Mucche antistress? Sembra impossibile ma è così. Spesso e volentieri gli animali sono in grado di stupirci coccolandoci e facendoci stare meglio. Anche in questo caso agiscono per il bene.
Mucche antistress invece che produttrici di latte
Si è scoperto quanto le mucche possano farci bene contro il malessere generale della vita grazie all’inflazione. Cosa significa? Semplice: che da una esperienza negativa, ne è nata una positiva in grado di darci un punto di vista differente su degli animali tanto utili e buoni come le mucche.
Entrando più nello specifico, parliamo della storia di Fiona Wilson e dei suoi soci a Beverley nello Yorkshire. Purtroppo, come per altre realtà agricole della zona, la sopravvivenza della sua fattoria è stata messa in discussione dal difficile periodo economico che ha messo a dura prova la produzione casearia.
A un aumento dei costi non corrispondeva un aumento delle entrate. Ragione per la quale la donna ha deciso di aprire l’allevamento di bovini alle visite di persone alle quali offrire distrazione dallo stress quotidiano.
Da qui il ruolo così differente ma grandioso delle mucche: quello di funzionare come antistress per gli ospiti della fattoria. Il costo del biglietto per entrare è di 50 sterline, circa 58 euro, ma ne vale davvero la pena. Questo perché è possibile non solo abbracciare le mucche, ma partecipare anche a diverse attività formative relativa all’agricoltura sostenibile e alla conservazione.
Il passaparola relativo all’esperienza ha lasciato così soddisfatti tutti che i biglietti vanno esauriti con mesi di anticipo. Attirando addirittura persone provenienti da altre parti del mondo verso questa esperienza particolare di grattare il mento delle mucche. Le quali sembrano godere particolarmente di queste attenzioni.
Un problema trasformato in opportunità
Tutto è iniziato nel febbraio del 2023, quando I proprietari di Dumble Farm ci sono resi conto che avrebbero avuto una sola alternativa: quella di vendere tutto. Produrre in formaggio infatti era diventato troppo costoso, sia per il calo del prezzo del latte sia per l’aumento dei costi dell’energia, dei carburanti e dei mangimi.
La crisi energetica sembrava non lasciare loro scampo. “Ad alcune persone piace interagire con cani, gatti o cavalli” spiega Fiona Wilson. “E altre persone trovano che le mucche siano gli animali con cui vogliono stare. Le persone vengono in cerca di benessere. Quella sensazione che si prova a stare con gli animali”, sottolinea, “è quasi come una terapia“.
Di certo si è rivelata la soluzione giusta per salvare l’attività della donna e dei suoi soci. E al contempo dar vita a un turismo ecologico consapevole, di tipo differente e antistress. Che non mette a repentaglio le mucche che sono rimaste nella fattoria, ma che dà loro una nuova vita piena di coccole.