Ravenna, una cinciallegra tra le lettere

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A Chiesanuova di Conselice, un piccolo paesino in provincia di Ravenna, perso tra distese di grano e prato che sembrano infiniti, da alcuni anni a questa parte una famiglia di cinciallegre decide di costruire il proprio nido per la covata primaverile a casa del signor Walter Cricca, un pensionato che vive con la madre Pina d ben 97 anni. L’uccellino decide ogni anno di fare il nido all’interno della cassetta postale della famiglia, tanto che per evitare disastri e per la buon riuscita della covata, madre e figlio hanno scritto un cartello con il quale avvertono il postino di “Non mettere la posta dentro la cassetta perchè c’è il nido di un uccellino”.

La cinciallegra è un animale che solitamente ama restare nei boschi di conifere e nei frutteti e non cerca un contatto con l’uomo, non disdegnando parchi, giardini e frutteti, dove è comunque attentissima ad evitare l’uomo: appare insolito che questo nucleo famigliare si sia spinto a covare proprio a casa dei Cricca, e per il terzo anno consecutivo oltre tutto! L’uccello è alla sua quinta nidificazione, e la famiglia che ospita la covata è ben contenta ogni anno di vedere tornare la cinciallegra, che porta compagnia e buonumore.

Di lunghezza circa 15 cm,con apertura alare di 22-25 cm presenta un piumaggio verdastro sul dorso, con coda e ali grigio bluastre. Il capo e la gola sono di colore nero lucido, con guance bianche. Il petto giallo è attraversato longitudinalmente da una linea nera dalla gola all’addome che, nei maschi, è leggermente più larga. Nonostante abbia un’indole socievole si dimostra poco tollerante con gli altri uccelli: spesso gli esemplari vecchi e malandati vengono aggrediti ed uccisi dai giovani e lo stesso accade anche con uccelli di dimensioni maggiori.

Tachipnea, quando il cane respira affannosamente

respiro affannoso cane fotoLa tachipnea, anche nota come polipnea, è un aumento della frequenza e dei tassi respiratori. Il cane respira affannosamente con un ritmo respiratorio accelerato rispetto alla norma. A differenza della dispnea (una sensazione dolorosa associata a difficoltà respiratorie), non é necessariamente un segnale di pericolo.

Cause.

  • Malattie del naso e dei seni paranasali (infezioni, restringimento, infiammazioni, tumori)
  • Disturbi al palato
  • Malattie laringee (gonfiore, collasso, paralisi, spasmi)
  • Malattie della trachea (tumori, corpi estranei)
  • La compressione delle strutture delle vie aeree superiori dovuta a masse e linfonodi nel torace
  • Disturbi respiratori ostruttivi e restrittivi
  • Malattie bronchiali (bronchite, cancro, parassiti)
  • Malattie polmonari (liquido, polmonite, emorragia, trombi, parassiti, cancro, e torsione polmonare)
  • Pleurite
  • Liquido nella cavità toracica
  • Pneumotorace (aria nella cavità toracica)
  • Ernie
  • Masse, linfonodi o tumori nella cavità toracica

Animali bugiardi più dell’uomo

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Gli uomini sono bugiardi, traditori e falsi? Niente paura, non sono i soli, anche il genere animale sa mentire quando è necessario, con in testa rane, uccelli, pesci, scimmie e tantissime altre specie. A rendere nota questa notizia è stato un gruppo di ricercatori guidati dal professore Jonathan Rowell, dell’Università del Tennessee che hanno portato avanti uno studio pubblicato adesso sulla rivista scientifica “il naturalista americano”. Sarebbe l’istinto di sopravvivenza e la possibilità di restare in vita più a lungo, a portare queste creature ad agire in modo ingannevole. Confondendo gli altri simili e fornendo loro informazioni sbagliate, insomma, possono più facilmente portare via cibo e femmine ai potenziali avversari.

Dogs 101, il nuovo programma di Animal Planet

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Se siete appassionati di cani non potete perdere il nuovo programma in onda su Animal Planet,  il canale numero 421 della piattaforma satellitare Sky, dal titolo Dogs 101. Dogs 101 è una specie enciclopedia sui cani, grazie alla quale potrete conoscere le oltre 800 razze di cani che esistono al mondo, da quelle più popolari a quelle meno conosciute.

In ogni puntata verranno descritte le caratteristiche di una razza, raccontando la sua storia e analizzando indole e comportamento, passando per la capacità di interagire con l’uomo, avvalendosi del contributo di esperti del settore e dei racconti dei proprietari che racconteranno le proprie esperienze.

L’orso Dino colpisce ancora e uccide un altro asino

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L’orso Dino non si arrende e si fa beffe di tutti continuando ad uccidere il bestiame e decine di prede facili che incontra lungo il suo cammino. Adesso ha causato la morte di un altro asino. Gli abitanti di Posina e Romagnano, non sanno più cosa fare di quaesta creatura che, arrivata dal Trentino, al momento vive tra Belluno e Vicenza terrorizzando esseri umani e decimando provviste e animali. Tra l’altro, è diventata la nuova star del web, con vari gruppi che lo difendono sopratutto su facebook. Nelle scorse settimane, poi, sono stati anche organizzati dei corsi per insegnare a chi abita nella zona a non urlare o scappare quando lo incrociano, anche perchè sembra essere pericoloso soprattutto per i cavalli, oltre che per gli asini e, comunque, è sempre meglio non farlo arrabbiare.

