Il microchip è uno strumento importante di riconoscimento per cani e gatti: l’Oipa ha organizzato a Roma due giornate per la microchippatura gratuita di questi animali.
Appuntamenti da non perdere
Gli appuntamenti sono per sabato 24 settembre presso il rifugio Code Felici in zona Settebagni e per sabato 1 ottobre al Mercatino di Conca d’oro. Se possedete cani e gatti non siete ancora stati in grado di dotarli di microchip, potrete farlo nelle due zone sopraindicate dalle 10 alle 14 nei giorni dedicati. I volontari dell’Oipa e un veterinario inseriranno il microchip nell’animale e iscriveranno lo stesso nell’anagrafe canina.
Saranno 200, in entrambe le occasioni, i microchip di Slais Animal Health donati. Non dobbiamo dimenticare che questo strumento di riconoscimento è obbligatorio per i cani e pur non essendo obbligatorio per i gatti può tornare utile in caso di scomparsa.
Richiamiamo la normativa. L’iscrizione all’anagrafe canina dei cani è obbligatoria per legge attraverso la legge regionale n.34 del 21 ottobre del 1997 e per l’ordinanza ministeriale del 6 agosto 2008. Quando parliamo di anagrafe canina parliamo di una banca dati che da modo di rintracciare il codice di riconoscimento negli animali smarriti e il loro referente umano.
Perché è importante il microchip
La registrazione consente di collegare il numero di chip e l’animale alla persona e al suo luogo di residenza. Il microchip serve non solo per aiutare la persona a ritrovare il proprio animale nel momento dello smarrimento ma rappresenta anche uno strumento per controllare gli abbandoni.
E la ragione sta nel fatto che nel momento in cui il cane è registrato presso l’anagrafe canina, la persona alla quale è legato diventa responsabile inconfutabilmente della sua esistenza.
Possiamo sottolineare più semplicemente che il microchip è come la carta d’identità per gli umani. In questo caso è un piccolo dispositivo elettronico lungo 11 mm e largo 2 mm inserito sottocute e rivestito di materiale biocompatibile. Questo è collegato a un codice di 15 cifre che permette una identificazione univoca.
Purtroppo, per tante ragioni diverse, non sempre i padroni di cani sono in grado di poter chippare il proprio animale presso uno studio veterinario. Questi incontri consentono di abbattere le problematiche economiche che possono palesarsi più o meno all’improvviso.
Non è la prima volta che il Comune di Roma lavora in tal senso con le associazioni. Di recente ha attivato un nuovo servizio di erogazione di prestazioni veterinarie pensate proprio per i gruppi di volontari e per i cittadini. Soprattutto in situazioni di basso reddito, grazie a esse, è possibile anche ottenere delle sterilizzazioni gratuite.