I felini selvatici sono in pericolo, diminuiscono ogni anno e uno dei problemi principali è proprio l’uomo che li caccia e li allontana dai loro territori. Un rapporto difficile quello fra questi animali e gli esseri umani, perchè si traduce da secoli in preda e predatore, sempre più spesso però per queste creature che nulla possono contro le feroci armi che vengono loro puntate contro. Va meglio al domestico gatto che, almeno, il più delle volte si trova comodamente a casa di quegli stessi esseri viventi che invece uccidono e maltrattano i suoi cugini più prossimi. Del resto, non è possibile allevarli anche per la loro evidente aggressività e l’unico posto dove ancora riescono a crescere in libertà, sono le poche foreste e savane presenti al mondo.
Palermo, chiedevano l’elemosina usando cuccioli come esca
I cuccioli, si sa, sono molto teneri ed è semplicissimo far avvicinare qualcuno se se ne tiene in mano almeno uno: lo sapeva bene un pregiudicato di 38 ani che si era accampato vicino ad un esercizio commerciale del centro di Palermo, cercando di impietosire i passanti con dei piccoli animali. In questo modo riusciva spesso ad ottenere l’elemosina. I carabinieri del Nas del capoluogo siciliano, stavano effettuando dei controlli legati proprio al randagismo e non hanno esitato a bloccare questa pratica furba e ingiusta per queste piccole creature. L’uomo, originario di Gorizia, utilizzava di solito cani e aveva ben presto capito che “funzionavano” meglio di qualunque canzone, travestimento o cartellone con scritto in una lingua improbabile, una ipotetica disgrazia avvenuta. Sin da subito, gli è stata contestata la violazione amministrativa per la detenzione di animali, visto che nessuno di loro portava i microchips, come riporta anche il sito del Giornale di Sicilia.
Allarme caccia al Ghiro: potrebbe rischiare l’estinzione
Il corpo forestale dello stato lancia l’allarme per un problema che potrebbe portare serie conseguenze negli equilibri naturali e l’estinzione di un animale simpatico e socievole: il ghiro. Infatti è stata diffusa la notizia secondo cui negli ultimi anni vi sarebbe stata una caccia senza precedenti nei confronti di tale specie, la cui carne, saporita, pare essere divenuta un must tra quanti amano la cacciagione.
La caccia al ghiro, illegale, pare essere diffusa soprattutto sulle montagne della Calabria, nel Lazio, in Campania e in Toscana, in particolare nel Rossanese e nella Locride, fra le province di Reggio Calabria e Catanzaro, la Forestale ha messo a segno diverse operazioni di repressione del bracconaggio. Il ghiro, specie protetta, a lungo andare potrebbe anche rischiare l’estinzione, a causa delle sue carni pregiate e perfette, come si legge in una nota, per la preparazione dello spezzatino.
Il ghiro sta uscendo dal letargo proprio in questo periodo, è un animale notturno, piuttosto impacciato che si spaventa con facilità: un rumore improvviso o un fascio di luce puntato al muso lo disorienta con facilità, consentendo ai cacciatori e bracconieri una facile cattura. Il ghiro si riproduce una sola volta l’anno, con difficoltà: pur dando alla luce dai cinque ai sette piccoli, è difficile che questi sopravvivano, chiudendosi poi in un lungo letargo ad ottobre, dopo una bella scorpacciata di castagne e frutti.
Cosa fare se il cane è infelice
La maggior parte degli animali domestici, in primis proprio i cani, sono più felici se le loro abitudini non subiscono variazioni o cambiamenti drastici e se sanno cosa aspettarsi durante il corso della giornata. Se notiamo alcuni dei sintomi di letargia e depressione che sono stati elencati nel precedente articolo sulla felicità/infelicità del cane, è bene correre subito ai ripari, affinché la noia e lo stress non si trasformino in aggressività e disturbi comportamentali più seri. E anche e soprattutto per rendere felice il nostro cane, che di certo non merita e non amiamo vedere triste.
Primo consiglio di veterinari ed esperti del comportamento canino è l’esercizio fisico, che è un grande mitigatore dello stress e deve essere incoraggiato. I cani devono correre e fare attività aerobica per almeno 20-30 minuti al giorno.