In tempo di crisi nascono le Pompe funebri per piccoli animali

criceti3Tempi di crisi, difficoltà a sbarcare il lunario e portafogli che si svuotano, uguale necessità di trovare nuove idee e interessanti mestieri che possano incrementare le vendite e far acquisire altri clienti. Peccato che una trovata veramente simpatica sia venuta solo ad un quindicenne, che sbaraglia in un colpo solo milioni di cervelli in movimento alla ricerca di un modo pulito per fare soldi. Come riporta anche il sito de Il sole 24 ore, un giovane di Limbiate ha pensato bene di aprire una Pfa, cioè una azienda di pompe funebri per animali. In realtà è specializzata soltanto in servizi dedicati solo alle piccole creature come lucertole, furetti, pesci, criceti e tartarughe, ma intanto conta già più di 200 fedelissimi.

Cani randagi, responsabile il comune

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La Cassazione, sezione terza, ha stabilito un importante assunto con la sentenza n. 10190, secondo il quale i comuni devono impegnarsi affinchè i cani randagi non arrechino disturbo alle persone che si trovano per le vie cittadine: la suprema corte ha così statuito in seguito al ricorso presentato dal Comune di Roccamorfina in provincia Napoli, che in secondo grado si era visto assolvere dal pagamento del risarcimento per l’aggressione da parte di cani, di una signora anziana che passeggiava tranquillamente per le vie cittadine.

Nel ricorso del comune napoletano, la donna non sarebbe stata aggredita dall’animale ma sarebbe caduta autonomamente per il timore di essere aggredita, rompendosi di conseguenza il femore, versione che ovviamente non  è parsa convincente alla Cassazione, che ha perfino stabilito che gli anziani o comunque i cittadini debbano poter circolare senza pericolo.

Sussistendo l’illecito, cioe’ l’indebita presenza sulla strada del cane randagio la peculiare debolezza e sensibilita’ della vittima che si e’ spaventata ed e’ caduta, per il timore di essere morsa dall’animale che le abbaiava contro, manifestando intenzioni aggressive, non rende il danno meno grave ed ingiusto. Le persone anziane debbono poter circolare sul territorio pubblico, senza essere esposte a situazioni di pericolo, ed in particolare a quelle che l’ente pubblico è espressamente obbligato a prevenire, quali il randagismo.

Si legge in un estratto della sentenza.

Cani e gatti, amici o nemici? (video)

cani e gattiL’espressione litigare come cane e gatto non è nata ingiustificatamente. Quando ci riferiamo a due persone dicendo che si azzuffanno come cane e gatto, in effetti, facciamo un’analogia con il rapporto conflittuale che contraddistingue queste due specie che si contendono l’attenzione dell’uomo, essendo tra i due animali domestici più diffusi al mondo.

Le due specie sono fondamentalmente diverse e guarderanno l’uno all’altro come a degli antagonisti a meno che non vengano prese misure atte a riprogettare questa percezione. Anche se entrambi gli animali sono molto territoriali e predatori, i cani sono più grandi e spesso potrebbero avere la meglio. Nel caso di rapporti estremamente conflittuali e di cani aggressivi, il gatto potrebbe anche rimanere ucciso. I miei gatti sanno difendersi bene dall’invadenza del mio cane, purtroppo mi è capitato che un mio micino venisse azzannato e morisse ucciso da un cane randagio. Se non abbiamo alcun potere di controllo sui nostri gatti quando sono fuori né possiamo educare tutti i cani randagi in giro per le strade, possiamo però perlomeno educare il nostro di cane e creare un ambiente sicuro almeno in casa per una convivenza pacifica e per evitare scontri.

Uno schnautzer attende per tre giorni il ritorno del padrone ferito

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E’ una di quelle storie che soltanto il profondo animo di un animale sa far accadere, di quelle che non sono rarissime ma colpiscono sempre perchè, di fronte alla cattiveria, all’indifferenza e alla distrazione dell’uomo, c’è sempre un cane pronto a sacrificare se stesso e la sua serenità per amore del padrone. Un altro emozionante caso di incredibile amore di un amico a quattro zampe per colui che l’aveva adottato, è accaduto in Germania, dove un anziano è stato vittima di uno spaventoso incidente. Roman, questo il nome del cane, riusciva a beffare polizia ed accalappiacani e a ritornare ogni volta, per tre giorni di seguito, davanti al posto dove era avvenuto il triste evento, in attesa di riabbracciare colui con il quale aveva sempre vissuto.

