il Tribunale diede ragione al proprietario del cane, affermando che il proprietario del pitbull aveva messo in atto tutte le misure possibili per evitare l’attacco dell’animale.
Trasferita la competenza in Cassazione, la terza sezione con la sentenza 9037 ha ribaltato tutto: infatti è stato precisato che per liberarsi dalla responsabilità non è più sufficiente dare la prova di avere usato la comune diligenza nella custodia del’animale, ma il padrone dell’animale avrebbe dovuto provare l’esistenza di un fattore, estraneo alla sua sfera soggettiva, idoneo ad interrompere il nesso causale, non essendo sufficiente la prova di avere usato la comune diligenza nella custodia dell’animale.
Gatti riconoscono volti più velocemente di un computer
I gatti sono in grado di riconoscere un volto più rapidamente ed efficientemente di un supercomputer. Questo è il motivo alla base degli studi sul cervello felino come modello per un nuovo rivoluzionario computer ispirato a meccanismi biologici. A elaborare e seguire il progetto un team di ricercatori dell’Università del Michigan.
Il coordinatore dello studio, l’ingegnere informatico Wei Lu, sta sviluppando un processore che potrebbe essere in grado di imparare a riconoscere i volti, così come a prendere decisioni più complesse e svolgere più compiti contemporaneamente rispetto ai computer convenzionali.
Cuccioli di scimmia comprati e venduti on line
Il commercio clandestino di animali e ancor di più delle specie esotiche non si arresta: ne sa qualcosa l’Aidaa, l’associazione Italiana Difesa animali e ambiente che, quotidianamente, è impegnata nel combattere un triste fenomeno che, purtroppo, sembra essere in costante aumento. E’ degli ultimi giorni la notizia della scoperta di un sito on line dove avveniva la compravendita di cuccioli di scimmia. Piccoli e dolcissimi, questi esemplari seppur biricchini e poco domestici, sono molto amati e tante persone farebbero davvero carte false per poterne allevare uno. L’annuncio è stato trovato controllando un sito di annunci gratuiti in rete e un privato di Milano invitava gli interessati a rivolgersi a lui per l’eventuale acquisto della specie.
Sicilia, via gli animali dallo zoo di Terrasini
Gli animali dovranno esssere trasferiti al più presto all’interno di strutture più idonee:si avvia così verso la fine la vita del siciliano zoo di Terrasini, cittadina in provincia di Palermo che già negli anni scorsi aveva sollevato un polverone, a causa delle condizioni di vita delle creature che ospitava. Adesso, al termine di un incontro organizzato nella sede dell’associazione Liberacqua Onlus a Terrasini, è stata presa questa importante e definitiva decisione. Al dibattito hanno preso parte, oltre che un rappresentante dell’amministrazione comunale, pure importanti associazioni animaliste come la Animals Asia foundation. Quest’ultima si sta impegnando attivamente al fine di cambiare questa situazione, tanto che ha già trovato altri luoghi dove gli esemplari potranno essere trasferiti e si farà carico di ogni spesa.
Cervo sardo: scampato pericolo per l’estinzione
Grazie all’azione di ripopolamento fatta negli anni, il cervo sardo è fuori pericolo di estinzione: la buona notizia è stata resa nota dal presidente dell’Ente Foreste della Sardegna, nel corso dei lavori del Convegno Il Cervo Sardo-Corso, Salvatore Farina. L’opera per consentire il ripopolamento di questo bellissimo esemplare, è iniziata tantissimi anni fa: nel 1985 la Regione Sardegna portò due coppie di cervi sardi in Corsica, nel corso di un gemellaggio, per consentire il ripopolamento di questa specie scomparso nell’isola francese dal 1970.
Sono passati ben 25 anni da allora ed i risultati sono visibili solo oggi, la popolazione di cervo sardo è definitivamente considerata fuori pericolo. Il cervo sardo si distingue dalla specie nominale europea per alcuni caratteri morfologici come adattamento alle condizioni di insularità, come ad esempio per le dimensioni del corpo che sono inferiori rispetto a quelle del cervo europeo. Le corna inoltre, presenti solo nel maschio, differiscono da quelle dell’europeo per le dimensioni raggiungendo una lunghezza massima di 70 cm ed un peso di circa 1 kg per asta.
