Mucche a terra. Ancora un’inchiesta shock di Edoardo Stoppa per Striscia la Notizia. E’ andato in onda lunedì sera un video incredibile che riguarda i maltrattamenti di alcune mucche. Cerchiamo di spiegarvi nel dettaglio. Già il modo con cui questi poveri animali sono “rinominati” la dice lunga: “mucche a terra“. Sono così definite perché non in grado di mantenersi in piedi, ridotte in tale situazione da uno sfruttamento intensivo per la produzione del latte. La legge ne vieta il trasporto e la macellazione, ma da ciò che risulta da numerose denunce delle associazioni animaliste e dalle prove documentate ora da Stoppa, ancora una volta, si tratta di una legge ampiamente disattesa.
Nelle immagini si vedono questi animali, non in grado di stare in piedi e dunque di camminare, trascinati con corde, sanguinanti per le ferite, spinte e sollevate per inserirle nei camion per il trasporto, grazie a delle ruspe, senza la minima attenzione al loro benessere. L’immagine più sconvolgente credo sia quella di una mucca a terra con le zampe totalmente divaricate una a destra ed una a sinistra del bacino, risultato poi rotto. Immaginate la sofferenza? Edoardo Stoppa, con la troupe di Striscia la Notizia ha seguito tutte queste fasi ed infine, accertato il percorso verso il macello di Vicenza (è qui che è stato seguito il caso specifico, ma purtroppo non unico), ha deciso di fermare il camion e di chiedere il supporto della Polizia Stradale che ha bloccato il viaggio crudele di tali animali, tra l’altro privo delle norme di base volute dalla legge sul trasporto degli animali. I succesivi controlli della asl hanno quindi verificato che la maggior parte delle mucche in questione non erano idonee alla macellazione (benché certificato diversamente da un veterinario….superficiale o compiacente lo stabilirà la magistratura), sia perché “mucche a terra”, ma anche imbottite di antibiotici, o affette da necrosi tissutale. Tutte le immagini dimostrano e confermano la consapevolezza dell’illegalità.
La Lav (Lega Anti Vivisezione), che da anni si batte contro queste incresciose situazioni, con una nota ha ringraziato pubblicamente Striscia la Notizia e le forze dell’ordine sottolineando come questo sia uno dei reati considerati nella cosiddetta “zoomafia“, un giro di miliardi di euro che coinvolge gli animali e mette a rischio la salute dei cittadini: queste mucche sarebbero finite nei piatti degli italiani, bambini compresi.
Nel video che segue, le immagini crudeli del servizio di Striscia, che non possiamo anche noi che ringraziare.
[Foto Credit: Thinkstock; Fonte: Striscia La Notizia, Lav]
Sono fortemente scossa per i maltrattamenti che sono costrette a subire quelle povere mucche Vorrei che quei mostri che spingevano la povera bestiola e che tutti coloro che sono al corrente di tali atrocità vengano puniti.Non sottovalutiamo la loro cattiveria ,perchè queste stesse persone con così poca sensibilità verso le sofferenze potrebbero rendersi colpevoli di atrocità simili anche verso gli umani ed in special modo verso gli esseri più deboli come donne vecchi e bambini.Perchè queste persone non vengono assicurate alla giustizia?Perchè non si fanno leggi più severe per chi maltratta gli animali? Vorrei per questi mostri la legge del taglione chissà che la paura di soffrire non li faccia diventare un pò più umani Grazie Eduardo non mollare mai ti stimo Mariateresa