Dotato di grande abilità e altrettanta fame, l’Orso Dino continua a beffare i controlli, nonostante sia braccato ormai da settimane. Si presenta sul luogo dove agguanta la prede, la uccide, sparisce e lascia tutti con un palmo di naso. L’inseguimeno è ormai da film ma, nonostante l’impegno congiunto di agenti e volontari, l’animale riesce a nascondersi e a far perdere le proprie tracce ogni volta. Nei giorni scorsi, ha seminato di nuovo il panico riprendendo a vagare per i monti dell’altopiano di Asiago e tornando a straziare il bestiame presente nell’area. Nello specifico si è nutrito due asine gravide, nella località Bocchetta di Conco a Vicenza.
Il canile di Lugo di Ravenna
Oggi iniziamo un viaggio attraverso le strutture comprensoriali che si occupano di gestione e tutela di animali, i così detti canili municipali: il primo che andiamo a conoscere è il canile di Lugo, cittadina in provincia di Ravenna. La gestione della struttura è afffidata ad un’Associazione di Volontariato, senza scopo di lucro, costituita ufficialmente nel 1992 e iscritta all’Albo Regionale delle Associazioni di Volontariato, nella sezione Impegno Civile.
Come si legge sul sito dell’associazione, i volontari che ne fanno parte sono impegnati di campo zoofilo nella lotta contro il randagismo e si prodigano per sviluppare un corretto rapporto uomo-animale, portando avanti come primo obiettivo la gestione del Canile Comprensoriale di Bizzuno, in base ad una convenzione, rinnovata recentemente dopo 10 anni di collaborazione, stipulata con Te.Am. spa.
Il territorio servito comprende i Comuni di Lugo, Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara, Conselice, Cotignola, Fusignano, Massa Lombarda, S. Agata: oltre ad alcuni dipendenti della struttura, grandissimo lavoro è svolto dai volontari che ogni giorno si dedicano agli ospiti del canile, curandoli, giocando con loro e accudendoli con moltissimo amore. La struttura si occupa anche di eseguire il servizio di accalappia cani sul territorio 24 ore su 24, per cani vaganti, smarriti o feriti.
Le malattie in comune con i nostri piccoli amici
Le persone allergiche agli animali domestici saranno sorprese di apprendere che anche cani e gatti soffrono di numerosi tipi di reazioni allergiche. In cima all’elenco delle patologie che colpiscono sia noi umani che i nostri piccoli amici a quattro zampe ci sono proprio le allergie, una delle malattie che più interessa i pets, spesso considerata erroneamente un’esclusiva dell’uomo.
Stando ai dati forniti dalla Veterinary Pet Insurance Co. (VPI), una delle più grandi agenzie di assicurazione sanitaria per animali degli U.S.A., e relativi al 2008, le dieci malattie più diffuse che condividiamo con i nostri amici pets sono:
32 asine lavorano in Sicilia per la raccolta differenziata
Le “Eco-asine” di Castelbuono, in provincia di Palermo, tanto attaccate e osteggiate, stanno continuando a fare il loro lavoro e a mostrare che poi questi animali, tanto testardi non sono. Le associazioni animaliste avevano criticato l’iniziativa siciliana di utilizzarle per aiutare i funzionari della raccolta differenziata, ma il progetto è andato avanti e adesso sarà copiato anche in altre regioni italiane. Il suggestivo paese del palermitano, che si trova nel Parco delle Madonie, ha trovato questa solizuzione per tutelare l’ambiente e visto il successo, sono già 32 le “dipendenti a quattro zampe”. Del resto, le cifre per il “mantenimento” non sono neanche eccessive visto che basta vitto e alloggio che in dodici mesi non supera i 2000 euro. Di fronte ad altri mezzi meccanici, invece, i costi sarebbero piuttosto esosi e, in tempi di crisi, ogni soluzione è valida.
Il coniglio d’Angora (fotogallery)
Le origini del coniglio d’Angora sono piuttosto incerte; secondo alcuni è di proviene dalla Turchia, mentre secondo altri sarebbe comparso per la prima volta in Inghilterra; di certo è apparso nel 1723 in Francia per importazione di alcuni commercianti inglesi, dove, a seguito di alcune selezioni, è stata migliorata la qualità del pelo.
Infatti le razze Angora sono caratterizzate dal mantello molto lungo e lanoso che può raggiungere anche gli 8 centimetri, dato che il pelo cresce per tre mesi anziché per uno come i conigli normali. La forma del corpo di questo animale è regolare ma è coperta dalla pelliccia molto folta e distribuita per tutto il corpo; la varietà più pregiata è sicuramente il coniglio d’Angora bianco, ma sono apprezzate tutte le varietà di colore.
