I cani ed i gatti possono davvero ritrovare la strada di casa?

cane in viaggioE’ capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di ascoltare storie di cani e gatti che sono stati abbandonati o si sono smarriti lontano dalla loro casa, a volte anche a migliaia di chilometri di distanza, e hanno ritrovato la strada per tornare indietro. Ascoltando queste incredibili odissee a quattro zampe ci chiediamo spesso: “Ma come fanno?” ma forse la domanda dovrebbe essere ben diversa: “Possono veramente farlo?

Anche se continuiamo a sentire storie di cani e gatti che attraversano interi continenti per tornare a casa, queste imprese spesso non sono ciò che sembrano. Una spiegazione plausibile è che l’animale ritrovi casualmente la strada di casa. Poiché ci sono solo quattro direzioni da prendere (est, ovest, nord e sud), alcuni animali possono finire in direzione di casa per puro caso. Inoltre, alcuni gatti che si pensa siano tornati indietro potrebbero anche non essere lo stesso gatto, bensì un gatto che gli somiglia molto!

Egyptian Mau, ovvero il gatto egiziano

Egyptian Mau

L’Egyptian Mau, è un gatto di origine egiziana che viene considerato dagli estimatori il discendente diretto dei gatti venerati nell’antico Egitto; i primi esemplari di questa razza vennero portati in America attorno al 1950, e solo 18 anni dopo vennero riconosciuti formalmente, mentre in Europa hanno dovuto attendere fino al 1993. Il nome Egyptian Mau significa “gatto egiziano”.

Il mantello perfettamente maculato è la caratteristica principale di questo gatto, come il portamento elegante e aggraziato e il corpo muscoloso che, nella forma, ricorda quello del gatto Abissino. Caratterialmente, l’Egyptian Mau è molto affettuoso e non sopporta la solitudine, e anche se può apparire freddo e poco espansivo, in realtà si affeziona molto al padrone; è molto vivace e per questo ha bisogno di spazio per giocare e arrampicarsi.

Yogurt, aglio e fibre per mantenere il cane in buona salute

cane

Una dieta sana e tanto buon movimento aiutano il cane a mantenersi in buona salute più a lungo: sembra una cosiddetta frase fatta, un luogo comune e, intanto, è assolutamente vero. Partendo dal principio che gli animali hanno bisogno di stare il più possibile all’aria aperta, l’uomo deve concentrarsi però anche sul cibo se vuole comportarsi da perfetto padrone. L’aglio, ad esempio, “all’amico più fedele” fa proprio bene e integrarlo al cibo ogni giorno è un’ottima idea. La pianta in questione, infatti, è in grado di combattere virus e parassiti e rafforza il sistema circolatorio e quello immunitario. Secondo alcuni tiene anche lontane le pulci, soprattutto se alla pappa se ne aggiunge 1/4 di spicchio tritato, per ogni 5 kg di peso.

Il 45 per cento delle specie sono a rischio, secondo Federparchi

delfino

Continuano quotidianamente le denunce da parte di associazioni animaliste o aziende di spessore legate al settore, riguardo ai reali rischi di scomparsa di moltissimi esemplari presenti oggi, seppure in quantità minime, in natura. Questa volta a parlare è Federparchi, che annuncia che in Italia, calcoli precisi, fanno temere per almeno il 45 per cento delle specie di animali.  Una delle ultime occasioni, nel corso della quale si è avuto modo di parlare del pericolo, è stato il festival di editoria ambientale “Parco Libri”, terminato da poco a Pisa.

Potenza, scagliava frecce sulle pecore al pascolo

Pecore

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La notizia di pochi giorni è apparsa sul quotidiano Libero e sulla Gazzetta del Mezzogiorno, ed ancora una volta sconvolge per la facilità con la quale l’uomo è capace di infliggere sofferenze agli animali per puro godimento personale. Un operaio appena 24enne della provincia di Potenza si divertiva a fare il tiro al bersaglio con delle pecore che appartenevano ad un suo vicino di casa, pastore di professione.

Il ragazzo pare che si divertisse a scagliare frecce con una balestra di precisione, puntando alla gola delle povere bestiole le quali morivano dissanguate oppure, se non colpite alla gola, vagavano ferite e doloranti per ore ed ore. Il pastore ovviamente ha segnalato le strani e sospette morti dei suoi animali alle forze dell’ordine, le quali dopo appostamenti vari in località Monte Li Foj dove il branco di pecore era solito pascolare, hanno potuto vedere il giovane all’opera, bloccandolo mentre cercava di dileguarsi a bordo del proprio automezzo.

Abordo dell’autovettura sono state trovate una balestra da caccia con ottica di precisione a led marca Scorpion e cinque frecce con punta a quattro lame per la caccia: l’arciere improvvisato dovrà ora rispondere dei reati di uccisione di animali e porto abusivo di arma atta ad offendere. Alle richieste di indicare il motivo di questo suo vizio, il ragazzo ha riferito ai carabinieri che lo aveva fatto per puro divertimento.

