Oggi vi presentiamo un altro abitante dell’acquario: la neocaridina White Pearl, chiamata in questo modo per la colorazione che varia dal grigio chiaro al grigio scuro fino ad arrivare al quasi nero (soprattutto in esemplari femminili), alcuni gamberi hanno nella parte superiore una banda biancastra. Questi gamberetti sono originari della Cina Meridionale dove vengono allevati in grande quantità. Sono molto adattabili anche se occorre tenere presenti alcuni parametri per la creazione di una vasca ideale.
Sono sufficienti piccoli acquari da 20 – 25 litri , con parametri del ph che possono variare da 6.5 a 8, con acque morbide o leggermente dure, anche la temperatura può variare da 20 a 28 gradi: nel caso in cui vogliate fare riprodurre la specie ricordate di creare una vasca esclusiva per le neocaridine, anche perché tendono a ibridarsi con le altre neocaridine. Questi animali solitamente si posiziono nel fondo dell’acquario, oppure in mezzo alle piante: amano nutrirsi di alghe ed alimenti per pesci, come i fiocchi disciolti nell’acqua, pastiglie da fondo per loricaridi, spirulina in scaglie, granulato per discus e scalari.
Si adatta facilmente agli altri pesci presenti nella vasca ma è meglio che non siano presenti pesci aggressivi ed i crostacei di grossa taglia, meglio affiancargli dei gasteropodi, oppure endler o microrasbore: tutto dipende dal carattere della naocaridina, sono animali gregari, tendono a creare dei branchi in vasca. Le White Pearl sono le specie più facili da riprodurre, le femmine dopo la fecondazione depongono uova di colore bianco che dopo circa venti giorni (tempo stimato in base ai valori dell’acqua), si schiudono.
Predilogono un allestimento classico, con muschio e molti appoggi e supporti, dopo potersi attaccare e dove i piccoli appena nati trovanno di certo cibo e sicurezza. Le neocaridine White Pearl sono di facile gestione, si consiglia il loro allevamente anche ai principianti: sono animali docili e molto adattabili all’ambiente.