Spiagge e animali: Ostia vietata e Fiumicino no
Stessa città e stesso mare, ma solo qualche chilometro di distanza cambia totalmente la situazione almeno in tema di animali. Si perchè nella spiagge romane di Ostia e Fiumicino le leggi legate agli amici a quattro zampe sono molto diverse, in vista dell’arrivo della stagione balneare. Ostia è più notturna con i locali e la passeggiata sul lungomare, ma lo spazio dedicato ai bagnanti è interdetto a cani e gatti e sorvolabile dai velivoli pubblicitari soltanto a partire da un chilometro e mezzo dalla riva. Il discorso cambia tra Fiumicino, Fregene e Maccarese, più tranquille, ottime per il riposino dopo pasto e, soprattutto, dove potersi distendere con i propri animali.
Torino, ancora un canile lager
Ennesimo, brutale episodio, ai danni dei nostri amici animali: è stato infatti trovato dalle forze dell’ordine, in particolare da un gruppo di agenti della guardia forestale, un canile lager alle porte di Torino, frazione Pinerolo. All’interno del canile l’atmosfera era degna di un film dell’orrore: un congelatore abbandonato da chissà quanto tempo conteneva carcasse di animali, la maggior parte dei quali cani. Tutto intorno lo spazio era riempito dai latrati di cani di diverse taglie ed età, affetti da gravissime patologie.
Negli uffici erano detenuti certificati di vaccinazione contraffatti, rilasciati da ben quattro veterinari compiacenti che sono stati subito arrestati insieme ai due gestori della struttura, che ora si trova al vaglio degli inquirenti per capire quali orrori hanno avuto per protagonisti innocenti amici a quattro zampe. Oltre a ciò le guardie hanno proceduto al sequestro di tre cani, un pincher, un jack russel e un bassotto, tutti gravemente malati, immediatamente affidati nelle mani dei veterinari della Ausl per accertamenti.
La denuncia è stata portata avanti anche dai veterinari dell’Asl Torino 3, che hanno fatto emergere una presunta moria di animali, ben il 40%, negli ultimi dieci mesi, provenienti proprio dal canile lager di Pinerolo: il congelatore infatti ad attenta analisi, ha fatto emergere le carcasse di ben sette cani ed un cavallino pony, stipati in sacchetti di plastica.
I gatti e l’invecchiamento, come prendersi cura dei mici nella “terza età”
L’invecchiamento colpisce tutti, gatti compresi. Quando i nostri amici a quattro zampe iniziano ad invecchiare possono avere esigenze o problemi specifici che devono essere affrontati al meglio. Il processo di invecchiamento provoca un declino progressivo della capacità fisiche e mentali del gatto. Diventare consapevoli di questi aspetti permette a noi proprietari di fornirgli la migliore assistenza possibile.
Non tutti i gatti invecchiano alla stessa età ed alla stessa velocità: l’età biologica di un gatto dipende dal background genetico, dalla qualità della sua dieta, dallo stato generale di salute e dalla qualità delle sue condizioni di vita. La ricerca stima che la vecchiaia per i gatti cominci solitamente tra gli otto ed i nove anni di età.
Como, sequestrati 104 cuccioli provenienti dall’Est
Continua, più o meno indisturbata, la tratta di animali provenienti dall’Europa dell’Est e venduti illegalmente in Italia. Un fenomeno che, nonostante i serrati controlli, non accenna a diminuire, soprattutto negli ultimi mesi. E’ di poche ore fa, l’ennesima operazione che ha portato al sequestro di ben 104 cuccioli, dopo una serie di indagini che erano partite da Torino con i colleghi della stazione di Asso. Una vicenda che, tutto sommato, ha avuto un lieto fine, visto che gli animali prelevati a Como sono poi stati affidati all’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali. Si cerca comunque ancora di capire se queste creature abbiano subito qualche maltrattamento prima di essere stare ritrovate in un negozio di Merone, dove erano pronte per essere immesse sul mercato ed essere proposte ai clienti.
La balena che è arrivata a Israele
Non accadeva da secoli e non è per niente un buon segno; intanto una balena grigia ha percorso migliaia di chilometri dal Nord del Pacifico o dal Nord Altantico ed è giunta fino ad Israele. Il suo certamente non è stato un viaggio di carattere religioso, ma avrà sbagliato “strada”, magari mentre cercava del cibo e tra una nuotata e l’altra si è spostata per “soli” ventimila chilometri. Il problema, secondo gli esperti, è sempre lo stesso: moltissimi animali per colpa di vari fattori, come l’inquinamento, stanno cambiando habitat con tutte le conseguenze del caso. L’uomo, in questo senso, è il principale artefice di quanto succederà nei prossimi decenni.