Gatti, tenerli lontani da tavoli e mobili si può (video)

gatti sui mobiliPartiamo con una domanda. Perchè, secondo voi, i gatti trovano così attraenti tavoli, mobili, banconi della cucina, ripiani, mensole e tutto l’arredamento su cui si può saltare sopra o nascondersi dentro?

A)Semplicemente perchè sono a loro disposizione e fanno parte del loro ambiente

B)Perchè amano spaziare in ogni direzione: su, giù, sopra, sotto, dentro, fuori

C)Perchè nelle loro scorribande gli capita di trovare pezzetti di cibo (briciole, biscotti, ecc)

D)Per tutte e tre le ragioni esposte sopra

La risposta giusta è la D. Ci sono molte buone ragioni per educare il gatto a non salire sui mobili, soprattutto quelli della cucina. Pensate innanzitutto che il gatto spende una discreta quantità di tempo ogni giorno nella lettiera, rastrellando e coprendo le feci. Anche se spesso si “lava” le zampe con la lingua, è probabile che alcune tracce di urina e feci rimangano sulle zampe e possano essere depositate sui banconi della cucina, proprio dove prepariamo da mangiare e capirete che non è certo consigliabile a livello di norme igieniche.

Combattere le zanzare con i pipistrelli

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Le zanzare non sono gradite a nessuno: il rumore, l’insistenza e, soprattutto, i fastidiosi morsi, rendono questo insetto forse il peggiore di tutti; inoltre molte persone soffrono di allergie legate alla puntura e, in rari casi, possono trasmettere delle malattie come la malaria, anche piuttosto complesse da debellare. In questi anni, milioni di rimedi fai da te o soluzioni chimiche sono state provate ma, alla fine, loro non accennano a diminuire e, non appena arriva la bella stagione, ecco che si riprensentano come se nulla fosse. Adesso, settimana dopo settimana, si sta facendo strada una soluzione, relativamente nuova, che sta facendo letteralmente impazzire le vendite soprattutto on line. Il rimedio si chiama bat-box ed è costituito da una casetta di legno, destinata ad ospitare i pipistrelli. Si perchè alla fine sembra che proprio la natura venga incontro agli uomini e solo loro sembrano riuscire a nutrirsi di una quantità di zanzare degna di nota.

Al Parco zoo di Napoli, festeggiato il compleanno della leoncina Gloria

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Il Parco zoo di Napoli, noto per contenere al suo interno da molti anni alcune delle specie più interessanti presenti al mondo, in questi giorni ha festeggiato un lieto evento: il compleanno della leoncina Gloria, tenero cucciolo che fa impazzire i turisti in visita nella struttura. Ma cosa regalare ad un felino che certamente ha dei gusti differenti rispetto agli uomini? I proprietari hanno pensato ad una soluzione che,ovviamente, l’ha fatta felice e ha fatto venire l’acquolina in bocca agli altri esemplari: una mega torta di carne da ben dieci chilogrammi. Si tratta, tra l’altro, di un pasto unico al mondo, in quanto a grandezza e, in più, solo per lei è intervenuto un coro organizzato dagli animatori di Edenlandia.

Le Lumache in acquario

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La presenza di alcune lumache in acquario non è un pericolo per il benessere della nostra vasca, a meno che queste non aumentino in maniera considerevole, come in una vera e propria invasione: a quel punto occorre limitare la presenza di tali animali nella nostra vasca asportando le lumache. I metodi per eliminarle sono essenzialmente due: o catturandole con il retino o con altro strumento adatto, oppure intervenendo chimicamente, sciogliendo in acqua prodotti che a poco a poco consentono di eliminare le lumache in eccesso, senza ovviamente mettere in pericolo la salute dei pesci.

Non bisogna però dimenticare che in natura esistono diversi tipi di lumache, dalle lumache della famiglia Melanoides (dalla conchiglia a cono appuntito e molto rigida, vivipare e che trascorrono insabbiate la maggio parte delle ore diurne), a quella della famiglia Planorbidae (dalla conchiglia tondeggiante, a spirale tavolata) a quelle della famiglia Physidae (con conchiglia ovale e traslucida) e Lymnaea (a spire oblique e poco ricurve). Le più resistenti sono senza dubbio le lumache Melanoides, che è particolarmente difficile riuscire a cacciare via dalla vasca.

Gatti, gli errori da non commettere

gattoQuali sono gli errori più comuni che noi proprietari di gatti commettiamo con i nostri piccoli amici? Secondo i dati forniti a Petplace.com da alcuni veterinari interpellati sull’argomento, le imprudenze più diffuse tra i gattofili, dovute a disattenzioni o a false credenze, sarebbero in tutto cinque.

