Il sottosegretario alla Salute, con delega alla veterinaria, Francesca Martini ha fatto un annuncio davvero interessante: nasce, infatti, a Verona il primo pronto soccorso pubblico per animali. Un successo per tutti, per chi ama queste tenere creature, per gli amici a quattro zampe e per gli animalisti, anche perchè potrebbe essere magari il primo di una lunga serie. In ogni caso, poi, costituisce un precedente verso altre forme di assistenza per i pets. La stessa Martini, si è mostrata molto entusiasta dell’iniziativa che è andata a buon fine e che può fornire la speranza per la nascita di centri specializzati in un prossimo futuro, da nord a sud, in tutto lo stivale.
Al mare con Fido? Presto si potrà!
E’ pronta l’ordinanza presentata dal Ministro del Turismo On. Brambilla che coinvolge circa 600 comuni italiani: in particolar modo ai comuni è stato richiesto di predisporre un tratto di spiaggia che sia di fatto accessibile anche agli animali. Si tratta di una bella novità per tutti coloro che possiedono un pet, e che fino ad oggi dovevano recarsi in spiaggie appositamente dedicate agli animali, spesso lontane dalle località di residenza. Il tutto nell’ottica lungimirante dell’abbattimento degli abbandoni estivi.
Secondo tale ordinanza ogni comune costiero dovrà individuare un tratto di spiaggia libera animal friendly destinata ad accogliere cani e padroni, purchè i primi siano iscritti all’anagrafe canina e i secondi provvedano a controllare gli animali e a eliminare i loro bisogni: dall’eliminazione delle deiezioni, al controllo e alla conduzione degli animali che potranno fare il bagno nello specchio di mare antistante la spiaggia.
Un’Italia che rappresenta davvero una punta di eccellenza sia sotto il profilo culturale che per la sua offerta turistica, non può prevedere divieti e limitazioni alla circolazione degli animali, soprattutto nelle aree più frequentate del territorio. Con questa ordinanza, che proporremmo di emanare a tutti i comuni interessati entro il mese di luglio si vuole contribuire alla creazione di una nuova coscienza di amore e rispetto per i nostri piccoli amici e contrastare l’odioso fenomeno dell’abbandono estivo.
Ha dichiarato il Ministro Brambilla nella conferenza stampa di presentazione, stilata in collaborazione con il presidente dell’Anci Sergio Chiamparino e con il sindaco di Cagliari Emilio Floris, delegato al turismo.
Gelati per cani, due ricette fresche e gustose
Con il caldo che impazza ci ricordano da più parti di consumare più acqua, frutta e verdura per reintegrare i sali minerali e le vitamine perse con la sudorazione eccessiva.
E per quanto riguarda i nostri amici a quattro zampe? Oltre a rispettare alcune semplici regole per evitare il colpo di calore, di cui abbiamo già ampiamente parlato, possiamo offrirgli un po’ di refrigerio con gelati fatti in casa, semplici da preparare, freschi e gustosi.
Eccovi servite due ricette, tratte dal sito pedigreedpups.com.
Ricordate che queste ricette sono da escludersi se il cane è intollerante al lattosio o ha altre allergie alimentari specifiche che vedono coinvolti uno degli ingredienti presenti (le arachidi, ad esempio): in caso di patologie come il diabete o se il cane è obeso, consultate il veterinario prima di provarle.
Inserire i cani e i gatti nello stato di famiglia: è la nuova proposta Aidaa
Nuova iniziativa dell’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, per contrastare il triste fenomeno degli abbandoni estivi, la quale propone di introdurre il cane o il gatto nello stato di famiglia, creando, naturalmente, una sezione ad hoc.
Il presidente dell’Aidaa, Lorenzo Croce spiega la proposta dicendo:
L’introduzione nello stato di famiglia di una apposita sezione dedicata agli animali di affezione, ha lo scopo di rendere ancora più vincolante il rapporto tra i componenti della famiglia e gli animali domestici, e darebbe una svolta nella lotta contro gli abbandoni.
Con il polpo Paul, scatta l’era degli “animali indovini”
Paul ha azzeccato il pronostico anche stavolta e la Spagna ha vinto i Mondiali di calcio, facendolo diventare improvvisamente un mito. Lui certamente non lo sa, ma la sua vita non sarà più la stessa: probabilmente inizieranno pellegrinaggi di curiosi provenienti da tutto il mondo che giungeranno in Germania, per salutarlo all’interno dell’acquario in cui è ospitato. Non gli mancherà il cibo e sarà trattato come un re, almeno fino a quando continuerà ad indovinare i risultati calcistici. Il polpo indovino è il vero pallone d’oro e, insieme alle vuvuzelas, le assordanti trombette sudafricane, è stato il simbolo di questo evento dello sport. Da quando è comparso in televisione, altri “colleghi” della stessa specie, però, insidiano il suo posto.
