Oggi ci occupiamo di un argomento che sta a cuore ai molti acquariofili che si aggirano in rete, quello delle micosi presenti all’interno dell’acquario. Purtroppo può accadere che i nostri pesci siano colpiti da funghi, in maniera non appropriata o comunque estrema, quando vi sono ferite, mucose danneggiate o altri parassiti pregressi. Occorre preliminarmente ricordare che i funghi sono sempre preseti nella vasca, utili per aiutare la decomposizione della materia organica che si trova naturalmente nell’acquario: si tratta di funghi inoffensivi e tollerati dai pesci fino a quando le loro barriere immunitarie non subiscono un deficit.
Le più diffuse sono certamente le micosi esterne: i sintomi manifestati dal pesce sono solitamente la comparsa di filamenti bianchi che si depositano intorno alla bocca, sulla pelle e sulle pinne. Inizialmente si tratta di un sottile strato che man mano diviene sempre più spesso fino a ricoprire completamente il pesce.
Cosa può causare tale infezione? Di certo alto inquinamento che porta all’indebolimento del pesce, lo stress, temperature sbagliate, un’alimentazione scadente oppure alimentazione con prodotti nocivi, avariati. Da non sottovalutare neppure il sovraffollamento della vasca che provoca stress ai pesci ed infine l’arrivo in vasca di pesci già colpiti da tali infezioni che la propagano agli altri tramite contagio.
La prevenzione resta l’arma più efficace per sconfiggere la micosi: il trattamento deve essere tempestivo altrimenti il fungo potrebbe lacerare i tessute interni (micosi interna) ed il pesce sarebbe condannato a morte certa. Utile ai fini della prevenzione la somministrazione di vitamine, il mantenimento di livelli di inquinamento bassi (nitrati e fosfati), evitare il sovraffollamento o l’inserimento di acqua proveniente dal sacchetto, alimentazione variata e bilanciata, con tutti i componenti necessari (proteine, vitamine, parte vegetale per fibre e proteine semplici).
Per curare un pesce colpito, fargli un bagno separato con la Griseofulvina oppure per trattare tutta la vasca sciogliere una soluzione di blu di metilene per un paio di giorni (attenersi alle dosi consigliate dagli specialisti): filtrare l’acqua con carbone attivo e cambiare la lana dove potrebbero esserci depositi dannosi.