La medicina alternativa così come viene applicata alla veterinaria può comprendere molti trattamenti diversi, ma è soprattutto un modo diverso di pensare e contrastare le malattie che affliggono i cani. Nella medicina veterinaria tradizionale, una malattia si vede soprattutto dai suoi sintomi che conducono ad individuare di volta in volta le cause di tali sintomi specifici. La terapia è quindi somministrata per cercare di alleviare i sintomi ed eliminare gradualmente l’origine del disturbo patologico. Nella medicina veterinaria alternativa, l’alleviamento dei sintomi è comunque un obiettivo basilare. Tuttavia, la malattia è vista come uno squilibrio e tutti gli aspetti della salute del cane sono considerati nel loro complesso in modo da trattare la malattia e al contempo ristabilire l’equilibrio.
Vengono dunque presi in considerazione fattori come la nutrizione, il funzionamento del sistema immunitario, la salute emotiva, allargando il raggio delle indagini sulle cause scatenanti in modo da determinare dove risieda lo squilibrio.
Le cure olistiche applicate ai cani prendono in esame molti aspetti della salute dell’animale, tra i quali hanno particolare rilievo l’alimentazione, l’esercizio fisico e lo stress. Quando possibile impiegano come trattamento rimedi a base di erbe e l’omeopatia. La cura naturale del cane si concentra sul rafforzamento della salute di base del cane e sulla creazione di un sistema immunitario più forte, in modo da prevenire la malattia e non da curarla.
La prevenzione delle malattie avviene in gran parte mantenendo il corpo libero da tossine e incrementando la forza e la vitalità. Un componente fondamentale è l’alimentazione: una dieta che riproduce da vicino il modo in cui un cane mangerebbe in natura. Ciò comprende principalmente proteine di origine animale, ossa crude, verdure e pochissimi cereali. La dieta dovrebbe evitare il frumento, il mais e la soia, che possono causare reazioni allergiche. Un veterinario che utilizzi questo approccio si assicurerà anche che il cane faccia abbastanza esercizio fisico e che la casa sia un ambiente privo di stress e amorevole, curando anche la salute emotiva dell’animale.
In caso di malattia dovuta ad uno squilibrio generale dell’organismo, un approccio olistico che utilizzi i rimedi a base di erbe può aiutare a ripristinare l’equilibrio e il benessere. Le erbe sono state utilizzate per la guarigione per migliaia di anni da molte culture in tutto il mondo. Il trattamento a base di erbe dovrebbe essere effettuato solo da qualcuno con una formazione specifica ed esperienza nel campo dell’erboristeria per gli animali. Solo un professionista è in grado di scegliere le erbe di altissima qualità con l’obiettivo di rafforzare il sistema immunitario, disintossicare l’organismo, e affrontare la debolezza o lo squilibrio in organi specifici del corpo del cane. Le erbe possono essere guaritori potenti, ma non dovrebbero mai essere utilizzati per sostituire una cura tradizionale nel caso di malattie gravi, consultate sempre il veterinario per la prescrizione dei farmaci necessari e associabili alle cure naturali.
L’omeopatia è un approccio specifico per la guarigione dalla malattie e per combattere lo squilibrio psico-fisico in un cane. I veterinari omeopatici sono ben addestrati ad impiegare tecniche basate su migliaia di anni di ricerca e pratica nel campo della medicina omeopatica. L’omeopatia funziona prescrivendo piccole quantità di una versione naturale della malattia stessa, in modo da innescare una risposta immunitaria naturale. È perfettamente sicura, ma anche potente, anche nei casi di malattie più gravi.
[Fonte: Vetinfo.com]
L’omeopatia personalmente l’ho sempre considerata una medicina nella quale bisogna credere perchè funzioni a pieno. Non dico sia inutile, ma che per essere efficace a pieno, necessiti di una parte di condizionamento mentale. Questo è quello che pensavo prima di iniziare ad addottare l’omeopatia per curare i miei gatti (ovviamente li cura un veterinario molto esperto, non certo io), i quali non credo subiscano condizionamenti di questo tipo, e per i quali l’omeopatia funziona, e funziona pure bene.