Non può adottare un cane perchè è disoccupato: ecco la storia di Marco, un ragazzo di Bologna disoccupato da pochi mesi che voleva adottare un cane dal canile comunale di Trebbo. Il suo amico a quattro zampe era Max, un cucciolone di sei mesi, nero e dal musetto dolcissimo: Marco e Max sono stati insieme quindici giorni per vedere se i due erano affini, ed al momento di portare a casa il cane, questo gli è stato negato a causa del suo stato di disoccupazione.
Animal Liberation, l’associazione che gestisce il Rifugio del cane e del gatto del Comune di Bologna, ha detto no all’adozione perchè il ragazzo non ha un lavoro. La giustificazione data dall’associazione sarebbe prettamente di carattere economico: come lo potrebbe mantenere senza un lavoro? E chi pagherebbe le eventuali cure veterinarie? Commenta così Marco al Resto del Carlino:
Ho appena perso il lavoro, ma mai e poi mai farei del male a Max. Ho già pronte due cucce, ho fatto scorte di cibo. La casa è pulita e riscaldata. Era tanto che pensavo di adottare un cane. Ci ho riflettuto a lungo. Desideravo avere un amico. Mi sono rivolto al nostro canile dove gli animali sono trattati benissimo. Era giusto andare proprio lì.
Dopo una quindicina di incontri e di valutazioni, un affiancamento obbligatorio e doveroso, ecco il momento della firma dei documenti: a quel punto i volontari scoprono che Marco è da poco tempo disoccupato. A quel punto scatta il diniego a portare via l’animale. Una ingiustizia per Marco che si era già affezionato a quel cucciolone peloso. Speriamo che i due possano trovare presto una soluzione, per garantire una lunga e solida amicizia tra cane e proprietario. Al di là del lavoro e dei soldi, un’amicizia vera, piena d’amore.
Fonte: Il resto del carlino
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