E’ possibile parlare della storia dell’Arca di Noè in un film senza utilizzare gli animali veri nelle scene? Sicuramente sì grazie ai modernissimi effetti speciali, come accaduto nel nuovo film “Noah”: è in uscita nelle sale italiane a partire dal prossimo 10 Aprile, ma già sta facendo molto parlare di se negli Stati Uniti, dove al successo del box office si abbinano critiche non sempre felici. E’ un vero e proprio kolossal che suggerisce una contro-trama ecologista che va di pari passo con la storia fantasioso-biblica del diluvio universale raccontata dal regista Darren Aronofsky. E’ per questo che ne parliamo anche noi di Tutto Zampe.
Del resto sarebbe stata una contraddizione parlare di salvataggio degli animali sull’Arca di Noè quando in realtà si stressavano sul set centinaia di loro, o no? Non c’è da stupirsi, visto che lo stesso Aronofsky è da sempre attivo sul fronte animalista. Ha spiegato, in una nota alla PETA (People for the Ethical Treatment of Animals):
“Non è bello, moralmente parlando, lavorare con animali veri e più passa il tempo e più diventa sbagliato farlo. Ma non è facile neppure tecnicamente. [……] Abbiamo così pensato al regno animale ed individuato le specie che volevamo riprodurre: pachidermi, roditori, rettili e volatili. Non volevo il cliché del leone, che si avvia verso l’Arca.”
Questo ha anche permesso di rendere tali animali un minimo diversi, lievemente fantasiosi in quanto antichi, ma al contempo realistici, senza doverli anche “mascherare” o colorarne il manto. E soprattutto stressarli e maltrattarli! E poi sulle difficoltà tecniche ha più che ragione: pensate al regista de “I dieci Comandamenti” (1956) in cui sono stati utilizzati sembra circa 10.000 animali cosa avrà dovuto patire!
Ma non è questo il solo aspetto ecologista. Noè interpretato da Russel Crowe è un patriarca vegetariano che caccia gli uomini “cattivi” per far spazio agli animali. E nella realtà? L’attore tra un film e l’altro vive in una fattoria a 300 chilometri da Sidney dove alleva bestiame, ma dice di sé:
“A parte cani, cavalli, polli e conigli, possiedo 129 fra le mucche più belle mai viste: delle vere signore, ma non le manderò mai al macello: sono l’allevatore più negato al mondo, penso solo al benessere dei miei animali”.
Anche Anthony Hopkins che nel film interpreta il ruolo di Matusalemme, nonno di Noè è notoriamente animalista e vegetariano.
E Jennifer Connelly, alias moglie di Noè? Anche lei è stata vegetariana per anni (ma sembra abbia ripreso a mangiare carne alla prima gravidanza). Chissà che questo ruolo non la faccia tornare sui suoi passi?
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