Si nutre sia di piante erbacee, graminacee, leguminose, cardi e rovi, che degli arbusti della macchia mediterranea, di cui usa scortecciare i fusti: il nucleo familiare è costituito da una femmina adulta, il piccolo dell’anno e quello dell’anno precedente, spesso sono riuniti in branco con i rispettivi piccoli e guidate dalla femmina madre più anziana.
Pet relations, negli hotels direttori a quattro zampe
Impiegati a quattro zampe nello staff di una delle catene di alberghi più prestigiose al mondo: la Fairmont Hotels & Resorts. I cani opportunamente addestrati addetti alle pet relations accolgono gli ospiti, intrattengono i bambini, accompagnano i clienti dell’hotel nelle escursioni o in semplici passeggiate, si lasciano coccolare, partecipano a giochi. Fiore all’occhiello del New Brunswick in Canada è Smudge, un Labrador Retriever, poi ci sono Volga e Ducia, della stessa razza, in servizio in Kenya. Al California Inn & Spa ci si può imbattere in Zeus, un bellissimo labrador color cioccolato. E numerosi altri. Il primo Canine ambassador è stato un labrador nero di nome Morgan che si è unito allo staff del Fairmont Waterfront di Vancouver nel 2002, e che oggi è meritatamente in pensione.
Un’opzione tanto insolita quanto di successo quella offerta dai Fairmont Hotels & Resort, ideata per dare un tocco di originalità e allegria agli alberghi, garantendo il divertimento assicurato alle famiglie con bambini al seguito, e il calore di un animale domestico a tutti gli ospiti in viaggio da soli, che magari hanno lasciato il cane a casa e ne sentono la mancanza.
Il T-touch, ovvero il massaggio per i cani
Il metodo Tellington TTouch, conosciuto semplicemente come T-touch, è un sistema utile per migliorare il comportamento del cane e per aumentare la disponibilità all’apprendimento, ideato dall’esperta di animali Linda Telling-Jones.
Il T-touch non è una tecnica di addestramento bensì un diverso modo di relazionarsi con il proprio cane basato dalla combinazione di una serie di esercizi di condotta al guinzaglio e di massaggi e carezze sul corpo dell’animale per stimolare la vitalità e la funzionalità delle cellule.
Operai di uno zoo cinese sorpresi a mangiare carcasse di animali
Si cibavano di carcasse di animali morti a causa di scarse condizioni igieniche e, in questo modo, oltre a portare a casa del cibo gratuitamente, nascondevano anche le “prove” di quello che era avvenuto. La scandalosa notizia arriva dalla Cina, dove un gruppo di operai di uno zoo addirittura regalava la carne, oltre che mangiarla insieme alla propria famiglia, secondo quanto riporta il quotidiano The New Express Daily. La struttura in questione doveva aprire i propri battenti in estate, ma già dietro i cancelli si consumavano degli orrori ai danni di creature innocenti. Per prima cosa, intanto, non era abilitata a tale utilizzo, mentre ugualmente i lavori del giardino zoologico di Dongguan, nella provincia meridionale del Guangdond, proseguivano in vista dell’inaugurazione.
Animali fuori dai circhi in Bolivia
Stop definitivo all’esibizione degli animali nei circhi: la Bolivia ha preso la decisione più severa mai registrata in alcun Paese del mondo, ma le polemiche degli ultimi anni e la convinzione di molti della necessità che nessuna creatura non umana debba essere costretta a fare spettacolo per vivere, hanno portato all’introduzione della normativa. In verità, in alcune zone del pianeta, già i grandi felini o i pachidermi ad esempio, non si trovano più sotto alcun tendone equestre, tuttavia il “caso boliviano” riguarda anche le piccole fiere e gli animali domestici. Insomma da luglio prossimo, la libertà sarà garantità proprio a tutti gli esseri viventi, entro i confini nazionali. Tra l’altro esiste sempre un rischio reale che possano diventare pericolosi anche per le persone che pagando il biglietto si trovano fra il pubblico, quindi un provvedimento del genere diventa utile alla buona salute di tutti.
Bioparco di Roma, benvenuta Gina!
