Quella della convivenza tra più gatti in appartamento, o anche outdoor se avete un giardino e dunque più spazio a disposizione per i mici, è una questione spinosa che abbiamo trattato più volte ma che vale la pena riprendere dal momento che non si smette mai di imparare, con l’esperienza di gattofili che cresce anno dopo anno, quali sono le soluzioni migliori per ridurre al minimo l’impatto di una nuova presenza al vecchio di casa. Ovviamente il primo approccio, la fase delle presentazioni coda-muso, per intenderci, varia in reazioni da gatto a gatto ma generalmente è un momento piuttosto rissoso, in cui la tensione è tangibile e la scenetta che si presenta ai nostri occhi anche un po’ buffa se volete.
Ricordo ancora l’ingresso del mio secondo gatto nel territorio, a dir poco monopolizzato, della mia gattina di pochi mesi. Lui placido, tranquillo, mite e bonario e dite tutti gli aggettivi che volete relativi a pacifico perché è il classico gatto pezzo di pane. Lei decisamente più su di giri, vanitosa, isterica a tratti nella sua smania di ricevere attenzioni e di essere al centro dei pensieri altrui. L’accoglienza della mia micia è stata a dir poco furibonda, a dispetto di quanto avevo immaginato ovvero farle un favore fornendole un compagno di giochi. Soffiava, ringhiava persino, rizzava il pelo e la coda e cercava addirittura di aggredirlo e graffiarlo per arrivare, a tutti i costi, ad una zuffa che lui, povero, non voleva proprio iniziare.
A distanza di tempo ho capito che, carattere a parte, lui era pacifico perché stava invadendo un territorio altrui, mentre lei era sulla difensiva. I gatti sono animali molto territoriali, hanno bisogno del loro spazio, altrimenti soffrono lo stress e possono sviluppare disturbi urinari in risposta. Gli errori che ho commesso e che non rifarei o meglio quello che mi sento di consigliarvi se mai vi trovaste in una situazione simile è:
- Favorire una conoscenza non brusca ma a piccole dosi. Assegnate una sola stanza al nuovo arrivato per farlo ambientare e procurategli le sue ciotole, la sua cesta, la sua lettiera, il suo tiragraffi ed i suoi giochi, nuovi possibilmente.
- Fateli incontrare in vostra presenza in un territorio neutro, per intenderci non la stanza preferita del nostro micio dove ha tutte le sue cose e tutto il suo mondo.
- Un ottimo stratagemma è scambiare i giochi dopo un po’, in modo che inizino ad annusare l’odore dell’altro con tutta calma e non gli sembri estraneo ed ostile quando sarà il momento di fiutarlo da vicino.
Per il resto, non temete: anche se si azzuffano tutto sbollirà in poche ore o al massimo un giorno e saranno grandi amici. Peccato, però, che spesso bisognerà ripetere le presentazioni dopo la visita o interventi veterinari ma questa è un’altra storia e ne riparleremo in una nuova puntata. Alla prossima!
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