Se per Natale sotto l’albero troverete come regalo un gatto, è bene sapere come partire con la zampa giusta per accoglierlo in famiglia, sin dal primo giorno essere attrezzati a renderlo felice, a cominciare dal soddisfare le esigenze ed i bisogni fondamentali del nostro nuovo amico, come bere, mangiare, dormire, giocare, ricevere cure veterinarie ed effettuare le vaccinazioni di rito.
A finire con dettagli non vitali ma pur sempre fondamentali per instaurare un rapporto di comunicazione con il nostro micio. La scelta del nome, ad esempio. Se non vi va di optare per Micio, Gatto, Miao, è bene iniziare a smuovere la fantasia e pensare a come ci piacerebbe chiamarlo, magari scegliendo come nome un qualcosa che richiami alcune caratteristiche fisiche piuttosto che il carattere dell’animale.
Ad un gatto sempre allegro e pimpante, pieno di personalità, ad esempio, si addice il nome di origine latina Felix, Felice.
Gatti rossi dal pelo folto, soprattutto se con una sorta di criniera attorno al collo, potrebbero benissimo chiamarsi Leo, dal latino, Leone.
Gatti curiosi ed attratti dal mondo esterno, Gizmo.
Milo, che in ceco significa essere il migliore, si addice a gatti coccoloni e amorevoli, di indole dolce e pacata.
Simba, leone, per gatti dal portamento regale e fiero, che amano stare in posa per le foto e dormire.
Il nome Oscar può essere associato con gatti di qualsiasi dimensione o razza. La maggior parte degli “Oscar” è indipendente e talvolta un po’ scontroso. Hanno personalità divertenti e in genere sono desiderosi di piacere. Il significato è: lancia divina, un combattente di Dio.
Cleo è un nome femminile comune per un gatto, che si adatta a gatte tanto belle quanto vanitose, quasi aristrocratiche, dall’aspetto nobile di chi conosce il suo valore e ama essere vezzeggiata e viziata.
Sasha, per gattine premurose che amano prendersi cura della prole e degli altri gatti di casa.
Lily, per gatte agili e atletiche, che ricordano per bellezza un magnifico fiore.
[Fonte: Petplace]