La Costa Concordia ed il suo naufragio. In queste ore concitate mi sono domandata se c’erano animali a bordo e come fosse possibile salvarli in un contesto come quello: al buio, nel pieno panico di tutti i passeggeri. La risposta l’ho scovata quasi subito: probabilmente non c’erano cani, gatti o pappagallini, perché gli animali domestici non sono ammessi in crociera, non almeno sulle principali compagnie navali italiane, come appunto la Costa e la MSC Crociere. Poco male, direte voi, visti i risultati! Eppure per molte famiglie la vacanza in crociera è una soluzione ottimale, ed è un peccato che anche i membri a quattro zampe non possano accompagnarci in queste esperienze.
Del resto esistono ormai molti alberghi che ospitano gli amici pelosi, e pare strano che nelle grandi navi in questione (che sono piccole città caratterizzate da alloggi di lusso), questo non accada. Oggi è impossibile contattare il sito della Costa Crociere per verificare se vi siano dei viaggi particolari al riguardo, ma in una nota a margine di un altro sito ho avuto la conferma: l’ammissione è possibile solo in caso di cani guida che accompagnano persone ipovedenti. Come del resto la legge vuole. Sui traghetti ed altre navi da trasporto passeggeri è invece possibile portare con se gli amici a quattro zampe a patto che siano in regola con le vaccinazioni e siano dotati di un passaporto sanitario. Ma anche in questo caso, spesso devono esssere comunque tenuti in gabbie ed aree apposite.
Tornando ai fatti drammatici del naufragio, vorrei condividere con voi la testimonianza di Francesca Rettondini, la show-girl che era a bordo della Concordia ed è stata tratta in salvo:
“Non si capiva più niente e tanti pensavamo ai figli a casa. Io ho solo Nocciolina, la mia barboncina, che mi aspettava e per lei credo che sarei scesa in cabina”.
Parole che non possiamo che comprendere ed apprezzare.
Foto: Thinkstock
In effetti me lo sono domandata anch’io se ci fossero animali a bordo… chissà se ci fossero stati dei cani cosa sarebbe successo durante tutto quel caos…
a questo punto mi sento di dire che è giusto che gli animali non siano ammessi sulle crociere perchè di certo in una situazione di questo tipo sarebbero morti tutti, la legge non scritta delle emergenze umane dice : prima le donne e i bambini, poi gli uomini e se resta tempo gli animali, anche se credo che parecchia gente preferirebbe salvare il mac piuttosto del gatto 🙁