Alaska, un cane guida i poliziotti verso la casa in fiamme del suo padrone
Un cane che corre con la massima grinta e velocità verso un’auto dei poliziotti e li convince, abbaiando, che qualcosa non va e che devono seguirlo al più presto. L’animale in questione, Buddy, infatti, aveva il massimo bisogno di aiuto, visto che la casa del suo padrone stava bruciando ed era necessario cercare di salvarlo subito, prima che le esalazioni e le fiamme lo colpissero. E’ accaduto in Alaska, in una zona di campagna, dove un uomo Ben Heinrichs di ventitrè anni viveva con il suo pastore tedesco di cinque anni. Una vera fortuna perchè proprio il suo amico a quattro zampe, non ha perso tempo, dopo che dal camioncino che si trovava in garage era scattata una scintilla che aveva provocato un disastro in pochi minuti.
Grande successo a Roma, per la gara dedicata ai cani più belli e intelligenti
Border collie, pastori tedeschi e golden retriver, ma anche barboncini: qualcosa accomunava queste razze che si trovavano nella capitale nelle scorse ore ed era la bellezza e l’intelligenza. Nonostante le condizioni meteorologiche non siano state particolarmente clementi lo scorso week-end se non nella mattinata di domenica, la Capitale ha comunque organizzato una gara cinofila che ha portato lo studioso canadese Stanley Coran a premiare gli esemplari che riuscivano a risolvere problemi e ad imparare delle nuove nozioni nel più breve tempo possibile.
Nato un Gipeto in Valle d’Aosta
Sorprendente scoperta per gli uomini del Corpo forestale valdostano e della Direzione Flora, Fauna, Caccia e Pesca dell’assessorato regionale alle risorse naturali in valle D’Aosta: durante un controllo di routine infatti si sono resi conto della nascita di un gipeto (Gypaetus barbatus), comunemente noto come avvoltoio barbuto o avvoltoio degli agnelli. La cosa che rende tale avvistamento speciale è il fatto che erano ben 100 anni che tale specie non nidificava in Italia!
Il gipeto è uno dei più rari avvoltoi presenti in Europa: pur essendo inserito nel gruppo degli avvoltoi, mostra caratteri tipici dei rapaci predatori, il Gipeto è collocabile, da un punto di vista morfologico, in una posizione intermedia fra l’aquila e l’avvoltoio. L’adulto può raggiungere una lunghezza di 110-115 cm, mentre il piumaggio presenta un netto contrasto tra le parti ventrali e la testa, chiare, e le parti dorsali e le ali, scure.
Il Gipeto è piuttosto longevo tanto che vive fino a 40 anni se allevato in cattività e 25 anni in stato di libertà: si ciba quasi esclusivamente di carcasse di animali, di cui utilizza in particolare le ossa del midollo osseo, spesso lasciando cadere le carcasse da grandi altezza in modo che le ossa si rompano e possano essere meglio consumate.
Come scoprire se il nostro cane è felice
La felicità sfugge a definizioni statiche e circoscritte. Volendo sintetizzare si tratta di un sentimento di contentezza, benessere, piacere, fortuna. Non è, come sosteneva lo scrittore statunitense Ambrose Bierce (autore del Dizionario del diavolo), una sensazione piacevole derivante dalla contemplazione della sofferenza di un altro (anche se alcuni esseri umani sembrano trarre piacere dalla sfortuna dei loro nemici).
Con i cani il discorso si semplifica: i loro sentimenti sono palesi e poco ambigui, contentezza e benessere sono facilmente individuabili, sempre che sappiamo dove e cosa guardare. Come dovrebbe comportarsi un cane felice?
Secondo gli esperti dovrebbe dormire per circa 8-10 ore al giorno, soprattutto di notte. Svegliarsi presto e partire immediatamente alla ricerca di cibo.
Il gatto Somalo
Il gatto somalo è la versione a pelo lungo del gatto Abissino, ma a differenza di quanto suggerisce il nome, questa razza è nata negli Stati Uniti, durante dei programmi di selezione della razza Abissina; le selezioni non dovevano produrre esemplari a pelo lungo, ma piano piano gli allevatori iniziarono ad interessarsi a questi nuovi esemplari e nel 1960 ricevettero i primi riconoscimenti da parte delle associazioni feline internazionali, fino a ricevere nel 1978 il definitivo riconoscimento. Questo gatto è stato chiamato Somalo per sottolineare la sua stretta parentela con l’Abissino.
La caratteristica principale del gatto Somalo è quella di possedere l’effetto ticking, ovvero ogni singolo pelo ha un colore base spezzato da due o tre bande di pigmento più scuro e termina sempre con la punta scura. Quando nascono, i cuccioli presentano il mantello scuro che si schiarisce con la crescita.
