La Corte d’Appello di Brescia ha confermato le condanne emesse in primo grado nei confronti dei vertici di Green Hill, l’allevamento di cani Beagle destinati alla vivisezione, chiuso a Montichiari (Brescia) il 18 luglio del 2012. Confermate dunque le condanne a un anno e sei mesi per Renzo Graziosi, veterinario della struttura e per Ghislene Rondot cogestore di Green Hill; a un anno, per il direttore dell’allevamento, Roberto Bravi. Confermata anche la sospensione delle attività per due anni per i condanati, e la confisca dei cani. Esultano gli animalisti che hanno condotto una lunga battaglia per la chiusura della struttura e si sono costituiti parte civile al processo: “Sentenza storica che smantella il teorema del cane prodotto da laboratorio, usa e getta”.