“Meglio nuda che con la pelliccia”: Elisabetta Canalis per la PETA

Lo avevamo annunciato mesi fa: Elisabetta Canalis nuda per la PETA (People for the Ethical Treatment of Animals). Ebbene sono state appena diffuse le foto della nuova campagna anti-pellicce della famosa associazione animalista.

“Preferisco andare nuda piuttosto che usare una pelliccia”

dichiara con orgoglio l’attrice che si mostra in tutto il suo splendore.

La PETA da tempo ha scelto il nudismo come forma di impatto comunicativo (prima della Canalis hanno posato senza veli anche la giunonica Pamela Anderson ed altre famose dive), a tal punto da aver annunciato anche di realizzare a breve anche un sito porno, con la medesima intenzione (leggi qui). La nostra bella Eli, spiega così la sua scelta:

“Ho deciso di posare nuda perché penso che la nudità crea sempre una grande reazione. E questa è necessaria per mantenere l’attenzione della gente su una pratica brutale …. Questi poveri animali sono fulminati, scuoiati vivi, annegati, e bastonate solo per il gusto della moda”.

Effettivamente i video che la PETA ed altre organizzazioni ogni volta ci propongono sono raccapriccianti, crudeli: volpi, visoni, ma anche conigli, cani e gatti, vengono fulminati, colpiti con bastoni e scuoiati anche ancora vivi, per salvaguardare il pregio della loro pelliccia, che diventerà un cappotto, un cappello, un giubbino, ma anche borse, gonne, guanti, ecc. Eppure questa pratica non si ferma. Il gesto della nudità significa questo: smettere di utilizzare capi d’abbigliamento siffatti non è impossibile e alla fine è meglio nudi!

“Non comprate pellicce-prosegue Elisabetta Canalis-…. È necessario ricordare che gli animali non hanno voce. Dovete essere la loro voce. Non abbiate paura di parlare”.

Lei nel frattempo gli ha dato un corpo ed un volto, decisamente non male. Di seguito il video che la Canalis ha realizzato per l’occasione e che sul sito della PETA chiedono di condividere. Non tutti possono essere d’accordo con il mezzo (il nudismo), ma sulle pellicce? Che dire?

[Fonte: PETA]