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Norvegia, torna la mattanza delle balene

Pochi ne sono forse a conoscenza, ma la Norvegia è il primo paese killer globale di balene: proprio nelle acque della Norvegia vengono cacciate e uccise circa il 90% delle balenottere, quasi tutte femmine in stato di gravidanza.

 

balene , caccia alle balene, Norvegia

La notizia di quella che è una vera e propria mattanza è stata amplificata di recente da un documentario trasmesso sul canale nazionale NRK, Battle of Agony. Senza alcun tipo di censura il documentario ha mostrato filmati dell’industria baleniera norvegese che mostrano scene molto cruente e riaccendono la polemica degli animalisti che si scagliano contro la Norvegia. Dal 1986 la Norvegia aderisce al divieto della Commissione baleniera internazionale (IWC) alla caccia commerciale alle balene, ma sembra che la realtà contraddica il divieto.

Oggi, le balenottere minori sono stimate in poco più di un milione di esemplari, ma negli ultimi anni la Norvegia è diventata il Paese leader per la caccia alle balene uccidendone più dell’Islanda e del Giappone messi insieme.

La caccia alla balena è ora ancora più inaccettabile Da un lato perché è in violazione di un divieto internazionale, ma anche perché è indifendibile dal punto di vista del benessere animale per dar loro la caccia durante una fase avanzata di gestazione.

È stato il commento di Truls Gulowsen, capo di Greenpeace Norvegia che fa notare come si stia mettendo in serio pericolo anche la prossima generazione di balenottere. E se i media si sollevano in uno stato di indignazione contro il filmato, Dag Myklebust, il capitano del peschereccio norvegese Kato su cui è stato girato il documentario, sminuisce la faccenda. Per cercare di fermare l’orribile mattanza è possibile firmare una petizione online al governo norvegese ella commissione europea chiedendo di far chiudere i porti europei alle baleniere e bloccandone la vendita.

 

photo credits | thinistock

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