USA, no alla vendita di animali
Linea dura del Governo americano contro l’abbandono estivo degli animali, cani in particolare: la città di San Francisco sta infatti vagliando una ordinanza che prevede il divieto di acquistare animali domestici, cani, gatti, criceti, uccelli e qualsiasi altro, fatta eccezione per i pesci. E per coloro che non rispetteranno tale divieto? Una bella denuncia penale. L’ordinanza è stata discussa per contrastare il triste fenomeno degli abbandoni estivi: basta con l’acquisto di cuccioli che dopo qualche mese, o qualche, anno, diventano ingombranti e vengono di conseguenza abbandonati.
Una linea certamente dura che non trova ampio consenso: per ora si tratta solo di una proposta lanciata dalla Commission of Animal Control and Welfare, tesa ad arginare il triste fenomeno dell’abbandono. E come spiega proprio il presidente Sally Stephens non si trova altra soluzione se non la linea dura. Le proteste maggiori, come prevedibile, arrivano dai commercianti ed allevatori che da anni si occupano di vendita di animali al pubblico: se la proposta regolamentare dovesse passare molte attività sarebbero in ginocchio.
La salute del gatto in estate
Se siete tra i proprietari che d’estate portano in vacanza il gatto e lo lasciano libero di esplorare il mondo esterno, è bene sapere che ci sono dei rischi in agguato e che, malgrado l’istinto di sopravvivenza del nostro amico a quattro zampe sia molto sviluppato, trascorrendo il resto dell’anno tra quattro mura, non sempre è preparato alla vita all’aria aperta.
E’ il caso ad esempio di interazioni (e aggressioni) con gatti selvatici, che potrebbero esporlo a tafferugli e a infezioni e malattie.
Fate sempre un salto dal veterinario prima di partire e chiedetegli un kit di pronto soccorso, con i principali farmaci e garze di cui potreste aver bisogno in caso di emergenza, e anche per verificare che il gatto abbia fatto tutte le vaccinazioni del caso e sia protetto contro le malattie diffuse nell’area di villeggiatura (indicatela al veterinario, lui saprà consigliarvi su come premunirvi).
Un video divertente ogni lunedì, la gelosia è una brutta bestia
Ben trovati con il nostro consueto appuntamento del lunedì, dedicato ai video divertenti della rete
In viaggio con gli animali: quali precauzioni adottare?
Non si può proprio negare che l’estate sia arrivata: lo indicano le temperature altissime, i bagnanti che assediano letteralmente le strade, gli animali boccheggianti e l’afa che non risparmia nessuno.Le ferie sono alle porte per tutti e, anzi, in molti sono già pronti a partire e dato che la stragrande maggioranza degli italiani possiede un amico a quattro zampe, anche per lui potrebbe essere arrivato il momento di “scappare dalla città”. Si calcola che nei prossimi giorni, saranno 4 milioni i cani che partiranno al seguito dei propri padroni, tra mete di mare, montagna o agriturismi, ma come fare in modo che lo spostamento non costituisce un trauma per il povero Fido, ma che sia anzi piacevole e diventente?
Le dieci regole per il benessere animale
Il Sottosegretario alla Salute on. Francesca Martini ha definito le regole principali da osservare in questo periodo per preservare la salute degli animali di affezione, stilando un vero e proprio decalogo reso noto dall’agenzia ASCA (agenzia stampa quotidiana nazionale). Ecco le dieci regole da seguire per far restare in salute il nostro pet:
1) I colpi di calore possono essere fatali: non lasciate il cane in macchina, neanche all’ombra; non lasciate i cani legati in luoghi esposti alla luce solare diretta; assicurarsi che sia sempre disponibile dell’acqua fresca; evitare di effettuare passeggiate nelle ore piu’ calde della giornata. 2) Se sospettiamo che il nostro animale abbia un colpo di calore e’ necessario agire immediatamente. I primi soccorsi consistono nel bagnare con acqua tutto il corpo o almeno l’area del collo, delle ascelle e dei cuscinetti plantari.