I cieli italiani interessati dal passaggio dei grandi migratori

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I cieli italiani sono molto trafficati in questo periodo primaverile e non solo per il passaggio di aerei che trasportano turisti da un capo all’altro della Penisola, ma soprattutto per l’arrivo di grandi migratori che attraversano adesso questa parte di mondo. Proprio le settimane a seguire, infatti, riguarderanno lo spostamento soprattutto delle specie “trans-sahariane”, le quali dopo aver trascorso l’inverno nell’Africa meridionale, alla ricerca di temperature più miti, adesso si spostano a tornano a cercare rigugio sicuro nello Stivale. Alcuni gruppi, poi, si fermano soltanto nel Belpaese per un meritato riposo, un pò come se effettuassero uno scalo, facendo con l’occasione scorta di cibo prima di riprendere il volo.

Marea nera, paura per la sopravvivenza degli animali

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Pochi giorni fa la notizia terribile della rottura di una nave carica di petrolio, proprio vicino alla costa degli Stati Uniti: la tragedia ambientale che potrebbe derivare da ciò è evidente e sotto gli occhi della comunità internazionale che si sta mobilitando per cercare di arginare il danno. La dispersione in mare di petrolio costituisce un indubbio danno per le molte specie di animale che vivono sui fondali marini, soprattutto in considerazione del fatto che questo è il periodo dell’anno in cui molte specie scelgono proprio il Golfo del Messico per fare una sosta nelle migrazioni o per riprodursi.

Ma quali sono le specie più a rischio in questo delicato periodo dell’anno? Secondo gli esperti intervistati dal quotidiano Globalpost, riportato dal ANSA, tra le specie più delicate vi è senza dubbio il tonno atlantico, in quanto già a rischio di estinzione, depone proprio da metà maggio a metà giugno le uova nell’area interessata dalla marea nera. Senza dimenticare la tartaruga marina Carretta Carretta, che ha come rotta migratoria proprio il delta del Mississipi, lo squalo che sceglie ogni anni Chandeleur Island, vicinissima alla zona dell’incidente per riprodursi e che peraltro si nutre di plancton, anch’esso colpito dalla marea nera.

Balene e delfini sono a rischio immediato, perche’ l’ingestione o l’inalazione di petrolio provoca infiammazioni e danni a diversi organi, mentre il pellicano Marrone, da poco considerato specie non più a rischio, rischia di rientare di diritto nella categoria in quanto depone le proprio uova sulla costa atlantica interessata. I sedimenti intorno alle spiegge della Louisiana sono sede anche dei principali allevamenti di ostriche del paese messi a rischio a causa delle esalazioni di idrocarburi rilasciate dalla nave.

Sordità nel gatto

sordità nel gattoLa sordità è l’incapacità di udire e può essere causata nel gatto da anomalie neurologiche o trasmissive.
La sordità conduttiva è causata da anomalie del padiglione auricolare (orecchio esterno), del condotto uditivo, della membrana timpanica (timpano), degli ossicini o dell’orecchio medio. Detriti che occludono il condotto uditivo, la membrana timpanica, e le infezioni dell’orecchio gravi sono tutti esempi di malattie che causano sordità di conduzione.

La sordità neurosensoriale è causata da anomalie dell’orecchio interno, del nervo acustico o nel cervello stesso. La sordità ereditaria, reazioni alla tossicità di alcuni farmaci e la sordità legata all’età sono tutte malattie che causano sordità neurosensoriale.
La sordità può essere unilaterale (che colpisce un solo orecchio) o bilaterale (che interessa entrambe le orecchie). La sordità monolaterale è difficile da riconoscere senza attrezzature specializzate. A causa del costo delle attrezzature, l’esame è generalmente limitato ad ospedali veterinari, specialisti e cliniche universitarie.
I gatti dal pelo bianco con gli occhi azzurri hanno una maggiore incidenza di sordità rispetto alla popolazione felina in generale.

Pet Food, un mercato in continua crescita

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Continua a crescere e a regalare alle aziende stagioni d’oro, come si suol dire, il mercato del Pet Food e gli italiani, in particolare, sembrano amare sempre di più il cibo preparato in modo industriale e dedicato ai piccoli amici a quattro zampe. Il tempo che manca, la certezza che le buone marche forniscono prodotti completi, la maggior consapevolezza di quanto sia importante l’alimentazione per mantenere in buona salute il proprio cucciolo, sono tutti ottimi motivi per spendere qualcosa in più nei negozi specializzati, ma almeno stare tranquilli. A parlare di cifre confortanti e dati che si moltiplicano è il Rapporto 2010 di Assalco, l’Associazione Nazionale Imprese per l’alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia.

Gli animali che sferrano più attacchi all’uomo

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I dati parlano chiaro, anche se a volte sembrano assurdi e quasi incredibili. La capacità di un essere vivente di sferrare un attacco all’uomo e di essere potenzialmente pericoloso, non dipende dalla sua forza e neppure dalla sua dimensione. Vi sono creature minuscole, di cui non si nota neppure il passaggio che pur non avendo, di solito, capacità letali, riescono a colpire gli esseri umani ripetutamente, a dispetto della sua tanto conclamata superiorità.