Le cinque trappole da evitare per non causare rischi per la salute del gatto e per la prevenzione delle malattie. Ma anche per non incorrere in brutte sorprese qualora il gatto si smarrisse. Ma vediamole nel dettaglio, dopo il salto, queste brutte abitudini di noi proprietari di gatti.

Il topo ballerino

topo ballerino

Il topo ballerino (Mus musculus chinensis), è una specie di topo comune, prodotto da una selezione artificiale di topi con una mutazione genetica all’orecchio, che provoca riduzioni di udito e perdita di equilibrio; il loro nome si deve proprio a questo difetto che li fa girare su se stessi. Questi deliziosi roditori sono dei perfetti animali domestici e non sopravvivono in natura.

Mediamente, i topi ballerini sono lunghi dai 6 ai 12 centimetri, ai quali va aggiunta la coda che può arrivare fino a 10 centimetri, possiedono la testa lunga e piccola e il mantello bianco con macchie nere, e purtroppo, come diversi criceti, vivono solo 3 anni. Come tutti i roditori hanno i denti a crescita continua, e quindi va fornito loro il necessario per rodere ed impedire che si facciano male.

Questi topi sono molto socievoli e buoni, vivono bene in gruppo, che comunque non deve essere numeroso per evitare pericolosi scontri; sono animali prevalentemente notturni e quindi di giorno dormono quasi sempre. Come per i gerbilli, anche ai topi ballerini va fornita una gabbia senza sbarre nella quale sistemare mangiatoia, abbeveratoio, casetta, barrette di legno per la crescita degli incisivi, la lettiera composta dall’apposito tutolo e dal fieno e la vaschetta con la sabbia per cincillà per fare il bagno al pelo.

Marea nera, pericolo per uccelli migratori e aree ornitologiche

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La marea nera che da giorni sta investendo il Golfo del Messico e che, purtroppo, non accenna a diminuire, mostrandosi come un disastro ambientale di proporzioni grandissime, sta impegnando diverse migliaia di volontari. La Lipu, in particolare, sta lavorando per aiutare gli uccelli selvatici, ma ovviamente anche tutti gli altri animali interessanti dal flusso di petrolio. A preoccupare particolarmente sono 25 aree ornitologiche che si trovano proprio sulla linea di costa del Golfo, dalla Louisiana al Sud della Florida. Sono zone cosiddette Iba, cioè Important Bird Areas e, quindi, è indispensabile tenerle d’occhio in quanto vi nidificano molte specie di uccelli.

Jan Fabre: le sue opere offendono la dignità degli animali

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Il celebre artista belga Jan Fabre, questa volta, sta creando una serie di polemiche intorno alla mostra che terrà nei prossimi giorni a Firenze, che lasciano poco spazio ad ulteriori commenti. Le critiche sono partite dalle associazioni animaliste, per poi allargarsi ai gruppi di facebook e al Consiglio Comunale. Sembra, infatti, che le sue installazioni possano offendere la dignità degli animali, in quanto alcune li ritrarrebbero imbalsamati, riempiti di nastri e orpelli esagerati o, addirittura appesi ai ganci. Tra le creature in questione ci sono cani, gatti, renne, vitelli e cigni. L’artista, inoltre, conferma di aver cercato dei soggetti già morti per poterne realizzare degli scatti molto forti, ma quasi nessuno crede a questa sua confessione, molti pensano che si sia “procurato” da solo i protagonisti da immortalare.

Caccia all’assassino del cinghiale Piero

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La notizia, apparsa sul quotidiano il Secolo XIX, secondo cui il Nucleo Guardie Zoofile, Associazione Amici Animali Abbandonati, nella persona del presidente Elvio Fichera, avrebbe offerto una taglia di ben 500 euro a chiunque saprà fornire notizie utili per smascherare chi ha ucciso il cinghiale Piero (nella foto Ansa). Il cinghiale Piero era custodito all’interno di un recinto a Mignanego, dove era divenuto il beniamino di tutti: tuttavia, una sera il recinto venne aperto da ignoti e Piero trovando la porta aperta, fuggì.

Piero una volta divenuto libero, si era stabilito in un terreno boscoso della frazione Chiesa dei Giovi dove si cibava di frutti, senza dare tanto fastidio ai contadini che proprio su quei terreni avevano le loro culture: Fichera, come riferisce al quotidiano, tuttavia era “malvisto da molti proprietari dei terreni circostanti“.

Piero non era un animale selvatico, ma domestico. E quindi andava tutelato come animale d’affezione per il quale valgono tutte le leggi connesse. Non dimenticando che il luogo dove è stato ucciso è zona con divieto di caccia: sicuramente è stato ucciso da qualche bracconiere, è difficile che si sia allontanato a cercare qualche femmina in questa stagione.

Continua Fichera a proposito della scomparsa del cinghiale.