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Nato un Gipeto in Valle d’Aosta

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Sorprendente scoperta per gli uomini del Corpo forestale valdostano e della Direzione Flora, Fauna, Caccia e Pesca dell’assessorato regionale alle risorse naturali in valle D’Aosta: durante un controllo di routine infatti si sono resi conto della nascita di un gipeto (Gypaetus barbatus), comunemente noto come avvoltoio barbuto o avvoltoio degli agnelli. La cosa che rende tale avvistamento speciale è il fatto che erano ben 100 anni che tale specie non nidificava in Italia!

Il gipeto è uno dei più rari avvoltoi presenti in Europa: pur essendo inserito nel gruppo degli avvoltoi, mostra caratteri tipici dei rapaci predatori, il Gipeto è collocabile, da un punto di vista morfologico, in una posizione intermedia fra l’aquila e l’avvoltoio. L’adulto può raggiungere una lunghezza di 110-115 cm, mentre il piumaggio presenta un netto contrasto tra le parti ventrali e la testa, chiare, e le parti dorsali e le ali, scure.

Il Gipeto è piuttosto longevo tanto che vive fino a 40 anni se allevato in cattività e 25 anni in stato di libertà: si ciba quasi esclusivamente di carcasse di animali, di cui utilizza in particolare le ossa del midollo osseo, spesso lasciando cadere le carcasse da grandi altezza in modo che le ossa si rompano e possano essere meglio consumate.

Tenevamo sotto controllo gia’ da tempo due nidi, e qualche giorno fa e’ stato visto il pulcino, che abbiamo battezzato Paradis. Ora e’ stata messa in piedi un attivita’ di sorveglianza e di protezione del sito per permettergli di crescere senza problemi. Nonostante l’attività di reintroduzione in Europa di tale avvoltoio, resta comunque un esemplare molto raro, in Valle d’Aosta sono presenti circa sei esemplari.

dice Paolo Oreiller, dirigente dell’assessorato (fonte ANSA). La crescita di tale animale è seguita molto attentamente anche da centri di allevamento austriaci e tedeschi, che ne stimolano la nidificazione al fine di un successivo inserimento nel territorio naturale.

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