L’Aidaa denuncia la scomparsa di gatti dalla stazione centrale di Milano
Che fine avranno mai fatto i gatti che vivevano nella zona intorno alla stazione centrale di Milano? Un mistero che lascia spazio a cattivi pensieri ed, intanto fra ipotesi e incertezze, da giorni il numero del Telefono amico di Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali, sta letteralmente esplodendo. I cittadini che abitano nella zona limitrofa, infatti, continuano a denunciare la sparizione di questi piccoli amici a quattro zampe dalla zona soprattutto che è compresa tra le via Ponte Seveso, Lunigiana, Copernico, Sammartini, Ferrante aporti e Soperga.
Taiwan, protesta per dire no alla violenza sugli animali
Animali abbandonati per trascorrere le vacanze in tranquillità, prima scelti con tanto amore e poi lasciati come un pacco vicino ai cassonetti, maltrattati e picchiati come se avessero la colpa di non essere graditi ai propri padroni e vittime silenziose di indifferenza e isterici capricci umani. Gli amici a quettro zampe, in particolare, da sempre molto presenti nelle abitazioni, se avessero il nostro stesso linguaggio, potrebbero davvero dire moltissime cose, ma per fortuna in tutto il mondo, sempre più spesso associazioni animaliste e volontari organizzano manifestazioni per dire no a queste tragiche violenze. Un pò come è successo anche a Taiwan e per la precisione a Taipei, dove migliaia di ragazzi sono scesi in piazza con tanto di cartelli e striscioni per cercare di combattere un fenomeno sempre troppo presente in tutto il mondo.
Avvistata lince nel bellunese
Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi da pochi giorni fa ha una nuova, graditissima osite: un bellissimo esemplare di lince, in particolare trovata sui Monti del Sole, cuore del parco nazionale. Tracce e resti di prede sono stati rinvenuti dagli agenti del CTA del Corpo Forestale dello Stato, incaricati delle attività di sorveglianza nel Parco. Lo stupore e la felicità degli agenti forestatli sono stati tanti, soprattutto in considerazione del fatto che erano molti anni che esemplari di lince non si vedevano su quelle montagne.
La presenza prima di un orso ed ora della lince, conferma l’ottimo stato del parco e degli ambienti tutelati dalle autorità preposte: i predatori che un tempo erano perseguiti ed uccisi dall’uomo, in quanto considerati pericolosi, oggi vengono invece tutelati e protetti, oltre che accettati dalla comunità locale che si è resa conto dell’importanza della loro presenza per l’equilibrio naturale.
La presenza dei grandi predatori è un segnale importante. Questi animali si trovano al vertice della catena alimentare, il loro arrivo consente di completare il già ricchissimo quadro faunistico del Parco e testimonia l’ottima qualità ambientale delle Dolomiti Bellunesi. Il ritrovamento degli indici di presenza della lince è stato possibile grazie al lavoro di controllo svolto ogni giorno sul territorio dagli agenti del CTA del Corpo Forestale, che desidero ringraziare pubblicamente per la costante e costruttiva collaborazione con l’Ente Parco. Grazie al loro lavoro possiamo infatti disporre di informazioni precise ed aggiornate sullo stato delle popolazioni di animali selvatici all’interno dell’area protetta. Dopo il ritorno dell’orso e quello della lince attendiamo il prossimo arrivo del lupo!
ha dichiarato il direttore del parco Nino Martino (fonte AGI).
Stipsi nel gatto
La costipazione nel gatto (stipsi) può indicare la scarsa frequenza, l’incompletezza o la difficoltà nella defecazione con passaggio di feci dure o secche. La costipazione è talvolta usata come sinonimo di stitichezza ostinata, che è la stipsi intrattabile quando la defecazione diventa impossibile. Può causare grande sofferenza e dolore.
Cause.
- Fattori alimentari
- Fattori ambientali
- Farmaci
- Defecazione dolorosa
- Ostruzione meccanica
- Malattie neurologiche
- Malattie metaboliche ed endocrine
Cina, liberati orsi prigionieri da trenta anni
Vivevano in condizioni terribili, anche a livello igienico, da almeno trenta anni e, finalmente, hanno potuto rivedere la luce e quel poco di libertà ormai rimasta. Dieci orsi appartenenti a specie in via di estinzione, sono stati tratti in salvo in Cina, con un blitz dei volontati di “Animals Asia Foundation”. Gli animali di trovavano in una cosiddetta “fattoria della bile“, nella provincia di Shangdon. In tali luoghi, purtroppo ancora molto diffusi, le specie vengono sistemate in gabbie strettissime, per poi prelevarne proprio quella stessa bile che nella medicina locale, viene considerata capace di combattere parecchi disturbi. Quella dell’orso, in particolare, viene estratta utilizzando un catetere impiantato nell’addome, quando è vivo, nonostante questa operazione sia vietata dal governo e considerata illegale.