Fiocco rosa al bioparco di Roma: è nata infatti un cucciolo di giraffa, evento assolutamente raro e molto importante per il parco e per la sua crescita. La madre della piccola, Caroll, era giunta nel 2006 dalla Repubblica Ceca ed era stata inserita nel recinto insieme al maschio Rocco, giraffa di ben 5 metri di altezza con una storia di maltrattamenti alle spalle: tutte le giraffe presenti nel bioparco abitano nella così detta casa delle giraffe, uno spazio apposito tutto per loro.
L’associazione bioparco di Roma aveva indetto un concorso tra tutti i bambini per scegliere il nome della nuova arrivata, tra le centinaia di segnalazioni pervenute alla fine è stato scelto il nome di Gina: tra i più gettonati ed apprezzati Camilla, Raffa, Lulù e Primavera. La piccola Gina va ad aggiungersi al gruppo di 4 animali che abita nella Casa delle Giraffe: la mamma Carroll di 18 anni, le sorelle Cameron di 5 anni e Esperanza nata nel 2006 (entrambe figlie di Carroll) e Macchia, il maschio nato al Bioparco lo scorso ottobre da Cameron.
Gina è nata con circa 10 giorni di ritardo sulla data revista per il parto ma senza nessun tipo di complicazione. La giraffa raggiunge la maturità sessuale intorno ai tre anni: la gestazione di questo animale è molto lunga, ben 15 mesi di media: i piccoli che sono alti circa 2 metri, raramente sono gemelli, anche se qualche caso eccezionale in passato si è verificato.
Tosse cronica nel cane
Tossire è un riflesso protettivo molto comune che elimina le secrezioni o i corpi estranei dalla gola (faringe), dal canale vocale (laringe), dalla trachea o dalle vie aeree, e protegge i polmoni dall’aspirazione. La tosse colpisce il sistema respiratorio, ostacolando la capacità di respirare correttamente.
Le cause più comuni di tosse nei cani sono ostruzione della trachea, bronchite, polmonite, filariosi cardiopolmonare, tumori polmonari, tosse dei canili e scompenso cardiaco.
Sintomi.
Controllate innanzitutto che si tratti di tosse cronica, vale a dire che dura per più di due o tre settimane. Può iniziare improvvisamente o gradualmente. Una tosse occasionale, anche se si verifica di frequente, è normale. Consultate il veterinario se il cane ha una tosse cronica.
Arriva il T rex dei fiumi, una sanguisuga con il nome di un dinosauro
Il solo nome evoca creature gigantesche e pericolose, invece il nuovo T Rex, pur essendo a suo modo un predatore, con i ben più antichi dinosauri non c’entra proprio nulla. E’ una specie di sanguisuga, scoperta da poco, con un aspetto che se non fosse per le piccole dimensioni, farebbe davvero paura. Presenta, infatti, otto enormi denti allineati su di una singola mandibola che uccidono la preda in modo cruento e veloce. Proprio per la sua peculiarità, gli esperti hanno pensato di associarlo alle creature preistoriche e ribattezzarlo Tyrannobdella rex. Studi recenti hanno individuato e classificato l’esemplare che viene descritto con dovizia di particolari sulla rivista Plos One dal gruppo di esperti coordinato da Anna Phillips del Museo Americano di Storia Naturale.
In 25 anni, dimezzate 33 specie di uccelli degli ambienti agricoli
In un mondo dichiarato “malato” dagli esperti ormai da molti anni, non è solo l’aria ad essere inquinata o i mari ad essere carichi di liquami; anche la fauna sta vivendo un periodo di crisi senza precedenti. La biodiversità continua a superare stagioni altamente negative e, attualmente, l’attenzione è tutta puntata sulle specie a rischio di estinzione in particolare degli uccelli, ma non solo. Si calcola infatti, che lo Stivale sia il Paese Europeo con il maggior numero di specie di animali e, quindi, quello dove si nota più facilmente la diminuzione di un gruppo piuttosto che un altro. Ritornando ai volatili, i dati forniti dagli studiosi parlano di almeno 33 varietà tipiche degli ambienti agricoli, dimezzate in meno di un quarto di secolo.Il rischio maggiore, in questo senso, lo corrono l’Allodola, il Balestruccio e la Rondine, secondo quanto riportato sul secondo Annuario per il 2009 dell’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Ispra.