La Miastenia gravis è una patologia neuromuscolare che colpisce anche i cani e che, come negli umani, determina una debolezza muscolare. E’ provocata dall’interruzione della trasmissione degli impulsi nervosi ai muscoli del corpo. Si tratta di una malattia rara che può avere un’origine genetica, specie laddove si sviluppa già nei cuccioli: alcune razze ne risultano più frequentemente colpite e sono il Jack Russell Terrier, lo springer spaniel, ed il fox-terrier liscio. Più comunemente la miastenia gravis è un problema acquisito nei cani adulti: si ritiene che sia causata da un difetto sistema immunitario, per cui gli anticorpi attaccano i recettori muscolari del cane individuandoli come nemici. La miastenia gravis nel cane è infatti definita come una malattia neuromuscolare ed autoimmune.
I sintomi della miastenia gravis nel cane
I sintomi possono variare molto da cane a cane ed essere più o meno intensi ed invalidanti. Il più frequente è sicuramente la debolezza muscolare che peggiora con l’esercizio fisico, ma migliora con il riposo. Spesso viene colpito anche l’esofago ed i cani hanno difficoltà a deglutire e bere, a tal punto da rigurgitare il cibo. In alcune situazioni, questo può finire col penetrare nelle vie aeree e sviluppare polmonite. Con i sintomi correlati della respirazione.
Come si fa la diagnosi della Miastena gravis nel cane?
In caso di debolezza muscolare evidente nel cane, occorre una valutazione del veterinario che vada ad escludere tutte le altre cause che possono provocare i medesimi sintomi. Così si provvederà ad eseguire i seguenti test diagnostici:
- Analisi chimiche per valutare la funzionalità del rene, fegato, pancreas ed i livelli di zucchero nel sangue, ma anche presenza di infezioni o malattie del sangue
- Presenza o esposizione a parassiti (come le zecche)
- Un test della tiroide per determinare se il cane soffre di ipotiroidismo
- Radiografie, Rm o TAC
- Test immunologici
- Un test Tensilon, che controlla la risposta muscolare
Terapia della miastenia gravis nel cane
Se presa per tempo e ben trattata questa patologia ha una buona prognosi. Si usano in genere farmaci anticolinesterasici che rafforzano i muscoli rallentando l’azione degli anticorpi.
Nei cani con compromissione dell’esofago ci sarà bisogno di una particolare attenzione per la nutrizione: tenendo la testa alta anche nei 10-15 minuti dopo il pasto. Fondamentale evitare l’aspirazione del cibo ed il rischio di polmonite.
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Grazie per l’informazione perchè è una malattia rara e grave, ma il mio cane dovrebbe guaire.<3