Ci siamo, il Governo Berlusconi ha rassegnato le proprie dimissioni e poche ore fa il presidente della Repubblica ha nominato il nuovo capo di Governo, Mario Monti, il quale prenderà le redini di un paese in crisi e difficile. Ma il nuovo esecutivo come si comporterà nei confronti degli animali domestici? Quali saranno le novità che verranno introdotte? Aidaa, associazione italiana per la difesa degli animali e l’ambiente, ha rilasciato un comunicato stampa nel quale esterna tutte le sue preoccupazioni.
Preoccupazioni alle quali non posso che unirmi: la legislazione per la tutela degli animali, in questi ultimi anni, ha fatto importanti passi in avanti, grazie all’impegno di alcuni Ministri particolarmente sensibili come il sottosegretario uscente alla sanità Francesca Martini e il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla. A causa della nuova e dilagante crisi il timore più fondato è un sostanzioso taglio agli investimenti ed ai fondi per la politica di tutela ambientale ed animale: c’è il timore insomma che la tutela degli animali non venga più considerata materia di interesse generale, come invece dovrebbe.
Nel comunicato stampa diffuso l’associazione Aidaa ritiene di dover chiedere in via preventiva al nuovo governo è un’impegno a proseguire sulle politiche di tutela degli animali cosi come fatto in questi tre anni. Dice Lorenzo Croce presidente nazionale relativamente alla crisi:
La cosa più importante è che non si smantellino le strutture di tutela degli animali a partire dalla task-force, che si prosegua nella lotta al randagismo favorendo la sterilizzazione, qualche taglio si dovrà sicuramente fare, ma a questo punto non lo si faccia sulle attività dirette a tutela degli animali, ma su attività correlate e consulenze che possono essere ridotte pur mantenendo inalterato impegno e competenze.
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