L’Orso Dino e la polizia, un inseguimento da film
Sembra quasi un inseguimento da film quello che da settimane, ormai, coinvolge l’orso Dino e la polizia, con un animale che continua a sfuggire e a seminare il panico tra gli abitanti del vicentino e le specie di cui si ciba e gli agenti che lo cercano disperatamente tra i boschi. Nei giorni scorsi, aveva ucciso uno dei tanti asini che sembrano essere le sue prede preferite, adesso torna e colpisce una cavalla già indebolita da un recente parto. Insomma il plantigrado continua indisturbato ad agire nelle zone dove si trova il bestiame, nonostante i pattugliamenti continui tra la Val Capra e Gavelle, in territorio di Foza.
Boxer sopravvive con un chiodo in testa
E’ una bella storia a lieto fine quella che vi raccontiamo oggi, di come un cane di razza boxer sia sopravvissuto nonostante avesse un chiodo piantato in testa. Max, questo il nome del cane, si trovava in giardino insieme al suo padrone, Tim Horvat, intento ad eseguire dei lavori di ristrutturazione. Max, da gran giocherellone quale è, improvvisamente si è avvicinato troppo al padrone proprio mentre questi stava piantando un chiodo con una pistola sparachiodi. Mancavano solo un paio di chiodi e poi Tim avrebbe finito, ma il cane, credendo la pistola un gioco, si è lanciato in avanti, proprio mentre il padrone stava sparando il chiodo.
La tragedia è avvenuta nell’arco di pochissimi istanti: Max si è ritrovato con il lungo chiodo piantato nella testa. È stato portato immediatamente dal veterinario di fiducia il quale e messo nelle mani del chirurgo Simon Kudnig al Veterinary Centre di Melbourne Specialist. Dopo un delicata operazione, è riuscito ad estrarre il chiodo salvando la vita di Max, e mettendo la parola fine ad una brutta e dolorosa avventura!
All’inizio pensavo che Max non avesse ricevuto il chiodo, ma poi guardando bene, ho visto la punta in ferro sporgente dalla testa e ho cominciato a tremare avendo capito quello che era successo
Ha riferito Tim dopo l’operazione andata a buon fine. I raggi X in foto mostrano il chiodo nel cervello, appoggiato nella cavità cranica, per pochi millimetri l’oggetto non ha leso l’organo vitale di Max. L’operazione ha comportato la rimozione di un pezzo di cranio di Max quindi la perforazione per allentare i tessuti intorno al chiodo ed infine la sua estrazione totale.
Ascite nel cane
L’ascite è l’accumulo eccessivo di liquido nella cavità addominale. Il volume del liquido può essere irrisorio, o significativo, causando gonfiore dell’addome. L’ascite ha molte cause, molte delle quali possono essere anche estremamente gravi. A causare l’accumulo di liquido nell’addome è la fuoriuscita di liquidi dai vasi sanguigni, linfatici, dagli organi interni o dalle masse addominali.
Cause.
Ipoalbuminemia o una diminuzione del livello di albumina nel sangue
Grave malattia epatica
Scompenso cardiaco destro
Masse addominali
Trauma
Peritonite o infiammazione del rivestimento interno dell’addome
Alterazioni della coagulazione
Malattie del sistema linfatico
Ostruzione della vena epatica o della vena caudale inferiore che compromette la circolazione del sangue
Brambilla, stop alla caccia
Il ministro del Turismo Michela Brambilla dice no alla caccia, e lo fa in maniera ufficiale durante la presentazione de La coscienza degli animali, il manifesto che ha ideato con il fondatore dell’Istituto europeo di Oncologia Umberto Veronesi a cui hanno gia’ aderito personaggi importanti come Franco Zeffirelli, Susanna Tamaro, Dacia Maraini e Vittorio Feltri. Ovviamente le parole della Brambilla ed il manifesto hanno suscitato moltissime reazioni, alcune delle quali spropositate.
La Brambilla tuona che bisogna abolire la caccia perchè uccidere per sport non e’ degno di un Paese civile, e per tutta risposta l’assessore veneto alla Famiglia, Elena Donazzan, del Pdl, le chiede senza mezzi termini di dimettersi mentre un’altra donna del Popolo della libertà, la parlamentare Viviana Beccalossi, bolla la proposta anticaccia come irreale. Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, interviene in maniera meno irruenta sulla stessa questione, affermando di essere favorevole a una caccia responsabile e sostenibile.
Ma le reazioni non sono finite qui: in giornata il presidente di Arcicaccia, Osvaldo Veneziano chiede ai fedelissimi della doppietta di sfiduciare il ministro Brambilla in Aula, mentre per il condirettore del Wwf Italia, Gaetano Benedetto, il ministro al Turismo ha dato una risposta politica che privilegia la tutela degli animali, come si legge in una nota dell’Ansa. Dall’opposizione Marco Ciarafoni, responsabile fauna e biodiversità del Pd, ribadisce il fallimento dell’attuale governo sul piano dell’attenzione alla fauna ed agli animali, dando vita ad un battibeccarsi a base di comunicati stampa più o meno irruenti. E la questione è passata in pochi istanti dal piano degli animali e della loro tutela, a quello prettamente politico.