L‘Orso Dino è morto, ormai lo sappiamo tutti e nonostante terrorizzasse uomini e animali e azzannasse in modo raccapricciante il bestiame, un pò ci dispiace. Ci eravamo abituati a quel gigantesco batuffolo scuro che appariva e scompariva, divertendosi a varcare il confine italiano per poi allontanarsi. Non erano serviti collari ed altri mezzi tecnologicamente sofisticati per incastrarlo definitivamente e come il più abile dei ladri, lui continuava a scappare.
Alla fine, sembra essere deceduto per aver provocato un casuale spavento ad un cacciatore che, del resto, non sapeva di trovarsi davanti una star piuttosto che un plantigrado. Con la sua faccia erano nati gruppi su facebook, erano state prodotte magliette, e prodotti di ogni tipo e contava un numero di fans incredibile. Ora, però, è già pronto il suo successore. Arriva nemmeno troppo in sordina, Cesare nella speranza che il suo “maestro” venga presto dimenticato.
Il nome del nuovo orso, si riferisce a Cesare Sacchet, la guardia che da anni segue gli orsi della zona. Ancora, non si conoscono bene le sue generalità e in giro su internet si trova qualche video rubato, ma si attendono certezze. Di sicuro è stato sorpreso dalle telecamere della polizia provinciale di Belluno ed è già partito un nuovo “tormentone”. In più, anche stavolta la popolazione comincia a temere per il bestiame.
Il plantigrado è stato avvistato poco dopo le 16 del 19 marzo a Pra’ di Bosco, Ospitale di Cadore. Si è già sistemato dietro le telecamere, quasi lo sapesse e si è lasciato immortalare con il suo muso simpatico che però nasconde una forza inaudita. Si spera solo che non riesca a colpire con la stessa velocità e bravura del suo predecessore, anche se stavolta le autorità competenti al suo monitoraggio sono già pronte ad intervenire in caso di necessità. Cesare, ignaro, continua a passeggiare per le aree verdi della zona e non mostra ancora così tanta fame da avvicinarsi ai centri abitati.