L’orso Knut è morto e i milioni di ammiratori in giro per il mondo che sceglievano di trascorrere le loro vacanze a Berlino, per fotografarlo allo zoo, hanno appreso la notizia con dolore. E’ venuto a mancare quando nessuno se lo aspettava, proprio come è accaduto con l’uomo che l’aveva allattato col biberon, il quale aveva svolto per il cucciolo il ruolo della mamma e lo aveva trasformato in una vera e propria star.
E’ scomparso a soli quattro anni, mentre almeno 600 visitatori lo stavano osservando. Chi lo ha visto, racconta che il plantigrado più famoso della Germania, si è piegato su un fianco per cause ancora ignote, è caduto nella piscina della sua gabbia ed è stato trovato dai veterinari mentre galleggiava ormai privo di vita. Per capire realmente cosa è successo si provvederà all’autopsia, ma si parla già di estrema solitudine.
L’orso Knut, ormai era meno acclamato rispetto a quanto era un tenero batuffolo bianco. Il nuovo protagonista dello zoo era l’opossum strabico Heidi dello zoo di Lipsia, ma nessuno pensava che potesse accadere il peggio: “È terribile, lo amavamo tutti”, ha confermato il sindaco di Berlino Klaus Wowereit. Qualcuno avanza pure l’ipotesi che possa anche trovare posto in un museo dato che è stato il primo a conquistarei il mondo dallo zoo.
Il 5 dicembre 2006, era nato questo tenero cucciolo ed era subito scoppiata la Knut-mania. La madre Tosca si era rifiutata di prendersi cura di lui e di suo fratello e, dopo la morte del secondo, lo zoo aveva deciso di non tradire anche Knut. Lui che pesava appena 810 grammi, è stato allontanato dalla madre e affidato al veterinario Thomas Dörflein, che l’ha allattato a mano. Tutti lo conoscevano perchè esisteva un mercato a tema: magliette, tazze, cartoline,copertina di «Vanity Fair», cinema, negozi di dischi e così via dicendo.
Dopo l’improvvisa morte di Dörflein, stroncato a 44 anni da un infarto nel 2008, e dopo che Gianna, l’orsa che sarebbe dovuta diventare la sua compagna, era stata rispedita allo zoo di Monaco, Knut nono ha più trovato nessuno che gli facesse compagnia e si è lasciato andare, anche se nessuno lo dimenticherà mai.
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