Le capacità cerebrali dei gatti sono incredibili e, forse, non del tutto conosciute al genere umano, tanto che si calcola che siano in grado di riconoscere il volto del proprio padrone con una velocità 83 volte superiore rispetto al computer tecnologicamente più avanzato. Proprio da questo dato, partendo dal cervello del felino, gli esperti dell’Università del Michigan stanno pensando di mettere a punto una sofisticata macchina che lo prenda ad esempio. Un progetto futuristico, anche perchè gli animali in questione hanno una memoria a lungo termine e fissati i tratti somatici di un viso riusciranno a ricordarlo per sempre, insieme all’odore che emana la persona. Il protagonista della ricerca è Wei Lu, del dipartimento di Ingegneria elettrica e scienza informativa, che ha iniziato a produrre il “memristor”, un circuito che “ricorda” lo stato elettronico e lo rappresenta attraverso segnali analogici.
Lo studio al completo, è stato pubblicato all’interno della rivista Nano Letters e al suo interno è ampiamente spiegato come il dispositivo legherà gli aspetti tipici del funzionamento di un computer con quelli dei processi di memoria a livello biologico. In pratica un meccanismo che agirà come la natura ha fatto con il cervello, anche se secondo lo stesso Lu, “utilizzerà un paradigma totalmente diverso da quelli usati finora nei computer tradizionali. Il cervello del gatto è un obiettivo realistico, perchè strutturato in modo molto più semplice rispetto a quello umano e al tempo stesso dotato di capacità eccezionali“.
Le capacità dei gatti, del resto, erano già apprezzate in tempi antichi dagli egizi che li ritenevano creature quasi magiche. Di certo mostrano un enorme potenziale, riuscendo con il solo odorato anche a capire quando una persona si trova in punto di morte e ad assumere un comportamento consolatorio. Insomma prima dei medici, un micio sa se non c’è più nulla da fare e comincia a fare le fusa.
foto di: riviera24
In quale specifico modo?Categoricamente no con il sacrificio del piccolo felino.La mia gatta d 3anni ed 8mesi la incontrai a neanche 3mesi come in una favola piena d sole,nei miei ricordi il nostro avvicinamento é nitido come un film il clima,i luoghi,la ricerca,l’attesa,i passi per aggirarci l’un l’altra,e molto di piú,io credo ci siamo incontrate spiritualmente prima d vederci,lei quando parlo dei nostri ricordi belli, ascolta e mi guarda amorevolmente come se vedesse tali immaggini nei miei occhi.