3) Fare molta attenzione a non lasciare residui di cibo nella ciotola perche’ vengono decomposti dai batteri, che con il caldo si sviluppano velocemente, e possono dare luogo a tossinfezioni alimentari anche gravi. 4) Dopo una passeggiata si consiglia di ispezionare accuratamente il mantello, le orecchie i gli spazi interdigitali delle zampe del nostro animale facendo particolare attenzione a comportamenti anomali come scuotimento della testa, per individuare la presenza di semi di graminacee e parassiti.
Ipervocalizzazione, cosa fare quando il gatto miagola troppo
Detto così, può sembrare che si voglia impedire al gatto di miagolare e di esprimersi nella sua maniera più naturale. In realtà la faccenda è molto più complessa, perché quando il nostro micio sta tutto il giorno (e la notte) a lamentarsi e a piagnucolare ad alta voce, dietro possono esserci cause tutt’altro che naturali.
Bisogna ovviamente operare dei distinguo: se il nostro amico a quattro zampe è rimasto rinchiuso in una stanza è normale che strilli per farsi sentire da noi, altre volte invece quel miagolìo più acuto e prolungato è per noi proprietari apparentemente inspiegabile.
Erbe antigas per gli animali
Non è raro che un amico a quattro zampe soffra di problemi digestivi, legati ad esempio ai disturbi di stomaco, alla flatulenza, alla diarrea o alla stipsi e, come sempre, quando ci si trova di fronte a tali disagi, probabilmente la causa va ricercata innanzitutto in una dieta poco equilibrata. Peggio ancora, ovviamente, se il cane o il gatto, mangiano cibo avariato o prodotti non commestibili, possibilmente non visti dal padrone. Se sospettate che il vostro pet abbia ingerito delle sostanze velenose, è indispensabile consultare immediatamente un veterinario, soprattutto se i sintomi peggiorano o non si vedono dei miglioramenti per più di 24 ore. Per alleviare il malessere, intanto, può essere di grande sollievo una camomilla lenitiva o preparare delle erbe antigas.
Gli animali ed il traghetto, regole di comportamento
Saranno anche quest’anno molti gli italiani che si recheranno in vacanza nelle isole, dovendo di conseguenza prendere il traghetto per effettuare gli spostamenti: per chi porterà con se il proprio animale domestico, forniamo alcune regole di comportamento e le normative relative al viaggio. Occorre in primo luogo ricordare che ogni compagnia marittima ha il suo regolamento riguardo il trasporto di animali, per cui prima dell’imbarco occorrerà informarsi adeguatamente a riguardo per evitare disguidi spiacevoli ed incomprensioni.
In generale, i cani devono viaggiare muniti di guinzaglio e museruola, e devono essere provvisti di un valido certificato di vaccinazione e di buona salute rilasciato dal veterinario o dalle ASL del proprio comune di residenza. Su certi traghetti esiste uno spazio adibito a canile, dove il cane può essere ricoverato se di grossa taglia mentre se è di piccola taglia, in genere, può restare sul ponte con il proprio padrone. Alcune compagnie consentono l’accesso alla cabina interamente prenotata: in tal caso nessun problema di convivenza con gli altri passeggeri.
Per quel che riguarda i gatti, valgono le stesse raccomandazioni in tema di vaccinazione e buona salute, debitamente comprovati dai libretti sanitari: per il resto il gatto deve essere alloggiato nel trasportino. Tra le compagnie italiane si segnalano le seguenti condizioni: con la compagnia Adriatica Navigazione i cani viaggiano gratis nell’apposito canile di bordo con la museruola; su Corsica e Sardinia Ferries i cani pagano una cifra variabile a seconda della tratta e devono avere guinzaglio e museruola, possono circolare nei locali della nave tranne al ristorante. Vi sono restrizioni per i cani considerati pericolosi.
Il cibo giusto per il nostro gatto
Cibo umido o cibo secco per il gatto? Questo è il problema. Ne abbiamo già parlato, ma è un argomento su cui vale la pena tornare. Dopo aver portato a casa il nostro micio, una delle prime decisioni da prendere, probabilmente anche la più importante, riguarda proprio la nutrizione: quanto spesso deve mangiare, in che quantità e soprattutto quali marche di cibo vanno bene e quale tipo, croccantini o scatolette?
Una volta che avrete deciso la marca di cibo per nutrire il vostro gatto (chiedete al veterinario, vi indicherà le migliori per rapporto qualità/prezzo), decidere tra il cibo in scatola e gli alimenti secchi può essere difficile. Il veterinario mi sconsigliò di dargli troppo spesso cibo umido perché, a suo dire, avrebbe aumentato la forfora. Da allora, una volta a settimana i miei gatti ricevono una scatoletta a testa in premio.